In base al sistema proporzionale, i seggi sono assegnati ai partiti proporzionalmente ai voti ottenuti. Per l’elezione dei Consiglio nazionale questa distribuzione avviene nei singoli Cantoni e garantisce così il coinvolgimento dei partiti più piccoli: attualmente sono rappresentati 15 partiti. Al contrario, per l’elezione del Consiglio degli Stati, il sistema elettorale vigente in quasi tutti i Cantoni è quello maggioritario: infatti, solamente 6 partiti siedono nella Camera alta.
Il sistema proporzionale non è univoco - ne esistono diverse varianti. Il sistema vigente non ha conosciuto grandi cambiamenti dall’elaborazione di Klöti; tuttavia, negli ultimi anni non è stato esente da critiche e si è discusso in merito a possibili revisioni. Attualmente viene applicato il metodo già proposto da Eduard Hagenbach-Bischoff (ogni Cantone rappresenta un circondario elettorale); i revisori propenderebbero invece per quello del matematico Friedrich Pukelsheim, già adottato da alcuni Comuni e cantoni svizzeri (il cosiddetto «doppio Pukelsheim», in cui si bilancia il risultato ottenuto nei singoli circondari cantonali con il circondario-Svizzera).