Centro di dialettologia e di etnografia

399 DISS DISSENtErŒa DISS (dís) s.m. Numero dieci nel gioco della morra (gandria). Deformazione di ≠ dés ‘dieci’: cfr. ≠ céss ‘numero sei nel gioco della morra’ rifatto su sés ‘sei’ e, anche per la tonica, ≠ ciss ‘numero cinque nel gioco della morra’ rifatto su cinch ‘cinque’. Ceccarelli dissagumáo ≠ ságoma dissaldá ≠ saldá DIS’SaLIVÒO (di } saliv > ) agg. Privato del sa- le, desideroso di sale: di capra o vacca (Maggia). Sempre a Maggia ha anche il valore traslato di ‘goloso’. Probabilmente da un originario lat. * SaLIC º rE ‘sa- lare’ (responsabile tra l’altro dello sp. salgar ‘salare; dare sale al bestiame’) [1], con il pref. dis- reversati- vo; cfr. in area gallorom. deysaleyá ‘privare il bestia- me della sua razione di sale’ (Delfinato) [2]. La -v- epentetica, inseritasi in seguito alla caduta dell’esito di - C - intervoc. (per cui v. ad es. fadía , var. locale di ≠ fadiga ‘fatica’), potrebbe essere dovuta a un in- flusso secondario di ≠ saliva ‘saliva’. B i b l.: [1] rEW 7528, C OrOMINaS 4.121; v. anche FEW 11.89a. [2] FEW 11.81b. Genasci DISSENtErŒa (disentería) s.f. Dissenteria. V a r.: dissentería ; dissentaría (grancia), dissen- teríe (gerra gamb.), dissinteréa (auressio). Dissenteria, infiammazione infettiva dell’inte- stino caratterizzata da diarrea grave con emis- sione di sangue e muco: er Madaléna l’è tant marada, l’a er dissentería, o gh passa el sangw , Maddalena è molto malata, ha la dissenteria, ha sangue nelle feci (Mergoscia). – Come in italiano, viene usato anche più genericamente per indicare la diarrea. – a rovio, dissentería di avicc , malat- tia delle api, cfr. ≠ diaréa . Dall’it. dissenteria [1]. La seconda i della var. dis- sinteréa di auressio potrebbe essere dovuta a feno- Fig. 108. Capre che ricevono il sale: Val Malvaglia, anni Quaranta del Novecento (da C ODONI -g aMBONI , fot. a1.4).

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