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Comunicato stampa

Cancelleria dello Stato

22 aprile 2021

Comunicato stampa

Cancelleria dello Stato

22 aprile 2021

Legge sull’informazione e sulla trasparenza dello Stato – Rapporto 2020

Il Consiglio di Stato informa che è possibile consultare – nello spazio web www.ti.ch/trasparenza – l’ottavo rapporto di valutazione della legge sull’informazione e sulla trasparenza dello Stato.


Dal 1. gennaio 2013 in Ticino è in vigore la legge sull’informazione e sulla trasparenza dello Stato (LIT), che prescrive alle autorità di informare la popolazione sulle loro attività (informazione attiva) e di consentire ad ogni individuo di accedere ai documenti ufficiali senza motivare la richiesta (informazione passiva, la vera novità di questa legge).

Come previsto dalla LIT, il Cancelliere dello Stato ha sottoposto a Consiglio di Stato e Gran Consiglio il rapporto relativo all’ottavo anno di applicazione della legge. Il documento, dopo una breve descrizione della LIT, analizza quanto accaduto nel 2020 e confronta i dati acquisiti con quelli dei sette anni precedenti.

Per quanto concerne l'informazione attiva, la pandemia ha stimolato le autorità a sfruttare maggiormente le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Diversi comuni hanno aperto o potenziato canali di comunicazione quali sito internet, social e app così come i più tradizionali bollettini e volantini. Dal canto suo l’Amministrazione cantonale si è adoperata per informare la popolazione e contribuire a contenere la diffusione del coronavirus. 

In merito all’informazione passiva, nel 2020 sono state presentate 185 domande di accesso ai documenti ufficiali, numero che per la prima volta è diminuito rispetto all’anno precedente. D’altra parte non è auspicabile una crescita infinita, che potrebbe essere interpretata come un segno di sfiducia nelle istituzioni. Le domande sono state accolte nell’85% dei casi (89% se si aggiungono gli accessi accordati in maniera parziale), una percentuale elevata che indica che le autorità prendono posizione sulle domande in maniera corretta. Come negli anni precedenti i comuni sono stati l’autorità più sollecitata, avendo ricevuto l’83% delle domande di accesso (15% amministrazione cantonale, 2% altri soggetti). Il 2020 è stato l’anno nel quale il maggior numero di comuni (45 su 111) ha ricevuto domande di accesso. I documenti concernenti l’ambito edilizio rimangono sempre quelli più richiesti.

Il rapporto (accompagnato dal «Rapporto in breve») è pubblicato all’indirizzo www.ti.ch/trasparenza, pagina «Rapporti sulla LIT».