Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

N1 - 2020

attenzione, s. f.

Autori: Micole Gotti
Data: 22 giugno 2020

Una guida letteraria per la Svizzera italiana

Alla ricerca di nuovi territori attraverso lo sguardo degli scrittori

La scoperta di territori – noti e ignoti – grazie allo sguardo preso in prestito da grandi scrittrici e scrittori esercita da sempre notevole fascino sui lettori; il patrimonio letterario può infatti costituire uno strumento di esplorazione e valorizzazione che conduce a una più profonda conoscenza dei paesaggi che ci circondano.

Proprio negli ultimi anni le iniziative in questa direzione si sono moltiplicate, sia all’estero che alle nostre latitudini: basti pensare alla nascita di apposite collane letterarie che permettono di scoprire grandi città seguendo i percorsi delle penne più celebri e alla pubblicazione di antologie o guide letterarie. La Mappa letteraria di Milano, ad esempio, è stata lanciata nel 2017 dall’Associazione di cittadini Quarto Paesaggio: si avvale di geolocalizzazione e mostra i luoghi della città citati da opere letterarie. Nella Svizzera italiana è stata proposta due anni fa, in occasione del centenario della Pro Grigioni Italiano, l’antologia Cento sguardi sul Grigionitaliano, che raccoglie le testimonianze di scrittori in transito nelle valli italofone. Alberto Nessi, nel 2019, ha pubblicato le sue quindici passeggiate letterarie raccolte in Svizzera italiana: non una guida nel vero senso della parola, ma ricognizioni che evocano altri autori e altre opere.

Anche nel resto della Svizzera qualcosa si è mosso – basti pensare alle promenades littéraires proposte a Losanna, che propongono venti itinerari sulle tracce degli autori che più di altri hanno saputo raccontare la città sul Lemano – ma si tratta perlopiù di iniziative circoscritte a livello comunale. Di più ampio respiro è il progetto della Guida letteraria della Svizzera italiana, lanciato ad inizio 2019 dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) per il tramite della Divisione della cultura e degli studi universitari (DCSU), e curato dall’Osservatorio culturale del Cantone Ticino con la collaborazione del Laboratorio cultura visiva della SUPSI.

L’obiettivo è la valorizzazione del patrimonio letterario, sia quello conosciuto che quello sommerso: vengono coinvolti scritti, poesie, pensieri e impressioni che eleggono come teatro della narrazione i paesaggi della Svizzera italiana o che ne traggono spunto; vengono proposte informazioni biografiche degli autori che vi hanno vissuto o soggiornato e informazioni relative ai luoghi fisici che ne tramandano la memoria sul territorio (targhe, monumenti, vie, case di nascita ecc.). È un patrimonio vastissimo ed eterogeneo, che coinvolge autori ticinesi, svizzeri e stranieri, zone urbane e zone più periferiche, la lingua italiana e quella dialettale, generi ed epoche diversi tra loro, ma che possiede un denominatore comune: l’ispirazione tratta dal dialogo con il territorio a sud delle Alpi, in tutte le sue forme. Può nascere così un racconto di viaggio (come quello di Franz Kafka, del 1911), una storia ambientata in un immaginario paesino della Vallemaggia (la fittizia “Riato” di Patricia Highsmith, ispirata a Lodano) o una poesia nata dalla visione di una cartolina (è il caso di William Carlos Williams, affascinato dall’illustrazione della chiesa di Morcote e ne scrisse senza tuttavia esserci mai stato).

Nella Guida trovano spazio opere celebri dei grandi della letteratura – nomi come Ernest Hemingway, Hermann Hesse, Mary Shelley, Arthur Rimbaud, Eugenio Montale – ma anche scritti spesso sconosciuti e o addirittura dimenticati: come essere sicuri, dunque, di includere il maggiore numero possibile di riferimenti? Il buon esito della Guida si affida all’entusiasmo dei lettori: è un progetto innovativo, in cui la diffusione e la mediazione del patrimonio letterario si combinano con un aspetto dinamico e partecipativo. Lettrici e lettori sono invitati a prendere parte direttamente al progetto inviando le proprie segnalazioni attraverso un apposito formulario scaricabile all’indirizzo guidaletteraria.ti.ch. Si intende in questo modo promuovere la nascita di una comunità di lettori-segnalatori e la collaborazione con altre istituzioni votate alla promozione della lettura.

Un’iniziativa ricca e dall’alto valore culturale, che permetterà diversi angoli di approfondimento grazie all’intersezione tra territorio e cultura, all’insegna dell’approccio originale della geografia letteraria. Dal punto di vista territoriale, in particolare, sarà possibile trarre qualche considerazione interessante sul cambiamento e lo sviluppo urbanistico della nostra regione.

A solo un anno dal lancio dell’idea il bilancio è più che positivo e l’Osservatorio culturale può ritenersi soddisfatto: la Guida letteraria ha già superato le 1800 citazioni, i 270 autori e i 200 luoghi, ottenendo diverse segnalazioni anche da appassionati lettori della Svizzera interna e della vicina Italia. Benché il progetto sia ancora in fieri, una prima pubblicazione della mappa è prevista per l’inizio dell’estate, in cui alle indicazioni dei luoghi verranno affiancate citazioni e brevi testi. Nel corso del 2020, è inoltre prevista la pubblicazione di alcuni materiali di consultazione e divulgazione.

Per maggiori informazioni e per inoltrare una segnalazione: guidaletteraria.ti.ch.