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Gestione di siti inquinati

Per una gestione efficiente e a costi sostenibili, l'Ordinanza sul risanamento dei siti inquinati (OSiti) indica come affrontare la problematica dei siti inquinati in diverse fasi.

Fase 1 - Compilazione del catasto

Valutazione preliminare, comunicazione al titolare del sito (proprietari/o del fondo o dei fondi), iscrizione nel catasto dei siti inquinati.

Fase 2 - Indagine preliminare

Valutazione della necessità di sorveglianza e di risanamento del sito, tramite un'indagine storica e un'indagine tecnica.

Fase 3 - Indagine dettagliata

Valutazione degli obiettivi e dell'urgenza del risanamento. L'indagine dettagliata deve fornire informazioni precise sul tipo e la portata dell'inquinamento, nonché sui suoi possibili effetti sull'ambiente.

Fase 4 - Progetto di risanamento e risanamento

Progettazione e attuazione del risanamento, il cui obiettivo è l'eliminazione degli effetti dannosi per l'ambiente o del pericolo concreto che tali effetti si producano.
Al termine di ogni fase si valuta la necessità di intraprendere ulteriori passi oppure si definisce la classificazione del sito secondo l'OSiti, ossia:

  • sito non inquinato (non iscritto a catasto);
  • sito inquinato, non sono prevedibili effetti dannosi o molesti;
  • sito inquinato, è necessario procedere a un'indagine;
  • sito inquinato, non deve essere né sorvegliato né risanato;
  • sito inquinato, deve essere sorvegliato;
  • sito inquinato, deve essere risanato (sito contaminato);
  • sito inquinato, la necessità di un'indagine non è ancora stata stabilita.