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Una sessione autunnale intensa per la Deputazione ticinese alle Camere federali

30.09.2021

Berna, 30 settembre 2021 - La Deputazione ticinese alle Camere federali, presieduta dal consigliere nazionale Rocco Cattaneo, si è riunita stamane a Berna per il consueto bilancio di fine sessione. Numerosi, per i deputati ticinesi, i temi e gli incontri che hanno scandito le sedute parlamentari autunnali. È stata innanzitutto salutata positivamente la proroga da parte del Consiglio nazionale, fino al 2030, degli attuali canoni d'acqua, di particolare importanza per cantoni alpini come il Ticino. Frutto di uno sforzo collettivo, questa proroga porterà nelle casse di cantone e comuni ticinesi oltre 50 milioni di franchi all'anno.

A Berna la Deputazione ha incontrato il consigliere federale Ueli Maurer, con una delegazione del Dipartimento federale delle finanze, per un aggiornamento sulle relazioni finanziarie e fiscali con l'Italia. La Deputazione ticinese saluta con favore l'esito positivo del recente incontro, a Roma, della segretaria di Stato Daniela Stoffel con la sua omologa italiana Maria Cecilia Guerra. Nonostante le rassicurazioni ricevute concernenti la continuità del dialogo bilaterale a livello governativo, e il seguito dell'accordo per l'imposizione dei lavoratori frontalieri, permangono ancora degli importanti punti in sospeso, fra i quali l'acceso al mercato finanziario italiano, di grande importanza per la piazza finanziaria ticinese. La Deputazione ticinese a Berna si è quindi nuovamente chinata sulla questione e il presidente Rocco Cattaneo depositerà un interpellanza.

Con il consigliere federale Ueli Maurer, è stato fatto anche il punto sullo stato del progetto di trasformazione dell'Amministrazione federale delle dogane DaziT, e sulle conseguenze per la Svizzera italiana, e ha poi affrontato la questione della presenza italofona in Amministrazione federale. Pur riconoscendo gli sforzi finora intrapresi, la Deputazione evidenzia come la lingua italiana permanga sottorappresentata nella Berna federale. Si intende pertanto mantenere alta l'attenzione sulla questione, seguendo da vicino alcuni possibili progetti quali, ad esempio, la creazione di spazi di co-working decentralizzati, già oggetto di alcuni atti parlamentari, e che potrebbero rendere maggiormente attrattiva l'Amministrazione federale quale datore di lavoro nelle varie regioni della Svizzera. In aggiunta, la Deputazione italofona a Berna ha sottoscritto un'interpellanza che mira a chiarire l'operato delle società di consulenza e ricerca di personale per la procedura di selezione per i posti vacanti nei consigli di amministrazione di aziende parastatali, dopo la recente esclusione della Svizzera italiana dalla nomina in seno alla Posta Svizzera. È stata anche espressa soddisfazione per il successo delle iniziative di questa sessione parlamentare legate alla giornata del plurilinguismo 2021 e dell'evento dedicato al settecentesimo della morte di Dante Alighieri, organizzato dalla Delegazione per le relazioni con il Parlamento italiano con l'Ambasciata d'Italia.

Sempre in ambito di plurilinguismo, è stata discussa la sospensione, da parte di Pro Helvetia, del sostegno finanziario alle traduzioni di lingua italiana di una parte della letteratura saggistica svizzera. In ragione delle conseguenze negative per la Svizzera italiana, i deputati italofoni sosterranno un'interpellanza del consigliere nazionale Marco Romano. Facendo il bilancio della sessione autunnale, la Deputazione ticinese alle Camere federali ha anche commentato - in vista del passaggio successivo al Consiglio nazionale - la decisione del Consiglio degli Stati di non entrata in materia sulla modifica della legge sui lavoratori distaccati, in adempimento di una mozione dell'ex deputato Fabio Abate. La revisione prevede la possibilità di imporre ai datori di lavoro esteri che inviano i propri dipendenti in Svizzera anche il rispetto delle condizioni salariali minime prescritte a livello cantonale. L'entrata in materia è stata sostenuta dai Consiglieri agli Stati ticinesi.

A Berna i parlamentari italofoni hanno inoltre incontrato il consigliere federale Ignazio Cassis, con il quale hanno avuto, fra gli altri, uno scambio sulle prospettive, previa elezione da parte del Parlamento in dicembre, dell'anno di presidenza del Consiglio federale. I Deputati sono convinti che l'opportunità, per Ignazio Cassis, di venire eletto quale presidente della Confederazione per il 2022 rappresenti un'occasione di particolare importanza per tutta la Svizzera italiana. La Deputazione ticinese ha anche ricevuto, sempre nel corso della sessione autunnale, la direzione di Swisscom, con la quale ha discusso dello stato della rete in Ticino, dei progetti attuali e futuri a Sud della Svizzera e dei recenti malfunzionamenti della rete. Non da ultimo, la Deputazione ticinese alle Camere federali prende atto con piacere della ripresa, nel Palazzo del Parlamento, delle visite da parte di gruppi esterni, ciò che ha permesso di incontrare per la prima volta dall'inizio della pandemia le scolaresche in provenienza dalla Svizzera italiana, e che si recano a Berna per gite di studio.