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Comunicato stampa

Dipartimento del territorio

14 maggio 2020

Comunicato stampa

Dipartimento del territorio

14 maggio 2020

La palma da giardino invade i boschi: è ora di procedere al taglio delle infiorescenze

Il Dipartimento del territorio (DT) raccomanda il taglio delle infiorescenze della Palma di Fortune (Trachycarpus fortunei) come misura di lotta all’espansione di questa pianta neofita invasiva negli ecosistemi forestali.


Forse non tutti sanno che la Palma di Fortune, chiamata anche (erroneamente) palma ticinese, è una specie invasiva. Perenne e sempreverde di origine asiatica, presenta fiori femminili e maschili su individui separati. Questa pianta è molto diffusa nei nostri parchi e giardini, dai quali si è successivamente espansa nei boschi e in altri ambienti naturali. La sua propagazione è pericolosa dato che riduce la biodiversità degli ecosistemi locali attraverso la formazione di popolamenti monospecifici molto densi, in concorrenza con la vegetazione indigena. Crea inoltre problemi alla funzione protettiva dei boschi facilitando l’erosione del suolo a causa delle sue radici piccole e corte, che non permettono la stabilizzazione del terreno in profondità. Inoltre, le fibre che ricoprono il fusto possono aumentare la forza degli incendi. Per evitare l’espansione nelle nostre foreste, è necessario procedere ad una regolare manutenzione delle palme da giardino recidendo le tipiche infiorescenze a pannocchia di colore giallo durante il mese di maggio, prima della produzione dei frutti. Questa importantissima operazione può essere eseguita facilmente con l’ausilio di una cesoia da giardino oppure, nei primi stadi, tirando le infiorescenze verso il basso e rompendole con le mani. I residui possono essere smaltiti nel compostaggio o con gli scarti vegetali. Se, invece, sono presenti infruttescenze della stagione precedente (bacche nere) queste vanno smaltite con i rifiuti solidi urbani. In ogni caso, la soluzione più efficace rimane l’eliminazione totale della pianta e l’estirpazione delle giovani piantine cresciute nei dintorni.

Per informazioni o approfondimenti: www.ti.ch/neobiota.