Gentili signore ed Egregi signori,  

viaggiare significa andare alla scoperta di esperienze ed emozioni. Scoprire significa conoscere qualcosa di nuovo, da cui imparare e trarre spunti per innovare e innovarsi. Un viaggio lungo 50 anni porta quindi con sé tante scoperte, esperienze e conoscenze: un bagaglio che rende oggi Ticino Turismo una realtà importante per consolidare il nostro splendido Cantone come una meta attrattiva per chi, a sua volta, intende intraprende un viaggio.  

Oggi celebriamo quindi un traguardo importante. Perché Ticino Turismo, prima con l’Ente Ticinese per il Turismo e ora con l’Agenzia Turistica Ticinese, ha saputo nel tempo promuovere con successo un mix unico, fatto di laghi, montagne, valli, paesi, città, patrimoni dell’Unesco, storia, tradizione, gastronomia, cultura e latinità. Un insieme che rappresenta una parte importante dell’identità, dell’attrattiva e dell’economia del nostro Cantone. Non dobbiamo infatti dimenticare che il comparto turistico genera circa il 10% del prodotto interno lordo ticinese e il 12% del totale dei posti di lavoro.  

È dunque fondamentale valorizzare e mettere a frutto questo patrimonio, stimolando la creazione di posti di lavoro e di positive ricadute economiche, grazie a un lavoro sinergico a tutti i livelli. Ticino Turismo ha saputo favorire questa dinamica, assumendo un ruolo di regia in questo contesto. Non a caso, è un attore importante all’interno della politica turistica cantonale, che rappresenta, a sua volta, un tassello chiave della strategia di sviluppo economico promossa dal dipartimento che dirigo. Un ruolo che nelle scorse settimane è stato riconosciuto anche dal Gran Consiglio, che ha avallato quasi all’unanimità il rinnovo del credito quadro di 24 milioni di franchi per il finanziamento delle attività di promozione turistica dell’Agenzia turistica ticinese (ATT) nel quadriennio 2022-2025. 

Un importante momento, a testimonianza del valore delle attività messe in campo con professionalità da tutti i collaboratori di ATT, che vanno a completare e rafforzare un tessuto composto da imprenditori dinamici e innovativi nonché dalle quattro Organizzazioni turistiche regionali. Un circolo virtuoso alimentato anche da altri importanti strumenti come, ad esempio, il sostegno agli investimenti previsto dalla Legge sul turismo (anch’esso rinnovato dal Parlamento, con un credito di 18 milioni di franchi fino al 2025), il Ticino Ticket o l’iniziativa “Vivi il tuo Ticino”. Misure importanti che, in un contesto molto delicato come quello della pandemia, hanno contribuito a dare un incredibile slancio al comparto turistico, che si è rivelato un motore per tutta l’economia cantonale.  

Le sfide non sono quindi mancate, ma grazie a un lavoro di squadra è stato possibile trasformarle in opportunità. Per questo ci tengo a ringraziare tutti, dal Consiglio d’amministrazione alla direzione, passando per tutti i collaboratori di ATT.  

Ora lo sguardo è chiaramente rivolto al futuro. Sono certo che, grazie all’esperienza maturata in questi 50 anni, Ticino Turismo saprà continuare per un altro mezzo secolo ad affrontare proattivamente i cambiamenti in atto, con un marcato accento su innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Sarà così possibile consolidare la posizione del nostro Cantone come luogo attrattivo per i turisti ticinesi, svizzeri e del mondo intero. Perché, come detto, viaggiare significa scoprire, conoscere e imparare. E il Ticino, grazie a tutti gli attori del comparto turistico, può offrire esperienze uniche, emozionanti e avvincenti.