Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana - Fascicolo 96
59 DROSÉRA DRÜD tina di cm di larghezza, assumendo una sembianza cespugliosa [2]. B i b l.: [1] P RONzINI 49. [2] L AUBER -w AGNER 1601. Genasci droséra ≠ dròsa 1 dròva ≠ doperá DRUCCH (drúk) s.m. Bottone a pressione (Poschiavo). Al drucch gió in fónd al caputt al tén pl® , il bottone a pressione in fondo al cappotto non tie- ne più, al m’é saltú l drucch dali braghi , mi si è staccato il bottone a pressione dei pantaloni. Druk (con la var. truk ) ‘bottone automatico’ affiora anche nell’agord., e nel lad. dolom. è ben diffuso il tipo drùcher ‘id.’ (< tirol. drukk e r ) [1]. Le fonti consultate non indicano quale sia l’origine della forma agord., né se fra essa e la dolomitica sussista un rapporto di di- pendenza formale. Il term. segnalato a Poschiavo nel 1985 [2] e confermato, ancora di recente, con le frasi sopra riportate [3], riprende semplicem. la prima parte del comp. ted. Druckknopf ‘bottone a pressione’ [4], in modo simile a quanto avvenuto nel caso dell’it. lager , che indica un particolare tipo di birra fra altri, dal ted. Lagerbier ‘birra commerciata dopo la conser- vazione in deposito per un certo periodo’ [5]. B i b l.: [1] P ALLABAzzER 171, EwD 3.141. [2] I SEP - PI , QGI 54.81. [3] Inch. R UATTI . [4] S ANSONI 156. [5] D E M AURO 3.856. Petrini DRUCSLITTEN (druk } lítten) s.m. Pesante slitta a quattro pattini, impiegata per compri- mere la neve sulle strade (Castasegna). Deve trattarsi dello stesso tipo di veicolo che G. huber aveva osservato a inizio Novecento nell’Alta Engadina: «in occasione di forti nevicate, il triangolo spartineve viene sostituito … da una slitta di tipo particolare, destinata non a spostare, ma a pigiare la neve sulle strade. Questa slitta si compone di 4-6 pat- tini molto larghi, disposti a breve distanza l’uno dall’altro» [1]. – Riprende una voce tedesca legata al verbo drücken ‘premere, calcare’, di ambito probabil- mente regionale (v. « Druckschlitten », posto fra pa- rentesi a precisare e restringere il senso del lemma « Bahnschlitten » ‘spazzaneve, spartineve’ [2] nel vo- cab. tedesco-engadinese di E. Pallioppi del 1902 [3]). B i b l.: [1] h UBER , Traîneau 20. [2] Per cui v. SchwId. 9.776 s.v. Ban(schlitte n ) , DRG 2.133 s.v. banschlit . [3] P ALL ., D.-Rom. 99. Petrini DRÜD (dr E t) agg. Vigoroso, florido. V a r.: drud (S. Vittore, Roveredo Grig.), drüd (circ. Ticino, Arbedo-Castione, Ludiano, Verz., SottoC.), drüid (Brione s. Minusio). 1. Vigoroso, sano, rigoglioso: bèla, la Mòra! … Bèla cornadüra, firón drüd , bella, la Mora [= nome di vacca]! Bella cornatura, schiena sana (Savosa [1]); a Rovio, statüra drüda , statura cre- scente e, nelle vicinanze della Svizzera italiana, che fi∑ drüd! , che ragazzo sano, robusto, che cre- sce bene! (Marchirolo), v. anche al par. 4.; – i è ram drüd , sono rami sani, vigorosi, che daranno molti frutti (Brusino Arsizio), pianta drüda , pianta rigogliosa (Cabbio) e, in Valle Cannobina, l’è drüd, u crésc a viste d’ö≤≤ , è rigoglioso, cresce a vista d’occhio: di vegetale (Crealla). 2. Paffuto, grasso: la mía tusa l’è bèla drüda , la mia bambina è ben pasciuta, ha un aspetto flo- rido (Balerna [2]); – brasc drüd , braccio grasso (Sonogno); pör≤ drüd , maiale di grossezza straor- dinaria (Gudo); a Gudo anche frütt drüd , frutto polposo, üga drüda , uva sugosa. – A Gerra Verz., drüd , pieno, colmo. – Sodo: grass e drüd , grasso e sodo: di persona (Sementina), druda , soda: di natica (S. Vittore [3]), l’a i p® bèll ¥amb drüd , ha delle splendide gambe carnose e ben tornite (So- nogno); ul lèrd quast’ann l’é béll drüd , il lardo quest’anno è bello sodo (Ludiano [4]). – Dal va- lore di ‘sodo’ si è sviluppato, ad Arbedo-Castione, quello di ‘acerbo, semicrudo’ [5]. 3. Altri significati 3.1. A Brione s. Minusio, busch drüid , bosco fitto, folto, ricco di piante e strame. 3.2. Légn drüd , legno facile a fendersi (Meride, Mendrisio); a Mendrisio, drüd , privo di nodi: di un bel tronco da costruzione. 3.3. In Val Verzasca, drüd , fertile [6]. 4. Impiegato come sostantivo A Roveredo Grig., l’è m drud , è un giovane for - te, sano, ben conformato [7]. 5. Derivati drüdii v. Ingrassare (Gerra Verz.). drüdisia (Gerra Verz., Sonogno [8]), drüdisgia (Lavertezzo [9], Brione Verz.) s.f. Abbondanza, ricchezza.
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