Giovanna Belossi attraverso la sua pratica artistica produce oggetti che, pur essendo eminentemente fisici, confondono la nostra percezione materiale del mondo, come le gocce di condensa sul retro di una finestra o i guanti fatti di carta di sigaretta. Le opere di Djellza Azemi mettono in discussione lo spazio poetico della casa e del rifugio. Attraverso sculture e oggetti trovati, crea narrazioni intorno a idee di trasmissione e trasgressione. Orari d'apertura: mercoledì e sabato / 15:00-19:00.