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Discorso

Dipartimento delle finanze e dell'economia

03 maggio 2022

Discorso

Dipartimento delle finanze e dell'economia

03 maggio 2022

Saluto del Consigliere di Stato Christian Vitta in occasione della Giornata dell’innovazione con la partecipazione del Presidente della Confederazione Ignazio Cassis


Signor Presidente della Confederazione, Ignazio Cassis,
Sehr geehrte Frau Regierungsrätin, Carmen Walker Späh,
Gentili ospiti, Gentili signore ed egregi signori,  

ci tengo innanzitutto a sottolineare come la giornata di oggi mi renda particolarmente orgoglioso: non capita, infatti, tutti i giorni di accogliere nel nostro Cantone una delegazione così prestigiosa. Si tratta di una tappa importante per il Ticino, che si iscrive all’interno di un percorso iniziato ormai da qualche anno con una chiara visione di sviluppo della nostra economia. Uno sviluppo strategico, che punta su alcuni elementi centrali per il presente e il futuro del nostro Cantone: penso alla valorizzazione delle competenze, dell’innovazione e della messa in rete.  

Non si tratta di concetti astratti e “alla moda”. Anzi, credo proprio che l’evento odierno evidenzi tutta la loro concretezza e la loro importanza se volgiamo lo sguardo – come è necessario fare – con lungimiranza verso il futuro.  

La giornata di oggi dimostra, innanzitutto, come il nostro Cantone abbia saputo rinsaldare e mettere a frutto i propri legami con il resto della Svizzera. L’adesione alla Greater Zurich Area (GZA), l’aggancio a progetti di respiro nazionale o internazionale, come ad esempio Switzeland Innovation o il progetto MIND di Milano, testimoniano la volontà del Ticino di consolidare la propria posizione di nodo sinergico all’interno della rete che unisce due tra i poli più importanti a livello europeo. Qualcosa di più di un semplice corridoio tra Nord e Sud quindi, una fermata importante a livello di competenze, opportunità e anche di capacità di mediazione culturale.  

Quanto stiamo condividendo oggi conferma anche come questi legami si basino in maniera rilevante proprio sull’innovazione e sulla messa in rete delle riconosciute competenze presenti in Ticino, a livello accademico, aziendale e istituzionale. Competenze che sono state un elemento centrale dell’adesione alla GZA, competenze che permettono al nostro Cantone di ritagliarsi una posizione consolidata a livello nazionale e internazionale. Ricordo che, secondo uno studio del 2021 della Commissione Europea, il Ticino rientra infatti nel gruppo dei “leader dell’innovazione” tra 240 regioni considerate, classificandosi tra i primi dieci sistemi dell’innovazione a livello europeo e al secondo posto, proprio dopo Zurigo, a livello nazionale.  

Il Ticino che si conferma quindi, anche dai dati, come un “luogo dell’innovazione”, all’interno della Svizzera, Paese dell’innovazione per eccellenza e unito da un solido legame con la dinamica area metropolitana di Zurigo. Una costellazione ideale, che dimostra la bontà della strada intrapresa per affrontare le molte sfide del presente e del futuro. Sfide sulle quali è necessario agire e prepararsi oggi, consolidando le basi e le condizioni quadro affinché imprenditori, cittadini ed enti pubblici ne possano trarre il massimo beneficio.  

La presenza del Presidente della Confederazione, della collega di Zurigo e di tutti voi mi conferma che puntare sull’innovazione, quale base per lo sviluppo dell’imprenditorialità, dei progetti e delle idee, sia la strada giusta. Una strada che vale la pena continuare a percorrere, con perseveranza e forti di un contesto oggettivamente propizio. Una strada che, su un asse Nord-Sud sempre più unito, permetta al Ticino, a Zurigo e alla Svizzera di portarci, tutti insieme, verso nuovi traguardi.