Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana

95 ÈCu bÈCu ÈDrI È CU B È CU (ku bku) locuz.inter. esprime meraviglia, disapprovazione (Cavergno). Ed ècu bècu anch! , e diamine! Ci si è qui attenuti alla grafia usata dal corrispon- dente del VsI nell’esempio riportato, il quale ha percepito e isolato ècu come elemento fonologicam. autonomo, forse indotto da un accostamento pareti- mologico con èco ‘ecco’; sembra tuttavia più proba- bile una segmentazione a favore di una forma dècu , mancando in dial. l’uso della d eufonica. – L’attesta- zione risulta isolata e non confermata da fonti succes- sive. si tratta di un’esclamazione omeoteleuta affine a  beca teca , esprimente minaccia, pure rilevata a Cavergno. Galfetti EDELVÁIS (edelvás) s.m. edelweiss, stella al- pina, Leontopodium alpinum Cass. [1]. V a r.: edelváis , edelvèis ; adelváis (s. abbondio), al- deváis (brissago), delváis (Lumino, Linescio, Verz., circ. Mesocco), delvèis (Mesocco), delvís (Cal.), ederváis (Grancia), eldeváis (brione Verz.). a soazza e Mesocco anche nel sintagma nomi- nale fiór delváis (percepito e scritto da qualche corrispondente come del váis ): sui curnéi dela montagna a fioriss i fiór delvèis e la ròsen alpinen , sulle rupi della montagna fioriscono le stelle alpi- ne e i rododendri (Mesocco [2]). È il ted. Edelweiss ‘id.’, alla lettera ‘bianco nobile’ [3], affiancatosi al sin. di tradizione semicolta stèla al- pina ‘stella alpina’ (importato, secondo il Prati, dal bellunese o dal valsug. [4]) e ad altre denominazioni piuttosto descrittive, quali fiuu di scim ‘fiore delle ci- me’ (sementina) e fiú d pânn ‘fiore di panno’ (Marol- ta). L’affermazione del fitonimo è connessa con il diffondersi della pratica dell’alpinismo. annota in- fatti j. kramer: «Prima del movimento alpinistico la stella alpina non aveva importanza per la popolazio- ne di montagna, non dava nell’occhio e non aveva un nome speciale. I primi alpinisti che si arrampicavano con guide locali sulle Dolomiti provenivano dai paesi di lingua tedesca, ed erano avidi di stelle alpine che si consideravano come ricordo tipico di arrampicate e che si regalavano alle dilette del cuore; così il nome tedesco edelweiss penetrò nei dialetti romanzi ed eb- be addirittura diritto di cittadinanza nella lingua ita- liana» [5]. – Formalmente, la var. calanc. delvís riflet- te l’esito svizz.ted. -- corrispondente al dittongo ted. - ei - [6], mentre eldeváis di brione Verz. e aldeváis di brissago presentano la stessa metatesi (- del - > - lde -) che si verifica in Ansílden , pronuncia tic. del toponi- mo svittese Ansdeln ‘einsiedeln’. b i b l.: [1] L auber -W aGner 1064, C heneVarD , Cata- logue 473, F ranzonI , Piante 122, P enzIG , Flora 1.266, P eDrottI -b ertoLDI 183-184. [2] L aMPIettI b areLLa 80. [3] DeI 2.1421-1422, DeLI 2 506, P ratI , VeI 390, DeeG 573; v. inoltre s aLVIonI , rcILomb. 49.1019, scritti 4. 1143. [4] P ratI , VeI 940. [5] k raMer , aaa 78.17-18. [6] schwId. 16.1997. Galfetti ÈDI (di) s. nella locuz.v. ciapaa – , fare infezio- ne, infiammarsi (Linescio). Una magn ch’a ciapáo èdi , una mano che ha fatto infezione. attestazione isolata, risalente alle inchieste origi- nali d’inizio novecento del VsI e non più confermata seriormente. La ricostruzione puramente formale ac- cenna a un possibile rapporto col lat. hĕCtICu ( M ) ‘ma- lato di petto’ > it. etico ‘tisico’ [1], verosimilmente attraverso una forma * hĕtICu ( M ), come denuncia la dentale sonora intervocalica della voce di Linescio. Per il dileguo di -k finale, ascrivibile alla fonetica lo- cale, cfr., nel dial. dello stesso villaggio, le var. lastri ( ástrigh ‘pavimento in calcestruzzo; lastrico’), du - mèsti ( domèstigh ‘domestico’), fanatïi ‘fanatico’. Il trapasso semantico muoverà dal concetto di ‘consun- zione’ legato all’etisia, attraverso valori intermedi in- dicanti stati febbrili lenti e consuntivi, come negli a. fr. étique e m. e n. fr. fièvre éctique ‘febbre tubercolotica’, bearn. entecat ‘colpito da malattia interna con decorso lento’ che, estesisi ad altre patologie, avrebbero indi- rizzato verso il significato fig. di ‘infezione’, cfr. il bearn. entecá ‘infettare’ [2]. b i b l.: [1] reW 4091, s aLVIonI -F aré , Postille 4091, DeI 2.1559, DeLI 2 547, DeLt 1.1095. [2] FeW 4.396. Galfetti ÈDRI (dri) s.m.pl . Modi, maniere (Pollegio). Il termine è usato con connotazione negativa in riferimento a comportamenti scortesi o biasi- mevoli. sarà da mettere con l ’a.mil . edre , edro ‘cammino, strada, via’ e con l’a. em. fr. erre ‘viaggio; cammino che si percorre; spedizione; direzione; tutto ciò che serve per un viaggio’, di cui rappresenta quasi certamente un uso traslato. L’etimo è stato individuato nel lat. ĭter ‘viaggio, cammino’ [1], al quale viene fatta risalire

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