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Comunicato stampa

Dipartimento della sanità e della socialità

06 luglio 2020

Comunicato stampa

Dipartimento della sanità e della socialità

06 luglio 2020

Coronavirus: risultati dello studio di sieroprevalenza del virus SARS-CoV-2 nella popolazione ticinese

Sono risultati interessanti e significativi quelli che emergono dalla prima fase dello studio di sieroprevalenza del virus SARS-CoV-2 promosso dall’Ufficio del medico cantonale in collaborazione con l’Ordine dei Medici del Canton Ticino. Grazie all’ottima performance del test donato dalla società IBSA è possibile trarre le prime conclusioni: una persona su dieci residente in Ticino è entrata in contatto con il virus.


Per stimare la diffusione del nuovo Coronavirus nella popolazione ticinese è stato intrapreso uno studio di sieroprevalenza della durata complessiva di 12 mesi su 4 punti temporali (maggio, agosto, novembre 2020 e maggio 2021). La misura della presenza degli anticorpi contro il virus SARS-CoV-2 viene rilevata mediante un test rapido ELISA donato dalla società IBSA Institut Biochimique SA che, oltre a presentare una buona sensibilità e specificità, è semplice da utilizzare e fornisce il risultato in tempi rapidi.

A seguito dell’approvazione da parte del Comitato etico, un campione casuale e rappresentativo di 1’500 persone a partire dai 5 anni d’età e residente in Ticino è stato invitato a partecipare allo studio: 984 persone hanno risposto positivamente all’invito, 929 hanno effettivamente partecipato e 927 sono state incluse nello studio. I partecipanti hanno potuto contare su una rete capillare di 118 medici di famiglia volontari, che si sono messi a disposizione per raccogliere i dati, effettuare i test, e comunicare i risultati.

La prima fase di test si è svolta tra la 20° settimana e la 26° settimana. Dai dati raccolti, si evidenzia che:

  • In Ticino, in 1 persona su 10 si rilevano anticorpi contro il virus SARS-CoV-2
  • Non è possibile riscontrare differenze statisticamente significative di sieroprevalenza rispetto al sesso e all’età
  • Si osserva una buona corrispondenza tra le persone positive sia al test diagnostico (RT-PCR) che al test sierologico rapido (ELISA)
  • Tra le persone che hanno manifestato dei sintomi compatibili ma senza aver effettuato un test RT-PCR, 1 su 6 presenta degli anticorpi misurabili
  • Tra le persone asintomatiche, 5 su 100 risultano positive al test sierologico

Alla luce dell’andamento epidemiologico recente sarà molto importante disporre dei dati della prossima fase dei test prevista in agosto; si confida quindi nella disponibilità e collaborazione dei partecipanti allo studio, a cui vanno i più sentiti ringraziamenti.