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Discorso

Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport

02 maggio 2021

Discorso

Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport

02 maggio 2021

Saluto del Consigliere di Stato Manuele Bertoli in occasione dell’inaugurazione del Centro internazionale di scultura di Peccia


– Fa stato il discorso orale –

Signor Consigliere federale,
Signor Sindaco,
Signor Presidente della fondazione,
Autorità,
Eccellenza,
Signore e signori,  

è un gran piacere partecipare a questa manifestazione di inaugurazione a nome del Consiglio di Stato. Oggi si può mettere un punto iniziale a qualcosa che è cominciato molto tempo fa grazie a una visione e a tanta perseveranza. Ci è voluta una grande visione per pensare che in una valle lontana dai centri si potesse costruire un centro internazionale di scultura. E ci è voluta molta perseveranza per arrivarci, come in effetti ci si è arrivati. Questo succede ed è già successo in Canton Ticino, dove presenze esterne al cantone hanno visto in alcuni luoghi delle specificità, delle particolarità, delle potenzialità e, assieme a chi ci abitava localmente, ha costruito qualcosa di speciale. Ci sono molti esempi, ne faccio uno solo, diverso ma per certi versi analogo nel suo processo di costruzione. Cito il Monte Verità, luogo scoperto da persone venute da altrove e poi diventato patrimonio del Canton Ticino e anche attrazione sita nel Canton Ticino, aperta al mondo e all’internazionalità. Oggi lo si fa qui a Peccia, in un luogo non facile da raggiungere, benché oggi più facilmente connesso con il mondo intero tramite le nuove tecnologie, dicendo chiaramente che si vuole qualcosa di internazionale, di aperto a tutto il mondo. Il fatto che si ospiti per l’inaugurazione un artista proveniente da un altro continente credo sia già un elemento importante che segna questa volontà in maniera chiara. Il centro si occupa di scultura, un’arte antichissima. Già gli uomini preistorici modellavano dei materiali per poter in qualche modo riprodurre delle figure, dei simboli, magari a scopo religioso. È una tradizione antica che qui si vuole continuare, in un luogo particolare, con i materiali offerti dalla natura e con una visione moderna, aperta e internazionale. Il cantone non può che sottolineare la positività di questa proposta. Lo ha fatto sostenendo anche finanziariamente, per circa una metà, il costo di questa nuova scuola, sostenendo chi dal privato ha messo le altre risorse iniziali, determinanti per cominciare questo grande progetto. Lavorando assieme sulla qualità, su un concetto e una visione chiara credo che si potranno fare belle cose per la scultura a Peccia, nel Canton Ticino, appoggiandoci a questo nuovo centro. Voglio quindi augurare buona fortuna a questa nuova installazione, a questo nuovo luogo di preparazione culturale che oltre a essere un attrattore per il turismo credo sia anche un elemento culturale importante. Michelangelo Buonarroti disse che vedeva gli angeli nei pezzi di marmo e voleva liberarli grazie alla scultura, mettendo assieme la capacità di essere visionario in senso artistico, avendo in mente qualcosa di chiaro e bello da mostrare, ma al contempo essendo anche competente, geniale e capace nel farlo, quindi artigiano, perché nel costruire l’idea di una scultura ci vuole anche una competenza artigiana. Io mi auguro che qui arrivino grandi artigiani, artisti, geni capaci di far nascere dalla materia la bellezza, tirar fuori dall’informe delle forme che stupiscono tutti quanti. È questo che in fondo noi ci aspettiamo dalla cultura e dall’arte in generale. Sono certo che da un luogo come questo e in un luogo come questo, questo sia possibile e sarà possibile per molti anni. Buona fortuna a questo centro. Il sostegno del Cantone c’è stato e ci sarà. Io sono convinto che con un lavoro ben fatto ci sarà davvero un grande successo per molti anni.