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N2 - 2021

digitale, agg.

Autori: Clara Lucchini
Data: 21 dicembre 2021

I primi 50 anni di ated-ICT Ticino

A colloquio con Cristina Giotto, direttrice dell'associazione dedicata alle tecnologie e alla trasformazione digitale

Signora Giotto, cos’è ated-ICT Ticino e qual è il suo obiettivo principale?

«ated-ICT Ticino è un’associazione che lo scorso 19 novembre ha festeggiato i suoi primi 50 anni. È un’organizzazione aperta a tutte le persone, aziende, associazioni e scuole interessate alle tecnologie dell’informazione e comunicazione (ICT) e alla trasformazione digitale. Si prefigge la missione di informare, educare, appassionare alla tecnologia digitale, supportando i professionisti, le imprese, le associazioni e le giovani generazioni. Favorisce la realizzazione di progetti innovativi, che portino un concreto valore aggiunto al tessuto economico e sociale non solo del Cantone Ticino, ma dell’intera Confederazione Elvetica. Dalla sua fondazione, ated-ICT Ticino ha organizzato oltre 1’500 manifestazioni con più di 15’000 partecipanti a conferenze, giornate di studio, corsi settimanali, visite e viaggi tematici.»

Quali sono i progetti portati avanti da ATED?

«Tra le iniziative e gli eventi organizzati negli anni ci sono: Women4Digital, Voxxed Days Ticino, Visionary Day, Visionary Night, Solidarietà Digitale ated, la rubrica L’Opinionista, Swiss Virtual EXPO. Oltre ai progetti proposti per i professionsiti, siamo fieri della nostra sezione ated4kids nata nel 2012, su cui si innestano percorsi per accompagnare i nostri giovani verso l’uso consapevole della tecnologia, attarverso i corsi di Coderdojo, le sfide e competizioni di Roboticminds e vari altri momenti di formazione e gioco. In generale, gli eventi firmati ated hanno lo scopo di favorire lo scambio di esperienze e conoscenze e sono legati al campo dell’innovazione, della tecnologia dell’informazione e comunicazione, della trasformazione digitale e delle professioni ad essa connesse, e si presentano sotto forma di conferenze, workshop e webinar sia in presenza che in digitale.»

Sono diverse le aziende e istituzioni con cui collaborate. In che modo queste collaborazioni danno valore aggiunto all’Associazione?

«L'associazione collabora con l’Università della Svizzera Italiana (USI), la Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) e con la Scuola Superiore di Informatica di Gestione (SSIG) con l’obiettivo di promuovere la formazione dei soci. È una mia forte convinzione che sia fondamentale per il nostro territorio costruire relazioni, creare ponti e sinergie tra professionisti, giovani talenti e aziende. E ated-ICT Ticino è un luogo perfetto per trasformare idee, entusiasmo e passione in progetti innovativi, ma rilevanti e utili per le persone e il tessuto produttivo ticinese. Amo sempre ripetere che il nostro lavoro sta nel rendere la tecnologia inclusiva e la trasformazione digitale realmente al servizio delle persone e la nostra associazione al servizio del territorio.»

In novembre ha avuto luogo la settima edizione dei Voxxed Days Ticino, la conferenza focalizzata sullo sviluppo informatico. Quali sono i principali benefici che le aziende attive sul territorio ticinese hanno potuto trarre da questo evento?

«I Voxxed Days Ticino sono un evento tecnologico unico nel suo genere, proposto da ated-ICT Ticino e indirizzato alle comunità di sviluppatori e programmatori. Nascono come spin-off del Devoxx e sono presenti in tutto il mondo con l’obiettivo di facilitare la contaminazione dei saperi e delle competenze. I benefici per partecipanti e aziende presenti sono innumerevoli, perché i Voxxed Days sono giornate formative organizzate dagli sviluppatori per riunire sotto lo stesso tetto relatori di fama internazionale e locale, imprese leader nel settore ed ingegneri del software desiderosi di tenersi aggiornati, fare formazione, scambiare idee e conoscenza e lasciarsi ispirare. E mi lasci dire che tornare a organizzare un appuntamento in presenza ha senza alcun dubbio offerto a tutti opportunità di networking e relazioni di fondamentale importanza.»

Nel 2021 avete dato avvio a Swiss Virtual Expo, una vera e propria esposizione in formato digitale. Qual è il potenziale in questo ambito?

«Swiss Virtual Expo è un format destinato a trasformare la modalità di fruizione degli eventi e ospiterà anche per il 2022 tutte le attività sia di ated-ICT Ticino sia di tutte le aziende e realtà che numerosissime hanno aderito alla piattaforma. Il potenziale di Swiss Virtual Expo è enorme, soprattutto perché parliamo di una prima esperienza di esposizione virtuale a livello svizzero che abbiamo l’ambizione, grazie al sostegno e presenza di tante aziende, di rendere unica a livello internazionale. Con grande visione e fatica, infatti, abbiamo dato vita al primo metaverso elvetico, riconosciuto anche dal Grand Prix Möbius Editoria Mutante, che offre a tutte le realtà e organizzazioni la possibilità di misurarsi e sperimentare in un ambiente virtuale le potenzialità di una tecnologia dirompente, che ancora una volta mettiamo al servizio di associati e imprese. E averlo lanciato prima dell’annuncio di Facebook ci rende molto orgogliosi. Siamo, infatti, ancora una volta pionieri e anticipatori di eventi, come è sempre stato nel DNA di ated-ICT Ticino fin dalla sua fondazione nel 1971!»