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Comunicato stampa

Consiglio di Stato
Dipartimento della sanità e della socialità

30 giugno 2021

Comunicato stampa

Consiglio di Stato
Dipartimento della sanità e della socialità

30 giugno 2021

Programma cantonale di screening colorettale

Il Consiglio di Stato nella sua seduta odierna ha approvato la messa in atto del nuovo programma cantonale di screening colorettale. Dopo una fase pilota, che si terrà nei primi mesi del 2022, lo screening si rivolgerà a tutta la popolazione fra i 50 e i 69 anni residente in Canton Ticino.


In data odierna il Consiglio di Stato, prendendo atto del buon esito dei lavori preparatori, ha approvato la messa in atto di un programma cantonale di screening colorettale, volto alla diagnosi precoce del tumore colorettale per la popolazione tra i 50 e i 69 anni residente in Canton Ticino. Questo nuovo programma di screening, deciso dal Parlamento che ha accolto una mozione che ne chiedeva l’introduzione, sarà gestito dal Centro programma screening Ticino (CPST) e si affianca al Programma cantonale di screening mammografico, attivato con successo nel 2016 e al quale oggi aderisce circa il 60% delle donne nella fascia d’età interessata.

Il nuovo programma cantonale di screening colorettale ha ottenuto la necessaria approvazione dall’Ufficio federale della sanità pubblica e sarà pertanto in larga parte finanziato dagli assicuratori malattia.

Concretamente, la popolazione tra i 50 e 69 anni residente in Canton Ticino sarà invitata ogni due anni a partecipare al programma cantonale di screening colorettale, eseguendo un test immunochimico quantitativo per la ricerca del sangue occulto nelle feci (FIT), seguito in caso di risultato positivo da una colonscopia, grazie alla stretta collaborazione con le farmacie e i medici direttamente coinvolti. Entrambe le prestazioni saranno a carico della LAMal ed esenti da franchigia perché eseguite nell’ambito di un programma cantonale inserito nell’Ordinanza federale sulle prestazioni (OPre).

Nel corso dei primi mesi del 2022 si svolgerà una fase pilota. Successivamente lo screening sarà aperto, in modo progressivo, a tutta la popolazione di riferimento.

Il costo netto a carico del Cantone, che dipenderà dal tasso di adesione all’iniziativa, è stimato in circa 250 mila franchi nel caso di una partecipazione del 45% della popolazione interessata (limite minimo proposto dalle linee-guida europee), mentre sarà minore in caso di una maggiore partecipazione. L’importo indicato comprende, tra l’altro, l’assunzione da parte del Cantone, giudicata opportuna nella fase di avvio del programma, della quota parte del 10% delle prestazioni esenti da franchigia, che sarebbero altrimenti a carico dei partecipanti/assicurati. Il Consiglio di Stato ritiene adeguata tale partecipazione finanziaria diretta del Cantone, ritenuto come lo screening colorettale sia una misura preventiva che, a fronte di un impegno finanziario relativamente contenuto, riveste una notevole importanza sociale e sanitaria a beneficio della salute dei cittadini.

Il Governo saluta quindi molto positivamente la concretizzazione di questo nuovo programma, che secondo le evidenze scientifiche favorisce la diagnosi precoce dei tumori colorettali con conseguenti trattamenti meno invasivi e riduzione della mortalità.