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Comunicato stampa

Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport

12 maggio 2020

Comunicato stampa

Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport

12 maggio 2020

Un’Agenda culturale al passo con i tempi

È online la nuova Agenda dell’Osservatorio culturale del Cantone Ticino (OC): più invitante per gli utenti e aperta al territorio (www.ti.ch/agendaculturale). Grazie alla revisione dell’interfaccia grafica la sua consultazione diviene più semplice, efficace e personalizzata. L’implementazione di nuove funzionalità favorisce inoltre lo scambio di dati con gli operatori culturali e le altre agende disponibili nella nostra regione. Il lavoro di ridefinizione dello strumento – che esiste dal 2009 – ha preso avvio a inizio 2019 e si è concluso in un momento in cui il settore culturale tenta di ripartire nonostante l’emergenza COVID-19. Da ieri infatti i musei possono aprire i battenti. Anche grazie a questo progetto l’OC è pronto a supportare la ripresa delle attività.


L’Agenda curata dall’Osservatorio culturale del Cantone Ticino – Divisione della cultura e degli studi universitari (DCSU) del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) – è nata con una triplice missione: raccogliere dati su eventi e operatori culturali presenti sul territorio, sostenere gli scambi fra gli addetti ai lavori e promuovere l’offerta verso il pubblico. Lo strumento è stato attivato nel 2009 e ha segnalato migliaia di eventi ogni anno, con un picco di 10'974 eventi registrato nel 2013.

Per rispondere alle sollecitazioni provenienti dal territorio e coinvolgere attivamente gli operatori e le Agende locali, l’OC ha deciso di ridefinire contenuti e forma della sua Agenda. Innanzitutto è stata sviluppata una nuova interfaccia in collaborazione con il Centro sistemi informativi (Dipartimento delle finanze e dell’economia) e l’Area dei servizi amministrativi e gestione del web (Cancelleria dello Stato). Grazie a questa nuova “porta di accesso” è più facile personalizzare la ricerca, trovando agilmente gli eventi desiderati. Da un sondaggio svolto la primavera scorsa era infatti emerso che, soprattutto in certi periodi dell’anno, molti utenti si trovavano sopraffatti dalla quantità di appuntamenti proposti. Con la revisione dell’Agenda si è voluto ovviare a questo problema, puntando sulla mediazione che si traduce in una maggiore selezione degli eventi e una loro classificazione per temi specifici. Sono stati così introdotti, ad esempio, accessi diretti agli appuntamenti raggiungibili dalle persone diversamente abili oppure a quelli destinati ai più giovani (0-18). Senza dimenticare la volontà di dare rilievo alle aree periferiche del cantone e agli eventi di richiamo locale.

Altro passo avanti è stata l’apertura del servizio allo scambio di dati tramite API (Application programming interface). Grazie a queste funzionalità, che saranno implementate progressivamente nelle prossime settimane, gli enti locali, le biblioteche ecc. potranno integrare agende personalizzate sui propri portali. Gli operatori avranno infine la possibilità di identificare rapidamente le date migliori per organizzare un evento grazie alla mappa integrata (heat map). Tutto, insomma, nel segno di aumentare l’impatto di strumenti indispensabili per percorrere e organizzare al meglio la galassia di appuntamenti culturali che il Ticino sa offrire.