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Comunicato stampa

Dipartimento della sanità e della socialità

09 giugno 2020

Comunicato stampa

Dipartimento della sanità e della socialità

09 giugno 2020

Nuove direttive per lo stoccaggio di materiale di protezione nel settore sanitario

Per garantire la disponibilità e l’approvvigionamento a lungo termine del materiale di protezione nel corso di una futura ondata pandemica l’Ufficio del medico cantonale e l’Ufficio del farmacista cantonale hanno emanato delle nuove direttive per tutto il settore sociosanitario.


In vigore dalla fine di maggio, le direttive sullo stoccaggio di materiale di protezione definiscono in termini numerici le riserve di materiale che ogni struttura, servizio o operatore deve garantire. In particolare, vengono stabiliti gli stock di mascherine, guanti, camici, occhiali e disinfettante per:

  • ospedali e istituti designati per l’assistenza ai pazienti contagiati; 
  • strutture sanitarie designate per la riabilitazione;
  • altri ospedali e cliniche;
  • istituti per anziani, invalidi e disabili;
  • servizi di aiuto e cure a domicilio;
  • servizi di soccorso preospedaliero;
  • studi medici;
  • farmacie;
  • altri operatori sanitari.

Le nuove direttive sono state elaborate sulla scorta dell’esperienza avuta con il Covid-19 nel corso dei mesi di marzo e aprile. Come più volte ribadito, globalmente il Canton Ticino disponeva da prima dell’inizio della crisi di quantitativi di materiale di protezione superiori a quanto raccomandato dalla Confederazione in caso di pandemia influenzale. Tuttavia, il fabbisogno effettivo si è dimostrato essere superiore rispetto a quanto era stato previsto dagli esperti. Inoltre, in alcuni ambiti, taluni operatori erano sprovvisti di riserve proprie adeguate. In queste situazioni la fornitura del materiale di protezione necessario è stata garantita dalla farmacia cantonale. Grazie anche a questo intervento, la disponibilità di materiale è risultata sufficiente.

Ora che non vi è più difficoltà di approvvigionamento sul mercato internazionale è quindi opportuno e razionale adattare le soglie degli stock previsti dal piano pandemico per ogni operatore sanitario, servizio e struttura sulla base del consumo effettivo riscontrato nelle scorse settimane. Questo dovrebbe consentire in futuro alla farmacia cantonale, le cui scorte sono nel frattempo già state ristabilite, di intervenire nella distribuzione di materiale solo a titolo sussidiario e in una fase più avanzata dell’ondata pandemica.

Le direttive sono state pubblicate sul Foglio ufficiale 46/20 e sono consultabili al sito www.ti.ch/coronavirus.