Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana- Fascicolo 95
516 DORMŒ DORMŒ cör , dormire sul cuore, porta a fare bei sogni; vari altri informatori segnalano invece che adurmídra partdrucörasfaisögnbrütt , se si dorme dal la- to del cuore si fanno brutti sogni (Grancia); il cor- rispondente di S. Antonio riferisce che «sul dor- mir dalla parte del cuore anticamente credevasi che un folletto, a impressione di sangue [= ?], si gettasse sulle spalle del dormente e ve lo tenesse inchiodato sino all’Ave Maria del mattino». Oltre a procurare un sonno disturbato e un’attività oni- rica intensa o angosciante, si riteneva che tale po- sizione avesse conseguenze anche sulla salute: al dörmemigadarapartedrocör,incòsta,perchèl disch’al’èmigasan , non dorme dalla parte del cuore, sul fianco, perché dice che non è sano (Son- vico); secondo le testimonianze raccolte nei primi decenni del Novecento dall’inchiesta per il VSI l’abitudine di dormire sul fianco sinistro poteva procurare svariati malanni, quali cattiva dige- stione, cattiva circolazione, apoplessia, disturbi cardiaci, soffocamento o, addirittura, la morte; ad essi farà riferimento il detto parzialmente in lin- gua raccolto aMenzonio: dormiidal lato manco, il core franco, dormii dal lato dritto, il core afflitto; – fuori della Svizzera italiana, a Crealla, si pen- sava che il drümídapartdücör , oltre che antii- gienico, fosse anche di malaugurio per i fidanzati. All’interno di questo quadro il corrispondente di Intragna riferisce che «qui c’è ordinariamente l’opinione che ci sia qualche pericolo a dormire dal- la parte del cuore; io però che dormo sovente sul fianco sinistro nonmi sonomai accorto di alcun in- conveniente». 6.2. Alcuni pronostici meteorologici si basano sull’osservazione del sonno degli animali: can≤e i¥alínivannadormíprést,uvégnubrütt , quan- do le galline vanno a dormire presto, arriva il brutto tempo (Bedretto [30]), can≤’u¥attudòrm daldíocan≤’uspassaiurécc,uvégnubrütt , quando il gatto dorme di giorno o si passa la zam- pa sulle orecchie, arriva il brutto tempo (Bedret- to [31]), quandcaulcânudróminpéi,avégn r’aquafinaipéi , quando il cane dorme in piedi, verrà l’acqua fino ai piedi (Aquila [32]; cfr. ≠ can 1 , par. 3.1.). 7. formule esclamative 7.1. Drömbégn (Linescio), dörmiibén (Cami- gnolo), dormi/ dormite bene: buon riposo, buona- notte; scherz.: dörmbégnerequiaamai , dormi bene e non riposare mai (Menzonio); – dérm,se- denòeciamielbabáu! , dormi, altrimenti chiamo il babau! (Mesocco [33]). 7.2. Vaadrumii! , va’ a dormire!: a chi annoia raccontando cose non vere (Gordevio), vaadru- mí! , taci che è meglio! (Airolo [34]). 8. Paragoni Dörmícumènangiurín , dormire come un an- gioletto: serenamente (Pregassona [35]). – Dor- miicómenavaròzza (Moghegno), durmícumèun tass,natalpa (Poschiavo), ...cumènsass (Mor- bio Sup.), dromiimémpinz (Biasca [36]), drumii cumènbaser (Cadenazzo [37]), dormire come una marmotta/ un tasso/ una talpa/ un sasso/ un grosso ciottolo/ un macigno: a lungo e profonda- mente, «cumar’èstaistanòccurmarád?»«r’a durmídcumènagiraquasitütaranòcc» , «com’è stato questa notte l’ammalato?» «ha dormito co- me un ghiro quasi tutta la notte» (Grancia), el Vizzéntl’èstracch,odérmcómeunsciucch , Vin- cenzo è stanco, dorme come un ceppo (Mergo- scia); – a Sonvico, dörmíarparidrolécc , dormi- re al pari del letto: molto. – Alfaparédadurmí, cumèungatt , finge di dormire, come un gatto: di essere disattento (Mendrisio [38]). 9. Locuzioni e modi di dire 9.1. Con uso transitivo: drumífòiöcc , dormi- re fuori gli occhi: dormire a lungo, alzarsi tardi (Airolo [39]), fila,issa!…Evégne≤èsa…!Ep∑ ecucioedrumíròrlasbòrgna! , fila, ora! E vieni a casa! E poi a letto a smaltire la sbornia! (Vico- soprano [40]). 9.2. Durmíinséma , dormire insieme: avere rap- porti sessuali (Lugano), Giüsèpp...algh’ado- mandaacossèlavorévalassalldromínanòccin- séma;léelagh’acercaanasóma , Giuseppe le ha chiesto quanto voleva per andare a letto con lui; lei gli ha chiesto una certa somma (Rovio [41]). 9.3. Dörmíghsóra , dormirci sopra: dimentica- re, passarci sopra (Sonvico), besógnadrumíghsó- ra , bisogna dimenticare, lasciar correre (Ronco s. Ascona); – alarabiabasögnadormíisóra , alla rabbia bisogna dormirci sopra: quando si è ar- rabbiati è meglio prendersi del tempo per cal- marsi e reagire adeguatamente (Broglio), prima dasfogálatórabia,drömighs®, prima di sfoga- re la tua rabbia, dormici su (S. Abbondio); – agh dromiròs®denöcc , ci dormirò su di notte: mi ad- dormenterò con quel pensiero, la notte mi aiuterà a riflettere (S. Abbondio), drömais®! , pensaci! (Linescio); – dörmíghsuraanaròba , dormire so- pra a qualcosa: rimandare una decisione (Grave- sano [42]), gh’udurmiis®nanòcc , ci ho dormito sopra una notte: ho aspettato a decidere per va- lutare bene la situazione (Mendrisio). 9.4. Méttadormii , mettere a dormire: supe- rare in bravura o con l’astuzia (Roveredo Grig. [43]), mèttadörmii , ingannare (Menzonio), a s≤üraummetévatüccadrumí , a scuola ci met- teva tutti a dormire: primeggiava (Airolo [44]), u imèttadromiitücc , la fa in barba a tutti (Verz.),
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