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Votazione cantonale del 18 giugno 2023
Spiegazioni

Questa pagina dà alcune informazioni
sulle votazioni cantonali del 18 giugno 2023.

Alle votazioni cantonali si chiede di votare sì oppure no. 

Questa pagina spiega anche le opinioni

  • di chi invita a votare sì
  • di chi invita a votare no.

Votazione cantonale del 18 giugno 2023
Spiegazioni

Questa pagina dà alcune informazioni
sulle votazioni cantonali del 18 giugno 2023.

Alle votazioni cantonali si chiede di votare sì oppure no. 

Questa pagina spiega anche le opinioni

  • di chi invita a votare sì
  • di chi invita a votare no.

Modifica della legge sull’apertura dei negozi

Introduzione

La legge sull’apertura dei negozi è una legge che:
-    decide in quali giorni possono rimanere aperti i negozi.
-    decide fino a che ora possono rimanere aperti i negozi.
-    vale per tutti i negozi in Ticino.

Il 31 maggio 2021 il Gran Consiglio,
cioè il Parlamento del nostro Cantone,
ha proposto di cambiare la legge sull’apertura dei negozi. 

Secondo il Gran Consiglio, le persone che gestiscono i negozi
devono essere più libere di tenere aperti i negozi.

Nel settembre 2021 il Consiglio di Stato,
cioè il Governo del nostro Cantone,
ha scritto un messaggio.

Un messaggio del Consiglio di Stato è un documento
con delle proposte che il Gran Consiglio può accettare
oppure può non accettare.

Il Gran Consiglio ha approvato il documento
e proposto tre cambiamenti alla legge sull’apertura dei negozi.
Il 18 ottobre 2022 il Gran Consiglio
ha discusso di questi tre cambiamenti alla nuova legge sull’apertura dei negozi.

  • Modifica 1: 
    in Ticino i negozi sono chiusi di domenica.
    Qualche volta i negozi possono rimanere aperti di domenica.
    Prima i negozi potevano rimanere aperti 
    solo per tre domeniche l’anno nel periodo di Natale.

    Con la modifica 1 si possono tenere aperti i negozi
    per quattro domeniche l’anno.
    In queste domeniche non bisogna chiedere permessi speciali per lavorare.
     
  • Modifica 2: 
    quando i negozi rimangono aperti di domenica,
    oppure in alcuni giorni di festa durante la settimana,
    come ad esempio San Giuseppe, Santi Pietro e Paolo,
    Corpus Domini, Pentecoste e l’Immacolata, 
    devono chiudere alle 18.00.

    La modifica 2 dice che 
    i negozi che rimangono aperti di domenica nel mese di dicembre
    oppure in alcuni giorni di festa durante la settimana
    possono rimanere aperti fino alle 19.00.
    Così i negozi rimangono aperti un’ora in più.
     
  • Modifica 3: 
    il Ticino è un cantone turistico.
    I negozi lavorano tanto con i turisti
    e quindi ci possono essere delle regole speciali 
    per l’apertura dei negozi.
    Queste regole speciali si chiamano deroghe.
    Le deroghe valgono per negozi di una grandezza precisa.
    Prima le deroghe valevano solo per i negozi
    che avevano una superficie di 200 metri quadrati al massimo.

    Con la modifica 3,
    le deroghe valgono per i negozi
    che hanno una superficie di 400 metri quadrati al massimo.
    400 metri quadrati sono circa un campo da basket o una palestra delle scuole elementari.

Il 18 ottobre 2022 il Gran Consiglio
ha discusso di queste tre modifiche alla legge sull’apertura dei negozi
e la maggior parte dei membri del Gran Consiglio ha votato sì.

In Ticino quando si cambia una legge,
i cittadini possono fare un referendum.
Un referendum è una raccolta di firme
di persone che non vogliono cambiare la legge.
Il referendum contro il cambiamento della legge sull’apertura dei negozi ha ricevuto tante firme
e per questo il popolo ticinese vota su questa legge.

Perché votare SÌ

  • Chi vota sì è d’accordo
    con il cambiamento della legge sull’apertura dei negozi.
  • Chi vota sì pensa che il cambiamento della legge sull’apertura dei negozi porta vantaggi a tutti 
    e non fa male a nessuno.

I cambiamenti sono pochi
e aiuteranno i negozi più piccoli
a sopravvivere in Ticino.

Tanti altri Cantoni permettono ai negozi
di rimanere aperti quattro domeniche l’anno.
In un anno ci sono 52 domeniche.

La legge federale che vale per tutta la Svizzera dice che
i negozi possono rimanere aperti al massimo quattro domeniche all’anno.

Chi vota sì dice quindi che i negozi non potranno essere aperti più di quattro domeniche all’anno.

Chi vota sì dice che non ha senso
che solo in Ticino i negozi possono rimanere aperti solo tre domeniche l’anno visto che in tutta la Svizzera possono rimanere aperti quattro domeniche l’anno.

Chi vota sì pensa che i vantaggi sono tre:

  • Vantaggio 1:
    il cambiamento della legge sull’apertura dei negozi
    dice che i negozi possono rimanere aperti fino alle 19.00
    in alcuni giorni di festa durante la settimana.
    Si tratta di cinque giorni l’anno:
    - San Giuseppe (19 marzo),
    - Santi Pietro e Paolo (29 giugno), 
    - Corpus Domini, 
    - Lunedì di Pentecoste (il lunedì dopo Pasqua)
    - e l’Immacolata (8 dicembre).
     
  • Vantaggio 2: 
    il cambiamento della legge sull’apertura dei negozi
    permette ai piccoli negozi
    (i negozi che hanno una superficie di 400 metri quadrati al massimo)
    di avere più turisti come clienti.

    Se i piccoli negozi hanno più turisti come clienti,
    possono affrontare meglio altri problemi come ad esempio
    la concorrenza del commercio online.
    Con il commercio online le persone comprano su internet
    invece di andare nei negozi ticinesi.

    Oppure il problema del turismo dell’acquisto.
    Con il turismo dell’acquisto, le persone comprano in Italia
    invece di andare nei negozi ticinesi.
    Un altro di questi problemi è la concorrenza con i negozi più grandi.
     
  • Vantaggio 3: 
    anche con i cambiamenti proposti la legge sull’apertura dei negozi 
    in Ticino è più severa rispetto alle leggi degli altri Cantoni.

I cambiamenti della legge sull’apertura dei negozi
sono un piccolo aiuto per convincere i clienti
a comprare nei negozi ticinesi al posto di andare in Italia.
Se una persona trova i negozi aperti per una domenica in più,
decide di rimanere a comprare nei negozi ticinesi.

Nei posti in cui ci sono tanti turisti
i cambiamenti della legge sull’apertura dei negozi
aiutano i piccoli negozi a guadagnare più soldi.
Se i piccoli negozi non guadagnano soldi
rischiano di chiudere.

I cambiamenti alla legge sull’apertura dei negozi
non obbligano i negozi a rimanere e aperti.

La legge federale ha delle regole precise
e non permette di obbligare i negozi a rimanere aperti.

Le condizioni e le regole del lavoro rimangono le stesse.
Queste regole si chiamano leggi sulla protezione dei lavoratori
e proteggono i lavoratori e le lavoratrici.

Anche i contratti collettivi proteggono i lavoratori.
I contratti collettivi sono dei contratti
tra i lavoratori e le aziende che danno lavoro.

Le leggi sulla protezione dei lavoratori
e i contratti collettivi dicono quante ore bisogna lavorare,
quanto le persone guadagnano
e quanto tempo di pausa bisogna dare ai lavoratori e alle lavoratrici
per recuperare le energie.
Queste regole non cambiano 
e i lavoratori sono quindi al sicuro.

I negozi possono scegliere se rimanere aperti dei giorni o delle ore in più.

Perché votare NO

La legge sull’apertura dei negozi che c’è adesso:

  • permette di tenere aperti i negozi tre domeniche l’anno,
  • permette di tenere aperti i negozi fino alle 18.00
    in alcuni giorni di festa durante la settimana
  • permette di tenere aperti i negozi fino alle 21 di giovedì.

La legge sull’apertura dei negozi
permette già di tenere aperti i negozi 
che hanno una superficie di 200 metri quadrati al massimo
7 giorni su 7, dalle 6 alle 22.30.
Questa regola speciale vale per le zone con i turisti.

  • Chi vota no
    non vuole cambiare la legge sull’apertura dei negozi.
     
  • Chi vota no pensa che 
    i cambiamenti alla legge sull’apertura dei negozi
    sono stati proposti solo per aiutare i negozi più grandi.
     
  • Chi vota no pensa che 
    i cambiamenti alla legge sull’apertura dei negozi
    non considerano le persone che lavorano nei negozi.
    I cambiamenti alla legge sull’apertura dei negozi
    vogliono inoltre cambiare una legge
    che è diventata ufficiale solo nel 2020.
     
  • Chi vota no pensa che la legge che c’è adesso
    dà già tanta libertà e non va cambiata.

In Ticino ci sono tante zone turistiche, 
le zone turistiche coprono il 66% del territorio.

Anche se i negozi hanno tutte queste possibilità,
molti negozi non sono aperti sempre.

Tenere i negozi aperti costa dei soldi
ma i negozi non fanno tanti soldi di domenica
o nei giorni di festa.
Alcuni negozi non guadagnano abbastanza
per pagare le spese
e decidono di rimanere chiusi.

I negozi non guadagneranno di più
perché molte persone che abitano in Ticino
non hanno tanti soldi da spendere.
Per questo motivo tanti ticinesi
fanno la spesa in Italia.
In Italia le merci costano meno.

  • Chi vota no pensa che anche se
    i negozi ticinesi rimangono aperti più spesso
    le persone continueranno a fare la spesa in Italia.
     
  • Chi vota no dice che
    gli orari di apertura che ci sono ora
    causano già tanti problemi ai lavoratori nei negozi.
    I lavoratori fanno fatica perché:
    - lavorano tanto,
    - guadagnano poco, 
    - sono poco protetti

Dare ai negozi la possibilità
di rimanere più aperti
non aumenterà il numero di lavoratori.
Le persone che lavoreranno nei negozi
avranno poche ore di lavoro a settimana
o verranno chiamati
solo quando c’è bisogno di loro.

Se un lavoratore deve lavorare 
in momenti diversi della giornata
avrà una giornata spezzettata.
Se un lavoratore ha tante giornate spezzettate di lavoro
è più difficile vivere bene.

Le persone che votano no dicono che
non vogliono una società
che si basa solo sul consumo.
Non vogliono una società
dove non esistono giorni di pausa.

Se il popolo voterà sì 
ai cambiamenti alla legge sull’apertura dei negozi,
il Ticino sarà il primo Cantone
con così tanta libertà di aprire i negozi.
In Svizzera non si può lavorare di domenica.
La regola dice che si può lavorare di domenica
solo se si fa un lavoro essenziale.
Le persone che fanno un lavoro essenziale
devono essere protette.

Se i negozi non rispetteranno questa regola,
chi vota no ha paura
che presto tanti altri settori
non dovranno più rispettare questa regola.
Chi vota no pensa che lavorare di domenica
potrà diventare normale.

Chi vota no pensa che di domenica
le persone non devono andare nei negozi.
Di domenica le persone possono seguire le proprie passioni,
passare del tempo con gli amici o la famiglia,
pensare alla religione
o riposare.


Il Gran Consiglio invita i cittadini
a votare SÌ alla modifica della legge sull’apertura dei negozi. 

Modifica della legge tributaria


Introduzione

La legge tributaria è una legge
che decide quanto bisogna pagare di tasse.
Le tasse sono dei soldi che ogni cittadino
deve pagare allo Stato.

Per decidere quanto bisogna pagare di tasse,
bisogna sapere quali deduzioni si possono fare.
Le deduzioni sono spese che i cittadini pagano
e che possono essere tolte dal conteggio delle tasse.
Ad esempio:

  • I pasti fuori casa per lavoro
  • I trasporti per recarsi al lavoro
  • Altre spese previste dalle regole di tassazione.

Se posso togliere tante spese,
il conteggio delle tasse è più basso
e quindi pago meno tasse.

Il 17 ottobre 2022 il Gran Consiglio,
cioè il Parlamento del nostro Cantone,
ha discusso di come si può cambiare questa legge.
In particolare,
il Gran Consiglio ha discusso di come cambiare l’articolo 32.

L’articolo 32 vuole permettere ai cittadini
di togliere dal conteggio delle tasse
i premi di cassa malati che i cittadini pagano per i figli
.
I premi di cassa malati sono i soldi
che paghiamo per avere un’assicurazione medica.
Se stiamo male, l’assicurazione medica
paga le visite dal dottore, le cure, l’ospedale.

Il cambiamento dell’articolo 32 permette ai cittadini 
di togliere dal conteggio delle tasse
1200 franchi l’anno per ogni figlio
o per ogni persona di cui ci si occupa.
Le persone di cui ci si occupa sono dette persone bisognose a carico.

Il 14 dicembre 2022
il Gran Consiglio ha votato su questa modifica
e la maggior parte dei membri del Gran Consiglio ha votato sì.

Se i cittadini possono dedurre dei soldi dal conteggio delle tasse
significa che il Cantone e i Comuni incassano meno tasse.
Con la modifica dell’articolo 32 

  • Il Cantone riceverà 5,6 milioni di franchi in meno all’anno.
  • I Comuni riceveranno 4,5 milioni di franchi in meno all’anno.

In Ticino, quando si cambia una legge,
i cittadini possono fare un referendum.
Un referendum è una raccolta di firme
di persone che non vogliono cambiare la legge.
Il referendum contro il cambiamento della legge tributaria
ha raccolto tante firme
e per questo il popolo ticinese vota su questa legge.

Perché votare SÌ

  • Chi vota sì è d’accordo
    con il cambiamento della legge tributaria, cioè la legge sulle tasse.
     
  • Chi vota sì pensa che togliere 1200 franchi dal conteggio delle tasse
    per ogni figlio o persona bisognosa a carico
    è una cosa giusta.
     
  • Chi vota sì pensa che è una cosa giusta perché le tasse
    devono essere adeguate a quanti soldi guadagna un cittadino.
    Se un cittadino guadagna tanto,
    è giusto che paga tante tasse.
    Se un cittadino guadagna poco,
    è giusto che paga poche tasse.

    Questo principio è scritto anche nella Costituzione federale.
    La Costituzione è un documento
    che spiega le regole di uno Stato
    La Costituzione federale riguarda la Svizzera.

Ad esempio
Gianni e Luigi guadagnano gli stessi soldi.
Gianni non ha figli,
mentre Luigi ha dei figli.
Luigi  deve pagare diverse cose per i figli,
tra cui i premi di cassa malati.
I premi di cassa malati sono obbligatori per tutti.
Quindi, Luigi avrà meno soldi di Gianni
ed è giusto che può togliere i soldi spesi per i premi di cassa malati dei figli minorenni dal conteggio delle tasse.

In Svizzera solo tre Cantoni non lasciano togliere
i soldi spesi per la cassa malati dei figli dal conteggio delle tasse:

  • Ticino
  • Argovia
  • Basilea-Città
     
  • Chi vota sì pensa quindi che è giusto
    cambiare la legge tributaria. 
     
  • Chi vota sì
    spiega che la cifra di 1200 franchi
    è stata decisa dal Gran Consiglio per due motivi:
  1. È una cifra decisa dalla Svizzera e dal Governo federale
  2. Un figlio con meno di 18 anni di solito paga circa 1200 franchi ogni anno per i premi di cassa malati.
  • Chi vota sì è preoccupato 
    per i premi di cassa malati sempre più alti.
    Le casse malati possono offrire premi più bassi
    se si riorganizzano, 
    ma riorganizzarsi richiede anni.
    Togliere 1200 franchi dal conteggio delle tasse
    si può invece fare subito.
     
  • Chi vota sì dice che
    se si cambia la legge tributaria
    le famiglie ticinesi risparmieranno soldi subito.
    Se si cambia la legge tributaria
    le famiglie ticinesi pagheranno nel 2023 
    circa 10 milioni di franchi in meno.
     
  • Chi vota sì dice che 
    il cambiamento della legge tributaria
    aiuterà 32 mila famiglie del ceto medio.
    Le famiglie del ceto medio 
    sono quelle famiglie non povere e non ricche.
    Sono famiglie che guadagnano meno di 150 mila franchi l’anno.
    Sono famiglie che potranno togliere dal conteggio delle tasse
    i premi di cassa malati dei figli
    e risparmiare dei soldi.
    In questo modo, possono avere dei soldi in più
    anche se i premi di cassa malati aumentano.
     
  • Chi vota sì dice che
    le famiglie ricche
    risparmieranno 330 franchi l’anno di tasse
    per ogni figlio.
    Le famiglie del ceto medio
    risparmieranno invece 230 franchi l’anno di tasse
    per ogni figlio.

Perché votare NO

  • Chi vota no
    non vuole cambiare la legge tributaria.
     
  • Chi vota no pensa che 
    togliere 1200 franchi dal conteggio delle tasse
    per ogni figlio o persona bisognosa a carico
    non è una cosa giusta.
     
  • Chi vota no dice che
    cambiare la legge tributaria
    non aiuta le famiglie del ceto medio.
     
  • Chi vota no pensa che
    cambiare la legge tributaria
    aiuta soprattutto le famiglie ricche.
     
  • Chi vota no pensa che
    cambiare la legge tributaria
    vuol dire sprecare soldi. 
    I soldi possono essere usati in altro modo
    per aiutare chi non ha abbastanza soldi
    per pagare i premi di cassa malati.
     
  • Chi vota no pensa che
    per aiutare chi non ha abbastanza soldi
    per pagare i premi di cassa malati
    ci vogliono degli aiuti specifici.
     
  • Chi vota no propone due esempi
    per aiutare chi non ha abbastanza soldi
    per pagare i premi di cassa malati:
  1. dare dei sussidi 
    per pagare i premi di cassa malati.
    I sussidi sono soldi 
    che il Cantone dà
    a chi non ha abbastanza soldi
    per pagare i premi di cassa malati.
  2. dare degli assegni famigliari.
    Gli assegni famigliari sono soldi
    che il Cantone dà
    a chi ha avuto figli in Ticino.
  • Chi vota no dice che
    cambiare la legge tributaria
    non aiuta le persone che non hanno figli.
    Per esempio le persone sole,
    le coppie senza figli
    o gli anziani.
    Anche queste persone spendono molti soldi
    per i premi di cassa malati
    ma non ricevono aiuto.
     
  • Chi vota no pensa che
    i soldi si possono usare meglio
    per aiutare le famiglie
    che non hanno tanti soldi.
    Per esempio, dare più sussidi di cassa malati.
     
  • Chi vota no dice che
    per aiutare le famiglie del ceto medio bisogna dare più sussidi di cassa malati.
    Le famiglie che già oggi ricevono i sussidi di cassa malati
    non verranno aiutate dal cambiamento della legge tributaria.
    Le famiglie che oggi ricevono i sussidi di cassa malati
    non potranno togliere i premi di cassa malati
    dal conteggio delle tasse.
     
  • Chi vota no dice che
    aumentare i sussidi
    può aiutare le famiglie 
    che guadagnano meno di 150 mila franchi l’anno
    e non quelle che guadagnano più di 150 mila franchi l’anno.
    Aumentare i sussidi significa quindi
    aiutare le famiglie povere e non quelle ricche.
     
  • Chi vota no dice che
    cambiare la legge tributaria
    aiuta le famiglie che guadagnano più di 150 mila franchi l’anno
    e non quelle che guadagnano meno di 150 mila franchi l’anno.
    Cambiare la legge tributaria significa quindi
    aiutare le famiglie ricche e non quelle povere.


Il Gran Consiglio invita i cittadini
a votare SÌ alla modifica della legge tributaria.
 

In questa pagina trovate informazioni sulle votazioni in lingua facile. 

Traduzione in lingua facile:
Pro Infirmis,
Servizio di Lingua facile