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Qualità insediativa

Lo sviluppo centripeto verso il quale va condotta l'evoluzione degli insediamenti significa maggiore densità costruttiva e umana (in termini di abitanti e posti di lavoro) nel tessuto edilizio esistente, in particolare in comparti ben allacciati al trasporto pubblico e ben equipaggiati in servizi alla popolazione e all'economia. Tale concentrazione non può tuttavia prescindere dal rispetto del paesaggio naturale e antropico, nonchè da criteri di qualità urbanistica e architettonica.

La qualità insediativa può essere definita come una percezione di benessere e di gradevolezza nel percorrere a piedi, in bicicletta, in automobile o coi trasporti pubblici un comparto territoriale quale un quartiere, un paese, una città o l'intero Cantone. Tale percezione è influenzata dalla somma e dall'interazione di diversi fattori che hanno un'incidenza sulla qualità di vita di tutti noi. Per esempio una rete continua e facilmente accessibile di spazi liberi e verdi, un rapporto armonioso fra volumi costruiti e spazi aperti, un'espressione architettonica curata, un arredo gradevole degli spazi pubblici, l'offerta di alloggi per tutte le fasce della popolazione. 

La somma di questi fattori, declinati a seconda dei diversi contesti territoriali in cui si interviene, contribuisce a creare una percezione positiva dei luoghi.

Questi fattori vanno consapevolmente integrati nei processi progettuali e nelle procedure pianificatorie e ancorati nei Piani regolatori per essere concretizzati nelle domande di costruzione. 

Un'ulteriore via per migliorare la qualità insediativa è quello di far capo a idee proposte dagli abitanti dei quartieri i quali vengono sollecitati a presentarle attraverso lo strumento del budget partecipativo. Città svizzere come Losanna e Zurigo mettono a disposizione un fondo per premiare e realizzare progetti di valorizzazione dei quartieri sia attraverso interventi urbani sia attraverso eventi di socializzazione.