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La Deputazione ricorda il Consigliere federale emerito Flavio Cotti

18.12.2020

La Deputazione ticinese alle Camere federali ha appreso con cordoglio della scomparsa del Consigliere federale emerito Flavio Cotti, il 16 dicembre 2020. Personalità ticinese di spicco nel panorama politico svizzero, Flavio Cotti è stato un protagonista importante della politica cantonale, nazionale e internazionale.

La Deputazione desidera inoltre ricordare l'impegno di Flavio Cotti per la lingua e cultura italiana, che ha difeso e promosso con vigore. In veste di Consigliere federale responsabile del Dipartimento federale dell'interno (1986-1993), Flavio Cotti ha in effetti dato un contributo determinante al dibattito nazionale sul plurilinguismo svizzero culminato con l'approvazione da parte del popolo, il 10 marzo 1996, del nuovo articolo costituzionale relativo alle lingue. Una revisione che ha espressamente ridefinito il quadrilinguismo nella Costituzione, conferendo a Confederazione e Cantoni compiti specifici quali l'incoraggiamento a una maggiore comprensione fra le comunità linguistiche, il sostegno a favore dei cantoni plurilingui e un aiuto consolidato della Confederazione ai cantoni Ticino e Grigioni per la promozione delle loro lingue e culture.
Sul piano interno all'Amministrazione federale, Flavio Cotti ha inoltre dato un impulso decisivo al rafforzamento delle risorse destinate alla traduzione di testi ufficiali, con un ambizioso programma a favore del plurilinguismo e in particolare dell'italiano, realizzatosi nel corso degli anni novanta. Grazie al sostegno della Deputazione ticinese alle Camere federali, la dinamica così avviata ha avuto ricadute immediate e importanti anche in Parlamento, segnatamente con la creazione della Segreteria di lingua italiana.

Flavio Cotti, membro del Partito popolare democratico, è stato Consigliere nazionale dal 1983 al 1986, e Consigliere federale dal 1986 al 1999. Due volte Presidente della Confederazione, nel 1991 e nel 1998, Flavio Cotti ha diretto il Dipartimento federale dell'interno e il Dipartimento federale degli affari esteri assumendo anche la presidenza, nel 1996, dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). Per il Ticino, Flavio Cotti è stato inoltre deputato al Gran Consiglio dal 1967 al 1975 e Consigliere di Stato, dal 1975 al 1983.

Ai familiari del Consigliere federale emerito Flavio Cotti giungano le più sentite condoglianze della Deputazione ticinese alle Camere federali.

Comunicato stampa del Consiglio federale del 17 dicembre 2020