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Autori: Katharina Schuhmacher
Data: 12 marzo 2007

Al lavoro tutti insieme in bicicletta per l'ambiente e la salute: iscrizioni entro il 15 marzo.

Bike to work!

Il progetto pilota è partito nel 2005. L'anno scorso hanno partecipato 400 aziende svizzere: per promuovere la mobilità sostenibile hanno pedalato in compagnia 21mila pendolari

Mio cugino va a lavorare in bicicletta. Ci mette una mezz'oretta all'andata e lo stesso tempo al ritorno. Inutile dire che non l'ho mai sentito utilizzare frasi come: «Vado a fare una corsetta per sgranchirmi le gambe» oppure «Vorrei andare in palestra per contrastare la sedentarietà dell'ufficio».

Esiste in Svizzera un'organizzazione, la CI Bici, che ha lanciato un'azione alla quale mio cugino potrebbe benissimo partecipare: si chiama Bike to work. Il progetto pilota è partito nel 2005 e nel 2006 c'è stata la prima azione nazionale patrocinata da Adolf Ogi.

In sintesi, si tratta di motivare le aziende, e soprattutto le collaboratrici e i collaboratori, a utilizzare la bicicletta per raggiungere il posto di lavoro. Un'azione che si rivolge quindi ai pendolari che sfruttano il tragitto casa-lavoro per compiere un po' di moto e che ha in serbo anche la partecipazione all'estrazione di premi per le aziende, ma anche per i team e i singoli partecipanti.

Dal 1. al 30 giugno l'obiettivo dei partecipanti, annunciati in piccoli gruppi di 4 persone, è di utilizzare per almeno il 50% dei giorni lavorativi la bicicletta.

Dato che, soprattutto oggigiorno, spesso il luogo di lavoro non è dietro l'angolo, esiste la possibilità di combinare ad esempio bicicletta e mezzo di trasporto pubblico. Lo scopo dichiarato dell'azione è di sensibilizzare le collaboratrici e i collaboratori a un modo alternativo di raggiungere il posto di lavoro, con effetti positivi sia sulla salute, sia sull'ambiente. Con la formazione di squadre, l'azione stimola inoltre lo spirito di gruppo, a tutto vantaggio poi anche del lavoro svolto in azienda.

Nel 2006, a Bike to work hanno partecipato 400 aziende svizzere, con complessivamente ventunmila pendolari in sella. Dal Ticino hanno partecipato singoli team di grosse ditte con filiali anche nel nostro Cantone, come Swisscom, PostFinance o Schindler.

Termine di iscrizione per le aziende: 15 marzo 2007.

Per maggiori informazioni anche sulle manifestazioni collaterali, sul materiale a disposizione e i premi, consultare il sito: www.biketowork.ch.

Questa iniziativa si inserisce in una strategia di trasporto aziendale che assume sempre più importanza in Ticino. Per limitare l'impatto ambientale derivante dallo spostamento con il mezzo privato motorizzato dei pendolari esiste più di una soluzione. L'analisi della mobilità aziendale offre spunti e occasioni per trovare misure tali da razionalizzare gli spostamenti pendolari e professionali.

Durata dell'azione: un mese, dal 1. giugno al 30 giugno 2007.

Per ulteriori informazioni: www.ti.ch/mobilita-aziendale