Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana

253 fAÍSC fALA B i b l.: AIS 3.578. [1]MArCOLLO, Brione 606. [2]Ord.Cevio 80. [3]GIACChEttO, Aspetti 6. [4] ChEDA, California 2.626. [5] LurAtI-PINANA318; v. anche DSI 3.47. [6] Cfr. ANL Gerra Valle 30-31. [7] LurAtI-PINANA127. [8] Mat. rtt, rtt Avegno 116,118, Someo 153, ANL Gerra Valle 67. [9] Cfr. AIS 3.578. [10] Stat.Malesco 252,268. [11] fEW 3.371, WALtEr, Buche 35, cfr. tuAILLON, Misc. Gasca 2.1048. [12] Cfr. LurAtI-PINANA127. Moretti faisciada, -scina  faísc FAITAA (fat) v. Conciare, sottoporre a concia (Minusio). 1. Una pèll faitada, una pelle conciata; in senso fig., végh la pèll faitada, avere la pelle conciata: non sentire gli strapazzi, essere resistente alla fatica, alle malattie, alle avversità. 2. Derivati faitòuagg. Preparato, abituato, esperto (Comologno). Ti sé püsséi faitada che mí a ciapá in man i padèll cald, sei più abituata di me a prendere in mano le padelle calde. Antica voce di diffusione it. pansettentrionale che continua il lat. parlato *AffACtārE ‘preparare, apprestare’; il significato di ‘conciare’ è specifico dell’occitanico e del galloit. (lig. e piem., con qualche propaggine lomb., emil. e ven.) [1]. La sua isolata presenza nella località sul Verbano qualifica il termine come sicuro prestito dal piem. (cfr. i piem. (a)faitè, Borgomanero faitè, vallantr. fayxt, fayt, faltr, Vanzone e Malesco faitá ‘conciare (una pelle)’ [2]), tenuto conto soprattutto del fatto che il Piemonte è stato il principale sbocco dell’emigrazione stagionale degli uomini di Minusio, che vi si recavano a lavorare come muratori. Similmente il deriv. di Comologno (par. 2.) si inserirà fra i non pochi piemontesismi rilevati in Valle Onsernone [3], cfr. i piem. afait ‘avvezzo, assuefatto; adusato, abituato; esperto, provetto’, monf. e verban. faità‘conciato, abituato’, ‘avvezzo a tutto’ [4]. B i b l.: MONtI 73,389, App. 36. [1] rEW 253, LEI 1.1202-1206. [2] SANt’ALBINO 21,546, PAGANI 925, NICOLEt 125, Mat. VSI, rAGOzzA, Malesco 262. [3] Lurati in Cultura pop. 49-50, LurAtI, Dial. e it.reg. 83. [4] SANt’ALBINO 21, LEVI 3, NEBBIA 129, ProSenOmegna 79. Galfetti faitòu  faitaa FALA1 (fála) s.f. Sbaglio. V a r.: fala (Montecarasso, Leontica, Campo VMa., circ. taverne, Mugena), falla(Soglio), fèla(Olivone). 1. A Campo VMa., sbaglio, errore, pecca. 2. ASoglio, ammenda comminata ai trasgressori del regolamento del pascolo [1]. Cfr. i doc. «l’oste del Criminalle sia tenuto a scodere tutte le falle e spese e pagar li reportatori come sopra e in conclusione renderli conto alli Comuni e se in Comunità douesse cosa alcuna, l’altra si possa scodere l’intiera falla» (Breg. 1597 [2]), «che nissuna persona non possa lasciare fuori cavalli a pascolare … sotto pene di lire 5 per cavallo et per volta. La metà fallaet lametà castigo» (Bondo 1721 [3]), «se alcuna persona curasse ... bestiame … sopra bene d’altri mentre che son tensiti, sono crodati in falla [= obbligati a pagare] lire 5» (Bondo 1721 [4]). 3. A Sigirino, fallatura, difetto di fabbricazione, di tessitura: sto pann l’è scart, al gh’ana fala, questo panno è difettoso, ha una falla. 4. traslati 4.1. A Olivone, strappo, squarcio. 4.2. A Mugena, radura. 4.3. Spazio compreso fra una vite e l’altra o fra un palo e l’altro del filare (Montecarasso, circ. taverne). 4.4. A Leontica, depressione, cavità. 5. Derivati falòagg. Scollato: di corpino dell’abito femminile (torricella-taverne). Deverb. a suff. zero di  falá‘fallare, sbagliare; mancare’, conprobabile influssodell’it. falla[5]. – Il significato di ‘multa, sanzione pecuniaria’, oltre che in Bregaglia (il DrG menziona, forse erroneamente, la Sopraporta), emerge anche nel vicino territorio rom. (Engadina eGrigioni centrali) [6]. Per il significato al par. 4.2. cfr. i trent. falón ‘radura (in un campo)’ e in Val di Cembra falón ‘vuoto nel seminato a causa della semente non germogliata’ [7]. – Il significato di ‘scollato’ del derivato falò (par. 5.)muoveràprobabilm. dal paragone tra la scollatura e uno squarcio, uno strappo, una lacerazione. B i b l.: [1] SChAAD, Breg. 93 e n. 6. [2] BIVEttI, qGI 24.176. [3] PICENONI, qGI 12.60. [4] PICENONI, qGI 12. 61. [5] DELI2 557, rEP 598, BAttAGLIA5.591. [6] DrG 6. 52-54. [7] rICCI 180, ANEGGI 77. Galfetti

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