
Consiglio di Stato
Comunicato stampa
Consiglio di Stato
18 luglio 2025
Lupo a Artore: ordine di abbattimento
Il Consiglio di Stato comunica che, in seguito ai diversi eventi predatori registrati negli ultimi due mesi e mezzo nelle immediate vicinanze degli abitati di Giubiasco e Bellinzona, ha emanato un ordine di abbattimento di un singolo lupo all’interno del perimetro definito dall’Ufficio della caccia e della pesca (UCP).
La decisione adottata dal Governo si basa sui quattro fatti avvenuti nelle scorse settimane: 7 maggio 2025, 13 maggio 2025, 8 luglio 2025 e 12 luglio 2025, nelle immediate vicinanze degli abitati di Giubiasco e Bellinzona, in cui sono state predate in totale 13 pecore (una volta cinque pecore, una volta quattro pecore e due volte due pecore). Sulla base delle circostanze e delle ferite riscontrate sugli animali predati, ma anche dall’analisi del DNA relativa alla predazione del 13 maggio 2025, si è potuto stabilire che l’opera è da attribuire ad un lupo e più precisamente all’esemplare M243, che non fa parte di nessun branco in un comparto non occupato da branchi. La presenza di M243 era inoltre stata identificata con certezza, sempre tramite l’analisi del DNA, nelle immediate vicinanze dell’abitato di Roveredo (GR), verso la fine del mese di febbraio di quest’anno.
La serie di predazioni avvenute fra Giubiasco e Bellinzona, risulta decisamente inusuale se si considera che la selvaggina, durante questi mesi, è solita rimanere in quota, e i lupi non dovrebbero spingersi a così basse quote per predare. Proprio a ridosso dei luoghi delle predazioni vivono molte persone che nel periodo estivo trovano svago e riparo dalla canicola proprio durante le ore serali anche nelle aree interessate dalle predazioni, ma soprattutto a 500 metri in linea d’aria dal luogo dell’ultima predazione, si trova una scuola dell’infanzia.
Sulla base dell’Art 9b dell’Ordinanza federale sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (OPC), il Cantone può rilasciare un’autorizzazione di abbattimento per singoli lupi non appartenenti ad un branco che causano danni rilevanti ad animali da reddito o che mettono in pericolo le persone. L’Art 9b al capoverso 4 cita: “un pericolo per le persone sussiste in particolare se un lupo si aggira spontaneamente e regolarmente all’interno o nelle immediate vicinanze di insediamenti, mostrandosi troppo poco timoroso nei confronti dell’uomo”. Oltre all’elemento che richiama un “carattere poco timoroso nei confronti dell’uomo” da parte di questo esemplare, l’elevato numero di predazioni avvenute negli ultimi due mesi e mezzo a ridosso di una zona così densamente abitata, ha indotto il Consiglio di Stato a ritenere giustificato l’ordine di abbattimento deciso.
Attualmente il Cantone ha intensificato l’attività di monitoraggio con i guardacaccia, tant’è che si è potuto accertare che il lupo è sceso verso l’abitato di Bellinzona, zona Artore, in ben tre occasioni: nelle notti tra l’8 e il 9 luglio 2025, tra l’11 e il 12 luglio 2025 e tra il 12 e 13 luglio 2025. I guardacaccia attualmente ingaggiati per questo caso, fino all’entrata in vigore dell’ordine di abbattimento, sono autorizzati ad effettuare dei tiri dissuasivi con proiettili gomma nel caso in cui fosse avvistato un lupo nei pressi della zona interessata.
Visto quanto precede, in applicazione del diritto federale, in particolare dell’Art 9b cpv 4 dell’OCP, il Consiglio di Stato ritiene che siano date le premesse per l’entrata in materia di un abbattimento di un singolo lupo in questa area. L’ordine di abbattimento, deciso ieri dal Consiglio di Stato, entra in vigore con la sua pubblicazione sul Foglio ufficiale ed avrà una durata di 60 giorni. La sua esecuzione sarà di principio assicurata solo dai guardacaccia i quali potranno valutare secondo le circostanze una collaborazione con i cacciatori.
Contatto per i media:
Giovanni Bernasconi, Direttore della Divisione dell’ambiente del Dipartimento del territorio, tel. 091 814 28 81