Chiusure natalizie
I servizi dell’Amministrazione cantonale rimarranno chiusi i pomeriggi del 24 e del 31 dicembre 2024.
Consiglio di Stato
Comunicato stampa
Consiglio di Stato
15 giugno 2022
In base al rendiconto intermedio a fine aprile 2022, il Consiglio di Stato ha preso conoscenza dell’andamento delle finanze cantonali. L’aggiornamento delle principali voci di spesa e ricavi determina un disavanzo stimato di -105.3 milioni di franchi a fronte del previsto disavanzo d’esercizio di -134.9 milioni di franchi.
L’aggiornamento del disavanzo d’esercizio è determinato da un lato da maggiori spese per 37.2 milioni di franchi e dall’altro da maggiori ricavi per complessivi 66.8 milioni di franchi. Per i dettagli concernenti i principali scostamenti rimandiamo al rapporto allegato che riporta il confronto dei dati con il preventivo.
Per quanto concerne le maggiori spese rispetto a quanto preventivato, le stesse sono influenzate in modo importante dal conflitto in Ucraina e dal conseguente afflusso di persone con statuto S in Svizzera e quindi in Ticino. Allo stato attuale si prevede l’erogazione di 12.7 milioni di franchi di prestazioni sociali per persone con statuto S (9.5 milioni dei quali coperti dalla Confederazione) e una spesa di 4.6 milioni di franchi per la gestione dei centri per l’emergenza Ucraina (interamente rimborsati dalla Confederazione). Anche la crisi sanitaria, seppur in misura minore degli scorsi due anni, comporterà maggiori spese rispetto a quanto previsto, in particolare 10 milioni di contributi per i casi di rigore (8 dei quali coperti da rimborsi della Confederazione) e 2.1 milioni di franchi di spese legate all’organizzazione dell’emergenza sanitaria.
Si segnalano poi aumenti di 4 milioni di franchi della spesa del personale (dovuti principalmente all’assunzione di personale per la gestione dei richiedenti l’asilo ucraini, dell’emergenza sanitaria e dei casi di rigore), di 4 milioni per le prestazioni complementari, di 3 milioni di spese per l’energia e di 2.1 milioni di spese per interventi di corpi pompieri nei boschi. A controbilanciare parzialmente questi aumenti intervengono il mancato utilizzo per 3.4 milioni dei contributi previsti per lo scudo fiere, minori spese per 2 milioni per la partecipazione al premio assicurazione malattia e minori spese per interessi per 2 milioni di franchi.
Sul fronte dei ricavi la Banca nazionale svizzera, considerati gli ottimi risultati conseguiti nel 2021, ha distribuito a Confederazione e Cantoni 6 miliardi di franchi. Per il Canton Ticino l’importo incassato è quindi risultato di 162.6 milioni di franchi, ossia 25.6 milioni in più rispetto al preventivo. Aumentano pure le imposte, sia in relazione all’aumento dei gettiti fiscali previsti (27.2 milioni di franchi) sia in relazione alla mancata entrata in vigore nel 2022 della riforma dell’imposta di circolazione, che avrebbe comportato un minor ricavo di 8.8 milioni di franchi.
I dati presentati con questo preconsuntivo sono da considerare con cautela, non solo perché provvisori, ma anche in relazione alle incertezze e alla volatilità del momento. Rileviamo in particolare che gli impatti del conflitto attuale sull’economia mondiale e di riflesso su quella nazionale e cantonale potranno delinearsi meglio soltanto nel corso dell’anno. Ciò potrebbe quindi avere delle ripercussioni sulle previsioni economiche sulla base delle quali vengono valutati i ricavi fiscali.
Allegati: