Domande frequenti
È innanzitutto fondamentale godere di un buono stato di salute e prima della partenza è necessaria una valutazione realistica delle proprie possibilità, al fine di scegliere l’itinerario più idoneo. Le escursioni individuali sono sconsigliate, ma se si decide comunque di incamminarsi in solitaria è bene comunicare preventivamente l’itinerario a parenti e/o amici e non cambiarlo. Consultare inoltre il bollettino meteorologico per evitare di ritrovarsi in condizioni climatiche avverse.
Durante un’escursione è fondamentale saper riconoscere il grado di difficoltà dei sentieri per poter stabilire la loro percorribilità in base all’esperienza richiesta. Ai diversi colori della segnaletica corrispondono i prerequisiti fisici e il grado di esperienza richiesti. Diversi Enti specializzati (CAS, SATI, …) propongono una scelta di percorsi montani prestabiliti, nella quale è possibile individuare quello più adeguato ai gusti e alle capacità di ognuno.
Di regola si consiglia di partire la mattina presto, al fine di evitare l’aumento delle temperature, che durante le ore pomeridiane possono innalzarsi anche di molto e causare un eccessivo affaticamento. Una partenza mattutina poi, permette di avere un margine di tempo più grande per consentire il viaggio di ritorno ancora alla luce del sole.
I pericoli maggiori riguardano principalmente gli infortuni causati dall’uscita dai sentieri e da un ritmo di marcia troppo elevato. Si consiglia pertanto di fare delle pause regolari per recuperare le forze, mentre per mantenere sotto controllo la stanchezza e restare concentrati è importante sostentarsi bevendo acqua e mangiando. Si consiglia inoltre di prestare attenzione ai colpi di sole e a pericoli oggettivi, come ad esempio la caduta di sassi.