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Comunicato stampa

Consiglio di Stato

10 novembre 2022

Comunicato stampa

Consiglio di Stato

10 novembre 2022

Il Consiglio di Stato approva due modifiche del Regolamento di applicazione dell’Ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (ROPSR)


Il 1. gennaio 2016 è entrata in vigore la nuova Ordinanza federale sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (OPSR, RS 814.600), in sostituzione della precedente Ordinanza tecnica sui rifiuti (OTR) del 10 dicembre 1990. Rispetto all’OTR, l’OPSR rivolge una maggiore attenzione alla prevenzione della produzione di rifiuti e alla chiusura del ciclo delle materie. A livello cantonale è in vigore il Regolamento di applicazione dell’Ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (ROPSR) del 30 giugno 2021 che definisce le competenze per l’applicazione dei disposti dell’Ordinanza federale e disciplina alcuni settori specifici (rifiuti urbani, scarti vegetali, rifiuti edili e discariche).  

Il Consiglio di Stato (CdS), nel corso della sua seduta settimanale, ha approvato la proposta del Dipartimento del territorio (DT) concernente due modifiche del Regolamento di applicazione dell’Ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (ROPSR) inerenti alla raccolta separata e al recupero delle plastiche riciclabili ad opera dei Comuni, rispettivamente al disciplinamento dell’uso di stoviglie e di plastiche monouso durante le manifestazioni e gli eventi.  

Tramite tali modifiche - presentate in data odierna alla stampa - il Governo cantonale risponde alle richieste del Parlamento e dei Comuni nell’ambito della riduzione dell’uso delle plastiche e del riciclaggio delle stesse. In particolare, in relazione alla separazione e al recupero delle plastiche riciclabili a livello locale, si tratta di una prima cantonale che produrrà vantaggi in termini di contenimento dei costi di smaltimento e conseguenti non meno significativi benefici in termini ambientali.  

Per consentire a tutti i Comuni di adeguarsi ai nuovi obblighi, le modifiche sopraccitate entreranno in vigore il 1. giugno 2023.  

Obbligo di raccolta separata delle plastiche riciclabili

L’introduzione in Ticino di una raccolta separata delle plastiche provenienti dalle economie domestiche è stata più volte argomento di discussione in questi ultimi anni. A tale proposito, il DT ha promosso una serie di analisi e studi specifici atti a valutarne una possibile adozione capillare su suolo ticinese presso gli enti locali. Sulla scorta dei risultati emersi dagli stessi, si è successivamente formulata una nuova disposizione - preavvisata favorevolmente dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) il 13 settembre 2022 - che prevede l’introduzione della raccolta separata delle plastiche maggiormente riciclabili, ovvero il polipropilene (PP) e il polietilene (PE) presso i Comuni, non più come facoltativa (situazione attuale) bensì come obbligatoria. Si precisa che l’introduzione dell’obbligo di raccolta separata di alcune tipologie di plastiche (modifica dell’articolo 6 del ROPSR), va a perseguire quanto prestabilito dal DT nel Piano di gestione dei rifiuti del Cantone Ticino 2019 – 2023 (PGR), adottato nel suo insieme dal Consiglio di Stato il 27 novembre 2018.

La raccolta separata alla fonte di queste due sole tipologie di plastiche, è alla base di una migliore qualità del materiale raccolto e potrebbe consentire di risparmiare sulla conseguente separazione prima del riciclaggio vero e proprio, promuovendo anche una filiera locale. Ciò permetterebbe di ridurre in maniera sensibile i trasporti legati a queste materie che, essendo le stesse molto leggere ma voluminose, influiscono in maniera sostanziale (fino al 30%) sul bilancio ecologico del ciclo di vita delle medesime.  

Rifiuti prodotti nell’ambito di manifestazioni ed eventi

Il DT era stato invitato dal Parlamento ticinese (mozione del 2 maggio 2019) a introdurre, entro il prossimo 1. gennaio 2023, un divieto di utilizzo di stoviglie e plastiche monouso durante le manifestazioni e gli eventi. L’UFAM, con scritto del 12 novembre 2019, aveva tuttavia comunicato che non è possibile proibirne l’utilizzo a livello cantonale, in quanto si tratta di un prodotto ammesso regolarmente in commercio in Svizzera. Tenendo conto di questa indicazione, il DT aveva in seguito formulato una nuova disposizione, preavvisata favorevolmente dall’UFAM lo scorso 2 giugno 2022 e ora approvata dal Consiglio di Stato, volta a responsabilizzare gli organizzatori delle manifestazioni ad un uso più consapevole dei vari materiali disponibili. A tal fine è già disponibile sul sito internet del Cantone un ecobilancio che confronta l’impronta ecologica dei vari materiali monouso rispetto a quelli riutilizzabili nel loro ciclo di vita.

Il nuovo articolo mira quindi a sensibilizzare ulteriormente gli organizzatori di manifestazioni ed eventi pubblici, affinché adottino i provvedimenti necessari atti a garantire dapprima una riduzione e successivamente uno smaltimento (raccolta, riutilizzo, riciclaggio o smaltimento definitivo) efficaci e razionali dei rifiuti prodotti nel contesto della manifestazione. La nuova norma prevede, inoltre, che i Municipi veglino sulle scelte degli organizzatori e tengano conto dei comportamenti virtuosi nel rilasciare le autorizzazioni che competono loro per le manifestazioni in oggetto. Da parte sua, il Cantone emanerà delle direttive che permetteranno di valutare le soluzioni più sostenibili a seconda della situazione. Nella fattispecie, il Consiglio di Stato ritiene che questa nuova norma (articolo 6a), inserita nel Regolamento di applicazione dell’Ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (ROPSR), dia seguito agli intendimenti del Gran Consiglio, in modo consono e coerente con la legislazione federale.  

Tassa annua per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani

Si evidenzia, infine, come in Ticino, negli ultimi anni, si sia osservata una continua diminuzione dei costi delle prestazioni che concorrono alla determinazione della tassa annua per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani comunali (contratto ratificato annualmente tra lo Stato e l’Azienda cantonale dei rifiuti): dai CHF 170.- alla tonnellata del 2016 ai CHF 140.- alla tonnellata del 2023 (IVA esclusa), con una conseguente riduzione complessiva dei costi di smaltimento a carico dei Comuni pari a circa il 20%.