Il registro fondiario è un registro pubblico di importanza sistemica per i cittadini e per l’economia. Esso è garante della titolarità della proprietà fondiaria e dei diritti ad essa connessi. Costituisce inoltre il fondamento sul quale poggia tutta l’economia fondiaria. Non da ultimo gli introiti generati dalle iscrizioni a registro fondiario permettono al Cantone un’entrata cospicua (nel 2022 è stata di oltre 84 milioni di franchi).

L’attuale programma gestionale risale alla metà degli anni ’90 del secolo scorso. Le costanti modifiche di legge che impattano sul contenuto del registro nonché l’obsolescenza della tecnologia, con i relativi problemi tecnici e rischi funzionali, impongono con urgenza una sua sostituzione. Con il nuovo sistema informatico, scelto dopo una gara d’appalto e già in uso presso 12 Cantoni, sarà in primo luogo possibile garantire anche in futuro la tenuta e la correttezza del registro. Grazie agli sviluppi già testati e operativi in altri Cantoni, il nuovo gestionale costituisce l’imprescindibile condizione tecnica per permettere in futuro di avviare anche in Ticino un’ulteriore evoluzione della digitalizzazione dei registri, segnatamente mediante l’invio elettronico delle pratiche agli uffici del registro fondiario e la loro trattazione digitale.

Il nuovo sistema informatico gestionale si inserisce nella più ampia visione di digitalizzazione della Giustizia, con il progetto nazionale “Justitia 4.0” (www.justitia40.ch/it/), e di digitalizzazione del notariato. Quest’ultimo sarà concretizzato sia attraverso il progetto cantonale relativo all’archivio notarile elettronico (Messaggio governativo n. 8079 approvato dal Consiglio di Stato il 10 novembre 2021) che attraverso la legge federale sulla digitalizzazione del notariato attualmente in consultazione in Parlamento. L’obiettivo finale sarà il miglioramento del servizio al cittadino e all’economia grazie alla creazione di una filiera notarile digitale completa per le operazioni con gli uffici del registro fondiario.