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Salute e lavoro - Studio 2004

Effetti sulla salute dello stress e dell'insicurezza in relazione all'attività lavorativa

Descrizione e obiettivi
Numerosi studi hanno messo in evidenza quelli che vengono definiti come i nuovi rischi legati al lavoro. Le condizioni e i ritmi di lavoro, le pressioni psicologiche, la mancanza di sostegno all'interno dell'azienda, l'incertezza e l'insicurezza quanto al mantenimento dell'impiego generano stress lavorativo che a sua volta ha delle conseguenze sulla salute.
Con questo studio si è ricercata la conferma di questi risultati su un campione di lavoratori dipendenti del Cantone Ticino e, in un'analisi comparativa, su un campione di impiegati di banca membri dell'Associazione Svizzera degli Impiegati di Banca, Sezione Ticino (ASIB). L'inchiesta realizzata presso i bancari, anche se limitata ai membri di una associazione, è di interesse, poiché è la prima volta che a livello nazionale viene pubblicata un'indagine sulla relazione tra stress, insicurezza e salute che coinvolge degli impiegati degli istituti bancari, settore molto importante per il cantone Ticino.

Campione indagato
L'inchiesta sui lavoratori dipendenti è stata realizzata nel corso dei mesi di ottobre-novembre 2002, quella sugli impiegati di banca nell'aprile del 2003.
L'analisi è stata effettuata sulla base di un questionario standardizzato, sottoposto telefonicamente ad un campione di lavoratori dipendenti (N=859) e, per iscritto, al campione di bancari ASID (N=428).

Principali risultati
I principali risultati mostrano che più si è esposto ad un livello di paura di perdere l'impiego ("da medio ad alto") e ad un livello di stress continuo (negli ultimi 12 mesi), più aumenta, e in modo statisticamente significativo, la prevalenza di malattia o malessere soggettivo e del consumo medico-sanitario. Lo stress tende a raddoppiare la prevalenza degli indicatori di morbilità e di consumo, in particolare quelli legati alla sfera psichica.
I risultati di questo studio confermano che i nuovi rischi legati alle condizioni di lavoro dei lavoratori dipendenti rappresentano una tematica centrale e prioritaria di salute pubblica. Essi mostrano come le condizioni ed i ritmi di lavoro che caratterizzano l'attività dipendente, l'importanza delle pressione psicologiche sull'esecuzione dei compiti, la soddisfazione verso il lavoro svolto, il sostegno e la solidarietà all'interno dell'azienda, il livello d'incertezza e di insicurezza quanto al mantenimento dell'impiego e le molestie sul posto di lavoro sembrino essere i principali determinanti che influiscono sul livello dello stress lavorativo e quindi sullo stato di salute.
Il gruppo degli impiegati di banca dichiara livelli di stress e di insicurezza più elevati e, per tutte le analisi comparative effettuate, indicatori di salute significativamente peggiori di quelli dei lavoratori dipendenti attivi in Ticino.

Discussione
Per migliorare questa situazione si possono prevedere diversi interventi.Il primo intervento è di pubblicizzare i risultati di questi studi per sensibilizzare la società civile verso il sostegno di modelli di sviluppo economico sostenibili in quanto più rispettosi della dignità e della condizione umana.. Il secondo intervento riguarda le politiche pubbliche concernenti settori "sensibili", quali ad esempio quello dell'economia, del lavoro e degli ammortizzatori sociali. Esse dovrebbe essere sempre valutate quanto al loro impatto diretto e indiretto sulla salute. L'unico intervento di prevenzione primaria efficace compete alle aziende stesse, che dovrebbero identificare, diminuire o eliminare i principali effetti di stress che dipendono dalle condizioni, dai ritmi e dall'organizzazione del lavoro. Infine dovrebbero essere promossi interventi di prevenzione secondaria che essenzialmente consistono nella messa in opera di tecniche e pratiche in grado di permettere al lavoratore una migliore gestione del proprio livello di stress.

Responsabili dello studio
Gianfranco Domenighetti, capo Sezione sanitaria fino al 01/2007
Jacqueline Quaglia, UPVS
Annamaria Fahrländer, UPVS
Michele Tomamichel, OSC
Alain Kiener

Persona di contatto
Annamaria Fahrländer, UPVS
Jacqueline Quaglia, UPVS

Pubblicazioni