Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana

316 fARfALA fARfÁTOLA farfaléta s.f. nella locuz.s. – da santa Lüzzía, farfallina di S. Lucia: specie di piccola farfalla dalle ali lunghe e nere punteggiate di bianco (Brusino Arsizio [10]). farfalín; farfaín(Gandria), farfalégn(Ludiano), farfalígn(Russo) s.m. 1. nella locuz.s. –dala furtüna, farfallina della fortuna: falena, farfalla notturna (Russo). – 2. Cravatta a farfalla. – 3. Cucchiaino, tipo di esca metallica per la pesca. farfalinas.f. 1. falena, farfalla notturna (Bedano, Lugano). – 2. Specie di larvaparassitadei cereali (Grancia). farfalón(Lumino, Cimo, Gandria, Viganello, Riva S. Vitale, Soazza), farfalún(Mendrisio) s.m. 1. Atropo, sfinge testa di morto (Cimo, Gandria, Riva S. Vitale). – 2. Scaracchio, sputo catarroso (Soazza). – 3. errore grossolano, sproposito (Viganello). farfalözzs.m. falena, farfalla notturna (Campo Ble.). 10. Composti V. apafarfala( ciapá, par. 33.) È l’it. farfalla [11], che in gran parte della Svit. ha sostituito le denominazioni autoctone [12]. Ad Arbedo-Castione si usa distinguere farfala‘falena’ da galinèta, (s)parpaváia ‘farfalla’ [13]. – il passaggio semantico a ‘picchio muraiolo’ (par. 2.), che si riscontra anche nei piem. parpajon, ossol. parapajoune moden. parpajen [14], è giustificato non tanto dalla presenza di appariscenti macchie bianche ovali ai margini di alcune penne, quanto dal modo particolare di svolazzare e di appendersi alla roccia [15]. – Le denominazioni di alcune specie di farfalle si basano sull’associazione fra pigmentazione dell’insetto e caratteristiche di taluni santi o membri del clero [16]; così la locuz. farfala da Róma ‘specie di zigenide’ sarà da spiegare con la colorazione rossa o nera spesso associata a ecclesiastici (cfr. i tipi, molto diffusi nella Svit., cerighín, prèvad, prevadíne véscov che annoverano fra i loro significati anche quelli di ‘sintomide’ e/o ‘zigena’) [17]; la motivazione di farfaléta da santa Lüzzía ‘specie di piccola farfalla dalle ali lunghe e nere punteggiate di bianco’ (par. 9.) sarà da cercare nei puntini bianchi che ricordano degli occhi ciechi, organi per antonomasia associati, nell’iconografia cristiana, a S. Lucia [18]; nel caso di farfale da Madòne ‘pieride’ (par. 5.1.), l’insetto designato non presenta la colorazione azzurra, tuttalpiù caratteristica delle larve di alcune sue specie, che motiverà invece parpái dala Madòna ‘specie di piccola farfalla di colore azzurro’ (Mendrisio); a meno che la denominazione non sia semplicemente da ricondurre al periodo dello sfarfallamento nel mese di maggio, dedicato alla Vergine, si potrebbe tentarne una spiegazione basandosi su una nota di A. Garbini, a proposito di certe farfalline «graziosissime, … che le mamme veronesi soglion chiamare: Poejne de la Madòna, per indurre i proprî bimbi a lasciarle in pace» [19]. – Le locuz. farfala türchina‘specie di libellula’ e farfala col lüserii in dal cüü‘lucciola’ (par. 5.2.) si sono presumibilmente formate accostando il nome di un insetto volante molto comune come la farfalla a una caratteristica fisica del referente (cfr. nel dominio italorom. le numerose denominazioni analoghe per gli insetti suddetti [20]); – farfala négra‘grillotalpa’ (par. 5.3.), a quanto pare priva di riscontri romanzi [21], potrebbe doversi alla presenza di ali che permettono occasionalmente all’insetto di librarsi in volo [22]; l’agg. cromatico si ritrova in altri sin. raccolti nella Svit. (v. bavón négro, grill/ grióm négro, saltaròtt négru[23]). – il deriv. farfalá (par. 9.) ricalca i tipi berlingolaa, parpaiá ‘nevischiare’, rispettivamente deverb. di  berlingòla e parpaia ‘farfalla’ [24]. i significati del deriv. farfalón‘scaracchio, sputo catarroso’ e ‘errore grossolano’ trovano riscontro nell’it.; il primo senso, attestato anche a Livigno, sarà verosimilmente da spiegare con l’idea del volo [25]. B i b l.: AiS 3.480, CheRuB. 2.90. [1] zAnini, AlbumVMa. 34. [2] GAMBOni, Voce Ons. 9.5.2, cfr. Cultura pop. 126. [3] RAVeGLiA 81. [4] eSi 6.118. [5] GAROBBiO, AAA 85.281. [6] Cfr. hOffMAnn KRAyeR, SchwVk. 6.82. [7] Cfr. GAROBBiO, AAA 85.281. [8] Mat. RTT. [9] ORTeLLi TAROni, CdT 29.4.1987. [10] LuRà, fS 80.24. [11] ReW6211, Dei 2.1558, DeLi2 561, nOCenTini 416, v. inoltreDeLT 1.1108. [12] V. LSi-RiD 1.474 s.v. farfalla. [13] PeLLAnDini, Arbedo-Castione 38,39,49. [14] GiGLiOLi, Avifauna 257-258, GARBini, Antroponimie 483, SALVADORi, uccelli 71. [15] ARRiGOni DeGLiODDi186, GARBini, Antroponimie 44, BRehM, Animali 4.232,234. [16] Cfr. BeCCARiA, nomi 23. [17] BeCCARiA, nomi 23-24, cfr. LSi-RiD 2.514,764. [18] Cfr. GARBini, Antroponimie 513. [19] GARBini, Omonimie 1146. [20] Cfr. SALViOni, Lampyris italica 15, Scritti 4.51, AnKeRSMiT, Leuchtkäfer 92, PiCCheTTi, AiVen. 119.785786. [21]Cfr.MeRLO, StR4.149-165. [22] ChineRy, insetti 98. [23] LSi-RiD1.592-593 s.v. grillotalpa. [24] LSi-RiD 2.119 s.v. nevischiare. [25] Dei 2.1598, nOCenTini 416, DeLT 1.1108. Bonetti farfalá, -latt, -léta, -lín, -lina, -lón, -lözz  farfala FARFÁTOLA (farfátola) s.f. 1. Discorso frivolo, vano, fandonia (Campo VMa.). – 2. Donna sciocca, leggera (Melide, Castel S. Pietro, Roveredo Grig.). V a r.: farfátola (Roveredo Grig.), farfátula(Campo VMa.), farfátura(Melide, Castel S. Pietro). il termine trova dei corrispondenti nei com. farfàtola ‘incostante, volubile’, farfàtol ‘bagatelluzze, baje’

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