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Discorso

Dipartimento delle finanze e dell'economia

13 ottobre 2022

Discorso

Dipartimento delle finanze e dell'economia

13 ottobre 2022

Intervento del Consigliere di Stato Christian Vitta all'evento "Imprese responsabili per un Ticino sostenibile"


Signor Sindaco di Stabio, Simone Castelletti,
Signor Direttore della Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino, Luca Albertoni,
Signora Presidente dell’Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio, Roberta Pantani Tettamanti,
Signora Docente ricercatrice della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, Jenny Assi,
Signor CSR Manager della Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino, Gianluca Pagani,
Signor Direttore dell’Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio, Claudio Guidotti,
Autorità cantonali e comunali presenti,
Gentili Signore, Egregi Signori,    

vi porgo il mio più caloroso benvenuto all’evento “Imprese responsabili per un Ticino sostenibile”, organizzato dal Dipartimento delle finanze e dell’economia. Un titolo che, in sé, racchiude una visione, quella di un Ticino responsabile e attento allo sviluppo sostenibile.  

Una visione che attualmente deve fare i conti con il complesso periodo d’incertezza che stiamo attraversando.  

Quando sembrava che la pandemia stesse finalmente dandoci un po’ di tregua, nel mese di febbraio è scoppiato il conflitto in Ucraina, che già dopo poche settimane ha portato con sé conseguenze importanti a livello politico, umanitario ed economico. La crisi energetica che ne consegue, soprattutto per quanto concerne la possibile penuria che si potrebbe verificare nel corso dell’autunno e dell’inverno, ne è un esempio.  

Questo momento chiede quindi a tutti noi ulteriori sforzi: è però proprio nelle difficoltà che si trovano gli stimoli per volgere lo sguardo al futuro e immaginare le possibili azioni o misure da intraprendere per trasformare le sfide in opportunità.  

Ed è quello che abbiamo voluto fare con il Gruppo strategico per il rilancio del Paese, che all’incirca un anno fa ha identificato, tra gli assi di intervento su cui puntare per accompagnare la fase di rilancio dell’economia cantonale, proprio la responsabilità sociale delle imprese.  

Si tratta di un tema che da tempo fa parte della visione del Dipartimento delle finanze e dell’economia, che quindi lo promuove, consapevole del fatto che riveste un’importanza vieppiù centrale nell’ottica di favorire una crescita sostenibile e orientata al futuro del nostro tessuto economico e del nostro territorio.

Ecco quindi che il percorso intrapreso nella direzione di rafforzare la responsabilità sociale delle imprese ci porta qui, all’evento odierno. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le aziende ticinesi sull’importanza di far emergere maggiormente le numerose buone pratiche che già adottano, a favore del personale, della comunità, dell’ambiente, ecc. Perché è in questo modo che le aziende possono innescare un vero e proprio circolo virtuoso che le porta a promuovere altre iniziative, ciò che permette a loro di diventare più competitive e al territorio, di riflesso, di essere più attrattivo.  

Uno strumento concreto su cui le aziende possono contare per raggiungere questi obiettivi è il rapporto di sostenibilità semplificato, a cui nei prossimi interventi verrà dato ampio risalto.  

Il Dipartimento che dirigo ha fortemente voluto questo strumento, al punto da realizzarne – in collaborazione con la Camera di commercio dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti) e con il supporto scientifico della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) – un modello facilmente accessibile online. Il modello semplificato di rapporto di sostenibilità aiuta le piccole e medie imprese ad allestire un rendiconto sull’impatto sociale e ambientale della loro attività.  

Il Dipartimento si è inoltre adoperato affinché il rapporto di sostenibilità potesse essere dichiarato conforme dalla Camera di commercio e utilizzato in maniera agevolata anche nelle procedure di pubblici concorsi. La responsabilità sociale delle imprese è infatti stata inserita tra i criteri di aggiudicazione previsti dalla Legge cantonale sulle commesse pubbliche, con la volontà di premiare le aziende particolarmente responsabili in ambito economico, sociale e ambientale.  

Tra le altre iniziative che il Dipartimento delle finanze e dell’economia porta avanti nell’ambito della responsabilità sociale delle imprese, cito anche l’introduzione di un sostegno diretto alle imprese che intendono investire nella formazione di un responsabile aziendale CSR. Questa misura aiuta le aziende a dotarsi internamente di quelle competenze necessarie per mettere in atto ulteriori buone pratiche.  

A essere importanti in ottica di promozione del tema della responsabilità sociale delle imprese sono il gioco di squadra e l’unità di intenti tra tutti i principali attori che operano sul territorio cantonale. Dimostrazione ne è la proficua collaborazione all’interno del Gruppo CSR Ticino promosso dalla Divisione dell’economia. A questo proposito colgo l’occasione per ringraziare tutti i componenti del Gruppo: l’Associazione Bancaria Ticinese, l’Associazione industrie ticinesi, la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino e la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI).  

In questo contesto, il Dipartimento delle finanze e dell’economia continuerà a garantire al tema della responsabilità sociale delle imprese la sua attenzione, certo della grande rilevanza che quest’ultima riveste per l’economia cantonale, e a sostenere le aziende che intendono consolidare il loro impegno in questo ambito.  

Perché, ne sono convinto, è solo con imprese responsabili che si può continuare ad ambire alla visione condivisa di un Ticino sostenibile, attento affinché gli sviluppi economici, ambientali e sociali in corso abbiano un impatto positivo sul nostro territorio, su chi vi lavora, su chi vi fa impresa e su chi vi abita.