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Comunicati Ministero pubblico

Arrestato e condannato autore di un tentativo di truffa del falso nipote nel Luganese

22.05.2013

Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che il 17.05.2013, poco dopo le 09 a Paradiso, in via Geretta, è stato arrestato un 42enne cittadino straniero residente all'estero. E' stato accertato che l'uomo, fermato dagli agenti della gendarmeria, era coinvolto in un episodio di tentata truffa del falso nipote avvenuto quel giorno. Al termine dell'inchiesta condotta dalla Polizia giudiziaria, la Procuratrice Pubblica Chiara Borelli ha emesso nei suoi confronti, visto appunto che si è trattato solo di un tentativo di truffa, un decreto d'accusa.

Si invita nuovamente la popolazione a prestare particolare attenzione per scongiurare questo tipo di truffe che avvengono in base al seguente modus operandi. La vittima viene contattata telefonicamente da una persona che, dopo averle carpito abilmente informazioni riguardanti la sua sfera privata, si fa passare per un nipote od un parente lontano che vive altrove e non vede da diverso tempo. Una volta stabilito questo legame palesano l'impellente bisogno di denaro per concludere un affare che altrimenti sfumerebbe. Mettendo una grossa pressione legata allo scarso tempo a loro disposizione (poche ore per concludere la trattativa) cercano di spingere la vittima ad effettuare immediatamente un prelevamento che è sempre di una certa entità (diverse migliaia di franchi) o a farsi consegnare gioielli, ori e preziosi. Per evitare sgradite sorprese, la Polizia cantonale invita a diffidare d'improvvisate telefoniche. Non farsi mettere fretta nel prendere decisioni e valutare attentamente la situazione e nel limite del possibile effettuare di persona telefonate di verifica. Non bisogna farsi scrupoli a palesare dubbi sulla situazione con l'interlocutore e non si deve accettare che siano terze persone a ritirare il denaro. Si invitano pure familiari, parenti e curatori ad informare verbalmente e dettagliatamente gli anziani su questo tipo di truffe e sui consigli per poterle riconoscere ed evitare. Inoltre, è importante avvisare tempestivamente la Polizia cantonale allo 0848 25 55 55. Si invitano infine eventuali vittime di fatti avvenuti negli scorsi giorni, che non hanno ancora sporto denuncia, a contattare immediatamente la Polizia cantonale.