
Consiglio di Stato
Comunicato stampa
Consiglio di Stato
09 dicembre 2021
Il Consiglio di Stato e la Direzione FFS sottoscrivono la versione aggiornata della «Prospettiva Generale FFS Ticino»
Il Consiglio di Stato, guidato dal Presidente Manuele Bertoli, ha ricevuto oggi a Palazzo delle Orsoline una delegazione della Direzione delle Ferrovie federali svizzere, con a capo il CEO Vincent Ducrot. Durante l’incontro le parti hanno sottoscritto la versione aggiornata della «Prospettiva Generale FFS Ticino», fatto il punto sullo stato attuale dei lavori del Nuovo stabilimento industriale ferroviario di Arbedo-Castione e analizzato l’offerta del traffico regionale in seguito all’apertura, a dicembre 2020, della Galleria di base del Monte Ceneri.
Il Governo e la delegazione delle FFS, riunitisi oltre un anno dopo l’ultimo incontro, hanno espresso reciproca soddisfazione per la buona collaborazione nello sviluppo di progetti strategici e gettato lo sguardo al futuro.
La nuova «Prospettiva Generale FFS Ticino»
L’attuale «Prospettiva Generale FFS Ticino» risale al 2016: in essa si affrontavano in particolar modo gli importanti progetti legati al futuro delle Officine di Bellinzona, la messa in esercizio della Galleria di base del Monte Ceneri e la sua importanza strategica per il Canton Ticino. Per questo motivo, durante l’ultimo incontro tra Consiglio di Stato e FFS, svoltosi nel mese di agosto 2020, era stato deciso di formulare un documento aggiornato che tenesse conto delle sfide future per le FFS in Ticino. La nuova «Prospettiva Generale FFS Ticino», sottoscritta oggi dalle parti, si pone come orizzonte temporale il 2035 e si prefigge, come la precedente, di contribuire all’attrattività e alla competitività del Canton Ticino. I principali obiettivi strategici sono i seguenti: assicurare collegamenti diretti attrattivi dal Ticino ai grandi centri urbani, sia in direzione nord che in direzione sud, sviluppare ulteriormente il polo logistico in Ticino e promuovere lo sviluppo interno nei pressi delle stazioni ferroviarie. Il documento, firmato oggi dalle parti, fungerà da base per gli annuali incontri di aggiornamento tra Governo e FFS.
Il Nuovo stabilimento industriale ferroviario
All’ordine del giorno vi era anche l’aggiornamento sullo stato dei lavori per il Nuovo stabilimento industriale ferroviario di Arbedo-Castione. Pochi giorni fa, con la presentazione del piano industriale, sono stati illustrati i dettagli relativi ai contenuti, ai posti di lavoro, che saranno circa 360 con in aggiunta un’ottantina di apprendisti, e al finanziamento complessivo del nuovo stabilimento, che ammonta a circa 580 milioni di franchi. Si tratta di cifre considerevoli, che vanno oltre alle aspettative iniziali e che dimostrano che in Ticino si stanno compiendo molti investimenti a favore di miglioramenti strutturali importanti.
Il prossimo, importante passo è costituito dalla pubblicazione dei piani nel mese di aprile 2022, in occasione del quale saranno organizzati dei momenti informativi per la popolazione di Arbedo-Castione e per la stampa. Nel 2023 è invece previsto l’inizio dei lavori preparatori per lo stabile, mentre il trasloco dalle attuali Officine nel nuovo stabilimento inizierà nel 2026. Un altro tema all’ordine del giorno ha riguardato il personale durante la fase di trasformazione: l’obiettivo è quello di accompagnare i collaboratori nel processo di sviluppo verso una nuova carriera professionale, così da essere preparati all’elevato livello di digitalizzazione che contraddistinguerà il nuovo stabilimento industriale.
L’offerta nel traffico regionale e a lunga percorrenza
Governo e FFS hanno inoltre fatto il punto della situazione per quanto riguarda il traffico regionale e a lunga percorrenza, a un anno dall’apertura della Galleria di base del Monte Ceneri. Se il traffico sull’asse nord-sud ha ancora risentito degli effetti della pandemia da Coronavirus, nonostante durante i mesi estivi si sia registrata un’alta frequentazione nel traffico del tempo libero, quello regionale mostra una tendenza in ripresa. L’utenza sta rispondendo alla nuova offerta, potenziata e ampliata, con un’importante riduzione dei tempi di percorrenza tra i principali poli del Cantone, dati confermati dalla vendita dei titoli di trasporto ritornati ai livelli del 2019. Ciononostante, vi sono alcune criticità che vanno risolte e sulle quali le FFS si sono già chinate, in particolar modo per quanto riguarda la stabilità oraria del collegamento RE80 Locarno-Lugano-Milano, ad oggi non ancora soddisfacente. Il Consiglio di Stato auspica tuttavia che l’offerta 2021 possa essere confermata anche negli anni a venire, soprattutto alla luce degli importanti investimenti fatti per potenziare il trasporto pubblico regionale.
Appuntamento
-
Incontro tra il Governo ticinese e la Direzione FFS
Consiglio di Stato
07 dicembre 2021