Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana

117 eLVézzIa eMÁIL sa, unitam. alla scritta h eLVetIa , sulle attuali monete da 50 centesimi, da 1 e 2 franchi entrate in corso nel 1874 e 1875 [12]. – Il nome proprio (par. 2.1.), assente nella svizzera tedesca e romanda [13], è invece piut- tosto diffuso nella svizzera italiana, soprattutto tra la seconda metà dell’ottocento e gli anni trenta del no- vecento; i dati a disposizione per la seconda metà del xIx sec. inducono a ravvisare motivazioni politiche o ideologiche: da un lato l’espulsione dei ticinesi dal re- gno Lombardo-Veneto (1848) e il conseguente blocco della frontiera verso la Lombardia decretato dagli au- striaci (1853), dall’altro l’apertura della galleria ferro- viaria del s. Gottardo (1882) [14]. Le scelte onomasti- che a favore di Elvezia o Elvezio aumentano anche in virtù di una serie di grandi feste patriottiche (la Festa di tiro federale nel 1883 a Lugano, le cerimonie per il 600° anniversario della nascita della Confederazione nel 1891, la Festa per il centenario del Cantone ticino nel 1903, quella di tiro federale nel 1929 a bellinzona), nate sulla scia dell’entusiasmo suscitato dall’apertura del traforo del san Gottardo [15]. altre motivazioni hanno verosimilmente dettato la scelta dell’antropo- nimo nel caso dei nati attorno agli anni Venti-trenta del novecento (nome del genitore o di un nonno op- pure, com’è forse più probabile, desiderio di distin- guersi dal regime fascista: quest’ultima motivazione, per es., è stata alla base delle scelte onomastiche effet- tuate nel caso dei nati in Italia negli anni 1923-1933, dove si registrano 215 occorrenze, concentrate in Lombardia e nell’emilia romagna [16]. b i b l.: [1] M aurIzIo , Flur 11,16,17. [2] P eLLanDInI , trad.pop. 157. [3] r Issone 118. [4] M arGnettI , onom. 82-83, Parr. Camorino 163. [5] rttMedeglia 105, anL someo 171, Indemini 106, Mat. rtt. [6] rtt Fusio 1.47. [7] z eLI , elem.stran. 2.182 n. 24. [8] V assere , bel- linzona 49, G ILI -V assere , Lugano 85. [9] Cfr. ID 1.720, v. anche DeI 2.1454. [10] Cfr. F ILIPeLLo -V ICarI , Canti 17, G aLFettI , Canzoniere 13. [11] Cfr. Dss 8.813. [12] Cfr. Dss 6.386 s.v. Helvetia (allegoria) . [13] asV 2.212- 214, v. anche asV, komm. 2.365-391. [14] Cfr. M ar - GnettI , onom. 82, Parr. Camorino 159-160. [15] z eLI , elem.stran. 2.182 n. 24. [16] r ossebastIano -P aPa 1.398. Ceccarelli ÈMA (ma) s.f. e m. emme, lettera dell’alfabeto. V a r.: èm , èma , ème ; éma (sonvico, rovio). Ra marca … da câ di Früsèta, l’éra un ème , il marchio di proprietà della famiglia Frusetta era una emme (Prugiasco [1]), gatt che gh’a l’èma in frónt , gatto che ha la emme in fronte (brissago), … da l’éma , dalla emme (rovio): persiano. – arovio si chiama éma dalaMadòna , emme della Madon- na, la forma creata dalle righe del palmo della mano, simile al monogramma mariano. adattamento del term. it. emme assunto attraverso l’insegnamento scolastico [2]. Le denominazioni del gatto persiano si ritrovano nel mil. gatt de l’emma (an- che detto gatt dala Madòna ), così denominato perché presenta nel pelo della fronte una specie di emme maiuscola. b i b l.: C herub . 2.63. [1] DosI 2.100. [2] DeLI 2 507 s.v. èffe , n oCentInI 366 s.v. effe . Genasci EMÁIL (emál) s.m. smalto (sopraP. [1]). 1. Padèla d’emáil , padella smaltata. 2. Derivati emailaa v. smaltare (sopraP. [2]). Fig. 16. Minusio, Corpus Domini del 1944. Quadro vi- vente che rappresenta la guerra attraverso l’assistenza ai feriti e la difesa militare, sovrastate dall’elvezia che impugna la spada e da s. nicolao della Flüe, patrono della svizzera e propugnatore di pace (fot. Collezione Gianfranco Paganetti, Minusio).

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