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Comunicato stampa

Consiglio di Stato
Dipartimento delle finanze e dell'economia
Dipartimento del territorio

14 maggio 2021

Comunicato stampa

Consiglio di Stato
Dipartimento delle finanze e dell'economia
Dipartimento del territorio

14 maggio 2021

Pianificazione energetica per il patrimonio immobiliare dello Stato

Il Consiglio di Stato ha approvato il rapporto per la “Pianificazione energetica per il patrimonio immobiliare di proprietà dello Stato”, dando incarico alla Sezione della logistica del Dipartimento delle finanze e dell'economia di attuare questa strategia attraverso la messa in opera di dieci provvedimenti.


Si ricorda anzitutto che il Consiglio di Stato, a maggio 2015, ha incaricato la Sezione della logistica del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) e la Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo del Dipartimento del territorio (DT) di elaborare un concetto di progressiva dismissione del riscaldamento tramite combustibili fossili degli stabili dello Stato con il passaggio a vettori energetici rinnovabili, possibilmente di produzione indigena, favorendo l’allacciamento a reti di teleriscaldamento esistenti o previste, in particolare alimentate a legna.

Per dare seguito a questo mandato è stato istituito un Gruppo di lavoro – composto da rappresentanti delle due sezioni – che ha elaborato il rapporto per la “Pianificazione energetica per il patrimonio immobiliare dello Stato” che il Governo ha approvato mercoledì.

La pianificazione è stata definita sulla base della Strategia energetica federale 2050, del Piano energetico cantonale (PEC), del Modello di prescrizioni energetiche dei Cantoni MoPEC e dell’attuale strategia immobiliare dello Stato che, tra gli altri, prescrive anche l’adozione di principi di sviluppo sostenibile.

In questo contesto, la strategia energetica dello Stato persegue l’obiettivo del risparmio energetico attraverso la realizzazione di nuovi edifici ad alta efficienza energetica, il risanamento degli edifici esistenti, la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, l’abbandono dell’impiego di fonti energetiche fossili e l’allacciamento di edifici a reti di teleriscaldamento.

Al fine di poter conseguire gli obiettivi prefissati sono stati definititi dieci provvedimenti, alcuni dei quali ad oggi già in atto:

  • La creazione di un catasto energetico degli edifici in cui vengono rilevate e registrate tutte le informazioni energetiche relative al patrimonio immobiliare dello Stato;
  • L’esecuzione di un audit energetico di tutti gli edifici di proprietà dello Stato che consente di stabilire la classe energetica e le condizioni del bene nonché, su tali basi, definire modalità e priorità d’intervento per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici;
  • Il monitoraggio e l’ottimizzazione dei consumi di energia, ma anche idrici, elettrici, e della produzione di rifiuti;
  • La definizione e l’implementazione di standard edilizi di elevata efficienza;
  • La pianificazione del risanamento energetico degli edifici;
  • L’allacciamento, ove possibile e sostenibile, a reti di teleriscaldamento;
  • La produzione autonoma di elettricità attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici;
  • L’abbandono completo delle energie fossili a favore di altre fonti rinnovabili (collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, riscaldamento a legna per la produzione principale di calore o allacciamento a una rete di teleriscaldamento alimentata con energie rinnovabili).
  • La conversione degli impianti di illuminazione verso soluzioni energeticamente efficienti e la promozione della tecnologia LED;
  • La definizione di un piano di gestione energetica efficiente degli edifici a favore di un utilizzo parsimonioso di energia termica ed elettrica.  

Questi provvedimenti permetteranno di perseguire efficacemente nell’ambito della gestione del patrimonio immobiliare dello Stato gli obiettivi stabiliti nella strategia 2050 della Confederazione, nelle varie disposizioni federali e cantonali e nel PEC; l’obiettivo finale è quello di raggiungere a termine sia la neutralità in termini di emissioni di CO2 (raggiungimento di un equilibrio tra le emissioni e l’assorbimento del carbonio) sia la riduzione del fabbisogno energetico per il parco immobiliare dello Stato.

 

Tutti i dettagli sono contenuti nel documento allegato.