Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana
141 EPIFANÍA EPIFANÍA striacheunafiguramitologicapre-cristiana affine, chia- mata Perchta , perlustrava le case in cerca di ragazze che avessero trasgredito al divieto e, come punizione, affi- dava loro una rocca vuota da filare; anche le ragazze della Stiria ripulivano bene i loro fusi, onde impedire alla Perchtl di annidarsi nella canapa [127]. – Le figure e le maschere di vecchia che caratterizzano l’Epifania si inseriscononel noverodi quei personaggi dal carattere mitologico che visitano le case nel periodo natalizio. La fenomenologia della ‘vecchia’ è stata oggetto di nume- rose ricerche. Antenatamitica, custode del focolare do- mestico, mediatrice tra il mondo dei vivi e l’aldilà, la ‘vecchia’ presenta tratti e funzioni che rinviano a realtà ancestrali, convalenze chemutanoa secondadei canoni antropologici, storici e sociali: essa assume via via una funzione protettiva, è una figura apportatrice di doni ma anche una castigatrice, funge da capro espiatorio (sotto forma di fantoccio viene percossa, dileggiata op- pure bruciata [128]) e può essere evocata quale spau- racchio infantile [129]. Anche nella Svizzera italiana questa figura si declina in vari modi: nelle tradizioni contadine di aree relativam. discoste, come le valli oc- cid. del SopraC., è una creatura fantastica alla quale conviene rendere omaggio in vari modi ( calcavegia , par. 1.); più in generale, essa visita le famiglie conmis- sioni di tipo punitivo o, al contrario, tutelare (e in tal caso porta doni ai bambini); nel periodo di carnevale, infine, può comparire comemaschera che apre e guida il corteo dei questuanti oppure assumere la fisionomia di un fantoccio da deridere ed eliminare ( calcavegia , par. 2., carnevaa , par. 3.2.1.). – Il dato riportato al par. 1.3.3.1. per Vogogna rinvia al già citato uso di bruciare la ‘vecchia’: i fuochi dell’Epifania, come quelli dell’ul- timogiornodi carnevale, hanno conservatouncarattere apotropaico, ossia di allontanamento della cattiva sta- gione edegli spiritimaligni, e propiziatorio [130]. –L’as- segnazione delle cariche pubbliche nel giorno dell’E- pifania, attestata in Bregaglia (par. 1.9.1.), trova un riscontro in Val di Fiemme, dove ogni quattro anni le compagnie dei giovani celibi procedevano per voto al rinnovo delle cariche sociali [131]. – Per il significato di Verscio (par. 4.1.) cfr. l’it. befana ‘fantoccio portato in giro il giorno dell’Epifania’ (dal xVI sec.) [132]; con- siderata la località di attestazione, che ha conosciuto un forte flusso migratorio verso la Toscana, non è da escludere l’ipotesi di unaprovenienzadell’usodaquesta regione (a Firenze, la sera del 5 gennaio compariva alle finestre tuttauna serie di pupazzi illuminati rappresen- tanti donne vecchie e brutte [133]). Per il deriv. di Vezio (par. 5.), l’usodi designare il gior- no successivo a una solennitàmediante il dim. del nome della festa stessa è abbastanza frequente nella SvIt., spe- cialmente se quel giorno è legato a consuetudini di tipo alimentare: cfr., a Comano, san Bernardín che vale ‘pro- seguimentodella festadi S. Bernardo’ e, altrove, sant’Ané- ta (per cui v. Ana 2 ), san Rochín ( Ròcch ) [134]. B i b l.: AIS 4.772, C HERUB . 2.64. [1]Matteo2, 1-12. [2] Z OPPI ,QGI 15.151. [3]Alm.Grig. 1969.138. [4]QGI 26.296. [5] P ELLANDINI , Trad.pop. 164, SchwAV 12.44, v. inoltre DOSI 5.252-254. [6] B IANCHI , Alm. 1983.57. [7] V. ancheDOSI 5.249-250. [8] T ONACINI T AMI , Alm.Malc. 1977.149. [9] F RANSCINI , SvIt. 1.433- 434; v. anche, per la fine dell’Ottocento, F. P EDROTTA , AngeloNessi , Bellinzona 1938, pp. 205-206. [10] B ARATTI , Sguardo 87. [11] P ELLANDINI , CdT 5.1.1901, Trad.pop. 161-163. [12] P ELLANDINI , CdT 5.1.1901, v. anche P EL - LANDINI , Trad.pop. 163. [13] Z OPPI , QGI 15.151. [14] B E - SOMI , Cooperazione 7.1.1956. [15] DOSI 5.251. [16] B E - SOMI , Cooperazione 7.1.1956. [17] L URATI , Anno Svizz. 287n. 7. [18]M ONDADA , FS 58-59.2. [19] Cfr. DOSI 5.247- 254, v. anche S AVI , SchwAV 36.170, B ESOMI , Coopera- zione 7.1.1956. [20] Cfr. GdP 24.12.1979. [21] Voce di Blenio 1976.12.2. [22] B INDA , QGI 53.297 n. 15. [23] Cfr. GdP 3.1.1981, v. anche DSI 6.21,27, A DAMOLI , Confra- ternite 1.230, 2.181. [24]GdP8.1.1929, 5.1.1933, 4.1.1935, v. inoltre GdP 6.1.1937. [25] M ASPOLI , Agno 44 e n. 3. [26] Alm.Grig. 1969.137-138. [27] B ORIOLI , SchwAV 23.80, ASV, Komm. 2.292, v. anche L EPORI , Sentiero ra- dici 1999.1. [28] P ALLy , GdP 5.1.1976. [29] V OLONTERIO , Eco di Locarno 4.1.1969. [30] G IULIANI , Alm.Grig. 1947.95. [31] M ANTOVANI , TCLoc. 7.18,19,21-23. [32] M ANTOVANI , TCLoc. 7, testimonianza orale dell’8.1. 1993. [33]GdP5.1.1934, v. inoltreGdP4.1.1935, 8.1.1938, 13.1.1944, 5.1.1953, 5.1.1954. [34] GdP 5.1.1934. [35] GdP 5.1.1954. [36] L URATI , Anno Svizz. 76. [37] L AN - CELLOTTI , Feste 1.90, L URATI , Anno Svizz. 76. [38] Popolo e Libertà 8.1.1954. [39] Cfr. GdP 5.1.1957. [40] M EDICI , St.Mendr. 2.1431, cfr. L URATI , Anno Svizz. 77; v. anche GdP 5.1.1957, 9.1.1960. [41] ASV 2.155, Komm. 2.85. [42] ASV 2.154, Komm. 2.85, v. anche L URATI , Anno Svizz. 74. [43] DOSI 5.249. [44] ASV, Komm. 2.18. [45] T ONACINI T AMI , Alm.Malc. 1977.149, v. ancheB OSCHETTI A LBERTI , Diario 99. [46] DOSI 5.249. [47] DOSI 5.249. [48] F RANSCINI , SvIt. 1.433-434. [49] B üRGIN , SchwVk. 48.61. [50] T ONACINI T AMI , Alm.Malc. 1977.149. [51] P ALLy , GdP 24.12.1974, 5.1.1976. [52] Cfr. M ENGHINI , QGI 7.20, ASV2.154, Komm. 2.85, v. inoltre Denedaa , par. 1.13. [53] M ENGHINI , QGI 7.20. [54] Cfr. L URATI , Alm. 1982.7. [55] CdT 5.1.1929, cit. in B ARATTI , Befana 198. [56] GdP 5 e 8.1.1927. [57] La Reg. 5.1.1995. [58] Cfr. L URATI , Alm. 1982.10 n. 4, ASV, Komm. 2.18, v. an- che M IGLIORINI , Parole nuove 32. [59] B ARATTI , Befana 208 e n. 27, cfr. GdP 9.1.1931. [60] B ARATTI , Befana 198. [61] Cfr. GdP 8.1.1933, 8.1.1935, Gazzetta Tic. 7.1.1935, v. inoltre GdP 9.1.1931, 9.1.1937, Eco di Locarno 4.1.1938, GdP 10.1.1940. [62] Cfr. B ARATTI , Befana 201. [63] B ARATTI , Befana 205 e n. 20. [64] B ARATTI , Befana 204-205,207. [65] Cfr. anche Alm.tic. 1928.110, M ON - DADA , FS 58-59.2, L URATI , Diz. modi di dire 273. [66] Terra tic. 1979.4.9. [67] RSI, Cronache della Svizzera italiana 6.1.1972. [68] V. anche L URATI , Alm. 1982.7. [69] RSI, Notiziario 6.1.1971. [70]M ONDADA , FS 58-59.2.
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