Comunicati Ministero pubblico
Tentata truffa a danno di anziani (falso nipote): arrestato un 22enne straniero
21.06.2013
Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che il 19.06.2013 poco dopo le 21 a Bidogno zona Treggia è stato arrestato un 22enne cittadino straniero residente all'estero. L'uomo, fermato dagli agenti della Polizia cantonale, potrebbe essere coinvolto in recenti episodi di truffe del "falso nipote" a danno di anziani avvenute in Ticino. L'arresto è stato confermato dal giudice dei provvedimenti coercitivi mentre l'inchiesta è condotta dalla Polizia giudiziaria ed è coordinata dal Ministero pubblico. Si sottolinea come l'arresto del giovane è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione di una vittima, che raggiunta da una telefonata dei truffatori si è accorta dell'inganno avvisando immediatamente la polizia permettendo così di arrestare il truffatore, e della popolazione locale.
Per questi motivi, come più volte segnalato con l'obiettivo di mantenere alta la guardia, si invita nuovamente la popolazione a prestare particolare attenzione a questo tipo di truffe che avvengono in base al seguente modus operandi. La vittima viene contattata telefonicamente da una persona che, dopo averle carpito abilmente informazioni riguardanti la sua sfera privata, si fa passare per un nipote od un parente lontano che vive altrove e non vede da diverso tempo. Una volta stabilito questo legame palesano l'impellente bisogno di denaro per concludere un affare che altrimenti sfumerebbe. Mettendo una grossa pressione legata allo scarso tempo a loro disposizione (poche ore per concludere la trattativa) cercano di spingere la vittima ad effettuare immediatamente un prelevamento che è sempre di una certa entità (diverse migliaia di franchi) o a farsi consegnare gioielli, ori e preziosi. Per evitare sgradite sorprese, la Polizia cantonale invita a diffidare d'improvvisate telefoniche. Non farsi mettere fretta nel prendere decisioni e valutare attentamente la situazione e nel limite del possibile effettuare di persona telefonate di verifica. Non bisogna farsi scrupoli a palesare dubbi sulla situazione con l'interlocutore e non si deve accettare che siano terze persone a ritirare il denaro. Si invitano pure familiari, parenti e curatori ad informare verbalmente e dettagliatamente gli anziani su questo tipo di truffe e sui consigli per poterle riconoscere ed evitare. Inoltre, è importante avvisare tempestivamente la Polizia cantonale allo 0848/25.55.55. Si invitano infine eventuali vittime di fatti avvenuti negli scorsi giorni, che non hanno ancora sporto denuncia, a contattare immediatamente la Polizia cantonale.