Centro di dialettologia e di etnografia

416 DIVÒrzI DÍa Voce raccolta negli anni Settanta del Novecento da O. Lurati [1]. – Si tratta di una reinterpretazione in chiave popolare dell’it. bot. edgeworthia (prima atte- stazione 1956), dal nome del botanico ingl. M. P. Ed- geworth (1812-1881) [2]. La somiglianza fonetica con ≠ divòrzi 1 ‘divorzio’ ha dato luogo alla credenza se- condo cui questo arbusto, ancorché dotato di graziose e fragranti infiorescenze, possa portare sfortuna ai co- niugi che ne hanno un esemplare in giardino [3]. B i b l.: [1] L uratI , Dial. e it.reg. 36. [2] D E M aurO 2.787. [3] L uratI , Dial. e it.reg. 36. Ceccarelli divorziá ≠ divòrzi 1 DIzzIONarI (diz - onári) s.m. Dizionario. V a r.: dizzionari , dizziunari ; dizzionarai (Soglio), dizzionaria (Leontica), dizzionèri (Lev.), dizziunèria (Ludiano). Sa véd che t’é mai ciapaa in man ul dizziuna- ri , si vede che non hai mai preso in mano il di- zionario: sei un ignorante (Pregassona). – Sa l gh’é parulasci ufinsivi il dizziunari pus’ciavín, al ma li spüdan dr∑ ... segónd l’ümúr, la circustan- za o lüna , se ci sono parolacce offensive nel les- sico poschiavino, [quei villani] me le sputano die- tro a seconda dell’umore, della circostanza o dell’inclinazione (Poschiavo [1]). It. dizionario [2]. – Il corrisp. di grancia lo sente come term. moderno rispetto a vocabulari ‘vocabolario’. B i b l.: C hEruB . 2.46. [1] B aSSI , Poesie 76. [2] DEI 2.1369, DELI 2 488, B attagLIa 4.889. Ceccarelli DÒ 1 (d ä ) 1. s.m. Nonno (robasacco, grancia); s.f. nonna (Ponte tresa). – 2. s.m. Bisnonno (Vi- ganello); s.f. bisnonna (riva S. Vitale). – 3. s.m. Suocero (grancia). Va r.: s.f. dò (Ponte tresa [1]), dóo (riva S. Vitale); – s.m. dó , dò (grancia), dóo (robasacco, Viganello). Camra du dò , camera del nonno (grancia); anche in unione con pá ‘padre’, nel sintagma pá dóo , nonno (robasacco), bisnonno (Viganello), pá dò , suocero (grancia). termine d’area prevalentem. sottoc. che il corri- spondente di riva S. Vitale segnalava come anti- quato e già decaduto agli inizi del Novecento, all’epoca delle inchieste originali del VSI. Incerta è la pronuncia delle var. con voc. chiusa, qui suppo- stamente accolta in assenza di accentazione o in pre- senza di un uso generico e indistinto dell’accento acu- to da parte dei corrispondenti del VSI, non sempre equivalente a un grado di chiusura fonetica. – Per tappolet la voce dò ‘nonna’ origina dal lat. D Å MINa ( M ) (attraverso la sua forma sincopata D Å MNa ) ‘signora’ [2], proposta che Salvioni sembra accogliere per spie- gare il tipo b. piem. dadó (gabiano Monferrato) ‘non- na’ e i vigev. e lomell. (gropello di Pavia) dodó ‘id.’, da lui ritenuti connessi, quali voci infantili, con il ti- po valmagg. ≠ dóna ‘nonna’ [3]. Il LEI (ma non solo) ritiene invece, più convincentemente, che il monf. dadó ‘donna; nonna’ sia una voce fanciullesca che esprime affetto, costruita su un tema onomat. Da -/ DaD ( D )- [4], per cui v. ≠ dá 2 ‘zia; nonna’; analoga spie - gazione è data per l’abruzz. (Francolisco) dadò ‘non- no’ [5]. Dò sarà da interpretarsi alla stessa stregua, ovvero come una formazione elementare infant. che si lascia però ricondurre preferibilmente a un tema alternativo * DO -/ * DOD ( D )-, parallelo a Da -/ DaD ( D )-, per cui v. ≠ dodó ‘zia’. B i b l.: [1] t aPPOLEt , Verw. 74,81. [2] t aPPOLEt , Verw. 74,81, rEW 2733, FEW 3.123-127, DEI 2.1381, DELI 2 493. [3] S aLVIONI , rcILomb. 1512, Scritti 4.81. [4] LEI 19.1, rEP 505, FEW 3.4. [5] g IaMMarCO , LEa 212. Galfetti DÒ 2 (d ä ) s.m. Do, nota musicale. Entra nella locuzione verbale dá al – , dare il do: sistemare, mettere a dovere, ridimensionare (Biasca, Malvaglia). ¬ l’it. do ‘prima nota dell’omonima scala musica- le’ [1]. La locuzione sembra rifarsi al modulo it. dare il la ‘indicare l’esatta tonalità del la ; fig. influire effi- cacemente sul modo di pensare e di agire di qualcu- no; servire di modello, di esempio, di incitamento’ [2] e celare nel secondo termine un’allusione al v. ≠ dá ‘dare’ nel senso di ‘battere, picchiare’, forse con un gioco di parole basato sulla corrispondente prima pers. del pres. indicativo. B i b l.: [1] DEI 2.1369, DELI 2 488, N OCENtINI 348, B attagLIa 4.890. [2] B attagLIa 8.649. Galfetti DÍa (d G a) s.f. Molle di legno usate per racco- gliere i ricci delle castagne (Maggia [1]).

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