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Comunicato stampa

Consiglio di Stato

23 giugno 2022

Comunicato stampa

Consiglio di Stato

23 giugno 2022

Imposta di circolazione – Posizione del Consiglio di Stato dopo l’approvazione parlamentare

In materia di imposte di circolazione il Consiglio di Stato ha esperito una valutazione dei testi approvati ieri dal Parlamento, sia per quanto riguarda il testo conforme dell’iniziativa popolare generica «per imposte di circolazione più giuste», sia per quanto riguarda il controprogetto.


A proposito del controprogetto, il Consiglio di Stato ribadisce le criticità, per altro già emerse, relative al rispetto del principio dell’unità di materia. L’articolo 1b di questo testo ben poco ha a che fare con le imposte di circolazione, trattando di una riduzione tariffale a beneficio degli utenti del trasporto pubblico meno abbienti. Il Governo, preso atto che il Parlamento ha ritenuto comunque di approvare il controprogetto malgrado le criticità appena indicate, non ritiene comunque necessario riproporre la questione al Gran Consiglio tramite una seconda lettura di questo testo legale.

Per quanto riguarda il testo conforme dell’iniziativa popolare generica, il Consiglio di Stato ha rilevato una possibile lacuna legislativa in materia di modalità di calcolo dell’imposta 2023 per le vetture immatricolate prima del 2009 (nuovo articolo 11 cpv. 2). Questa nuova disposizione («moratoria») non precisa infatti le basi di calcolo per l’anno 2023 applicabili a questi veicoli; il Consiglio di Stato ritiene che l’unico sistema applicabile per il calcolo di questa specifica imposta sia quello dell’attuale articolo 1a (bonus/malus), ritenuto che l’importo esigibile non potrà eccedere quello del nuovo sistema di calcolo ordinario. La problematica è stata condivisa con gli iniziativisti.

Per quanto riguarda l’impatto di natura finanziaria, il Governo conferma che l’iniziativa comporterà dal 2024 introiti stimati in base al parco veicoli attuale di circa 91.5 milioni di franchi annui; per l’anno 2023 l’importo potrebbe essere analogo o leggermente inferiore tenendo conto della «moratoria» inerente ai vecchi veicoli.

Per quanto riguarda l’impatto finanziario del controprogetto, gli introiti stimati sono di circa 96.3 milioni di franchi annui, da cui vanno però dedotti i costi del sussidio all’acquisto dell’abbonamento Arcobaleno stimati in 4 milioni di franchi annui per un impatto netto totale di circa 92 milioni di franchi.

Con le precisazioni sopra esposte il Consiglio di Stato conferma che la votazione popolare potrà svolgersi in autunno.