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Il Tribunale penale federale

01.12.2003

Ticinoinforma, sessione invernale n.3

L'installazione di un nuovo Tribunale penale federale,al quale sarà affidato il compito di giudicare i reati legati al crimine organizzato,al riciclaggio di denaro sporco e alla criminalità economica -tra le sue molteplici competenze- richiede dei mezzi importanti e un ingente lavoro di studio e di pianificazione.

Il progetto di costruzione

La Confederazione ha messo in piedi, con questo preciso scopo,un'organizzazione professionale che,dall'agosto 2002, ha riunito alcuni collaboratori impiegati a tempo pieno e un numero importante di esperti provenienti dal mondo giudiziario, dall'amministrazione federale e anche dal Cantone Ticino.

Il lavoro da loro svolto finora ha permesso di definire la struttura organizzativa del Tribunale penale federale, alcuni suoi schemi operativi, il numero approssimativo di membri e collaboratori e, a partire da questi dati, i bisogni infrastrutturali.  Nelle grandi linee, il Tribunale penale federale sarà composto da quindici giudici, al termine di un breve periodo di avviamento di due anni al massimo.Per ora, l'Assemblea federale ha eletto i primi undici membri che inizieranno la loro attività il 1° aprile del 2004, alcuni dei quali eserciteranno la loro funzione a tempo parziale. Le altre elezioni si svolgeranno nel 2004 e nel 2005. Il Tribunale impiegherà, inoltre, una buona ventina di collaboratrici e collaboratori, tra cancellieri di formazione giuridica, segretarie e personale amministrativo.  Nel corso del decennio successivo, il Tribunale penale federale dovrebbe continuare a svilupparsi per arrivare ad una dotazione di circa sessanta persone.  Gli studi effettuati hanno condotto a calcolare complessivamente i bisogni di spazio a 8'000 m2,compresi gli uffici, le aule penali, il settore di alta sicurezza per l'arrivo e il soggiorno degli imputati detenuti, le sale di conferenze e gli uffici adibiti per il lavoro dei mass media locali e internazionali, nonché gli spazi di accoglienza e controllo delle persone partecipanti ai processi e dei visitatori.  In collaborazione con le autorità cantonali, l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica ha potuto confermare l'idoneità degli stabili messi a disposizione dal Cantone alla realizzazione della sede del Tribunale penale federale.  Questa dovrebbe perciò sorgere fra qualche anno su viale Franscini a Bellinzona, negli edifici della Scuola cantonale di commercio e del vecchio Pretorio.

Il progetto di costruzione e i concorsi di architettura sono in preparazione e saranno avviati non appena Confederazione e Cantone avranno concluso il contratto relativo alla ripartizione dei costi.

Una sede provvisoria

In modo da permettere al Tribunale penale federale di funzionare sin dal 1° aprile 2004 in condizioni di lavoro ottimali, è stata individuata una soluzione provvisoria che permetterà l'installazione degli uffici per i primi 35 membri e collaboratori, fino al termine dei lavori nella sede definitiva. Gli uffici e la cancelleria del Tribunale si troveranno al quarto piano dello stabile Business-Center, in via dei Gaggini a Bellinzona (conosciuto come ex-stabile Swisscom).  I processi si svolgeranno nell'aula penale del vecchio Pretorio, al viale Franscini (distante solo qualche centinaio di metri), adattata ai bisogni particolari del Tribunale penale federale, specialmente per quanto concerne i requisiti di sicurezza.  La direzione del progetto ha rivolto una particolare attenzione all'allestimento di queste sedi provvisorie,al fine di offrire ai giudici e ai loro collaboratori, anche se solo per un tempo limitato, una sistemazione di qualità,all'altezza della delicata missione e della dignità del compito affidato a questa nuova istituzione del potere giudiziario della Confederazione.

Personale altamente qualificato

Oltre agli undici giudici penali già eletti, il Tribunale avrà un segretario generale, incaricato della direzione amministrativa.  Questa persona sarà a capo dei servizi del personale, delle finanze,dell'informatica, della logistica e della sicurezza nonché della biblioteca. Per ognuno di questi dicasteri potrà contare su collaboratori altamente qualificati. Il Tribunale è infatti autonomo nella sua organizzazione e gestione ed è sottoposto unicamente al controllo del Parlamento federale.  Dovrà quindi badare a tutti i compiti relativi alla sua gestione amministrativa e del personale senza ricorrere ai servizi di un'altra unità dell'amministrazione federale. Per ricoprire queste funzioni si sono presentati finora diverse centinaia di candidati, tra cui numerosi ticinesi.  Le decisioni in merito saranno prese ancora prima della fine dell'anno in corso.  Le funzioni legate più strettamente all'attività giurisdizionale del Tribunale saranno svolte da cancellieri reclutati tra i più qualificati degli oltre 130 giuristi che hanno fatto atto di candidatura. Infine, il Tribunale potrà contare anche su di un gruppo di segretarie, capeggiate da un capo della cancelleria, per tutti i lavori inerenti alla registrazione delle cause, alla stesura della corrispondenza e delle sentenze nelle tre lingue ufficiali e alla realizzazione degli altri lavori di segreteria.

Collaborazione con le autorità locali

L'installazione del Tribunale penale federale in una sede provvisoria e l'allestimento di tali infrastrutture hanno richiesto una stretta collaborazione tra la direzione del progetto e le autorità cantonali. Grazie alla sollecita partecipazione ai lavori da parte di diversi esponenti dell'amministrazione cantonale ed alla disponibilità della Polizia cantonale, il Tribunale potrà disporre anche di un'infrastruttura adatta allo svolgimento delle udienze penali.

Questa collaborazione è stata formalizzata mediante una convenzione tra la Confederazione ed il Cantone e prevede in particolare la messa a disposizione degli spazi necessari all'interno del Pretorio, ma assicura al Tribunale penale federale anche tutti i servizi negli ambiti della sorveglianza e l'accompagnamento dei detenuti,della sicurezza durante i processi penali e della ricezione e controllo dei visitatori, forniti dalla Polizia cantonale.

Autori

Bernardo Stadelmann