Centro di dialettologia e di etnografia

398 DISPrEzzå DISraPaa tròpp, e ch’a r’è mai da disprezzá ra tóss , bada che tossisci troppo, e che la tosse non va mai sotto- valutata. 4. Qua e là anche nel senso di ‘sprecare, sciu- pare, rovinare’: besögna mía sprezzá ra grazzia di Dío , non bisogna sprecare il cibo (Cimadera). 5. Derivati disprezzabil; desprezzabil (S.antonio, Sono- gno, Caviano), disprezzabal (Dalpe), sprezzabil (Semione, torricella-taverne, Stabio, Poschia- vo) agg. Disprezzabile, spregevole. disprezzadóo (Breno, grancia); sprezzadó , sprezzadóo ; disprezzadó (Magadino), disprez- zadóu (giornico), disprezzadúr (Brusio), disprez- zaduu (Viganello), sprazzadóo (Campo VMa.), sprazzadúr (Stampa), sprezzadóu (rossura), sprezzadúr (SottoP., Poschiavo), sprezzaduu (Sot- toC.) s.m. Individuo sdegnoso, sprezzante. sprezzón s.m. Individuo sdegnoso, sprezzante (Loc.). It. disprezzare e sprezzare (con le loro var. ant. e dial. dispreziare e spreziare ) [2]. B i b l.: a NgIOL . 794. [1] g ODENzI -C raMErI 181. [2] DEI 2.1350, 5.3603, DELI 2 480,1595, B attagLIa 4.754-755, 19.1035-1036. Moretti disprezzabil, -adóo ≠ disprezzá disprezzós ≠ disprézz dispüta ≠ dispütá DISPÜtå (di } pütá) v. Disputare. V a r.: disputá , dispütá , disputaa , dispütaa ; da- spütè (SottoP.), daspütèr (SopraP.), desputá (Son- vico), despütá (Comologno, Caviano, S. abbondio), desputè , disputè (Mesocco), dispütè (giornico). 1. Il verbo presenta i significati di ‘disputare, discutere’, ‘litigare, altercare’ e ‘contendere’, che sono anche dell’italiano; il senso di ‘litigare’ si esprime anche in forma pronom. intr. (Linescio, Mesocco, SopraP.): as daspütèr par nagóta , liti- gare per un nonnulla (SopraP. [1]). 2. a Minusio, durante la processione conclu- siva in occasione della festa della Madonna del rosario (che a fine Ottocento cadeva la terza do- menica di marzo), tre gruppi di ragazzi travestiti da angeli si fermavano in tre tappe per dispütaa : a ciascuna sosta uno dei tre gruppi recitava in versi dialettali rispettivamente i misteri gau- diosi, i misteri dolorosi e i misteri gloriosi del ro- sario [2]. V. anche dispüta al par. 3. – Doc.: «Il Maestro della Disputa deve instruire, e provare quelli della terza classe, che hanno da disputare ... con insegnarli ancora il modo di portar la voce, e gesti» (Biasca 1602 [3]). 3. Derivati dispüta, disputa , dísputa , díspüta ; daspita (Stampa), daspüta (Soglio, Stampa), desputa (Sonvico), despüta (Comologno), desputu (Chiro- nico) s.f. 1. Disputa, discussione. – 2. alterco, li- tigio. – 3. recita o dialogo di argomento sacro in- scenati dai ragazzi in occasione di alcune feste religiose (Leontica, Chironico, Minusio). 2. anche nella locuz. fèr daspüta , fare un liti- gio: vendicarsi (Stampa). 3. a Chironico, prima dei vespri domenicali, il popolo usava radunarsi in chiesa per assi- stere al rituale di fá le desputu , durante la quale alcuni ragazzi o ragazze recitavano una parte del catechismo; similmente a Leontica, in occa- sione delle festività più importanti, si dialogava su qualche punto della dottrina sotto la guida del rispettivo maestro. dispütada s.f. 1. Discussione (Campo VMa.). – 2. Discorso (Campo VMa.). Dall’it. disputare e dal suo derivato disputa [4]. – Quanto al primo deriv. (par. 3.), a Stampa si distin- gue tra i fann daspita ‘si disputano’ e nualtar um fa daspüta ‘noi ci vendichiamo’, dove la var. daspita ri- sentirà dell’influsso del rom. dispitta ‘litigio’ [5]. Per quanto concerne la progressione dell’accento, cfr. la discussione in ≠ débat , dove vengono riportate parec- chie forme di area italiana settentrionale (soprat- tutto tratte da varietà arcaiche), in origine proparos- sitone, che testimoniano una tendenza a spostare l’accento. – Il vocabolario del Cherubini attesta anche per il mil. l’usanza della dìsputa , ossia di una «recita domenicale d’alcuna parte della dottrina cristiana» [6]. B i b l.: C hEruB . 2.44. [1] g IaCOMEttI 73. [2] M ONDaDa , FS 73.37-38. [3] B IaNCONI , It. lingua pop. 69. [4] DEI 2.1351, DELI 2 480. [5] Drg 5.305-306. [6] C hEruB . 2.44. Genasci dispütada ≠ dispütá disquilibrò ≠ equilibri disrampiná ≠ rampiná disrangiá ≠ rangiá disrapaa ≠ rapá

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