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Discorso

Dipartimento delle finanze e dell'economia

06 dicembre 2022

Discorso

Dipartimento delle finanze e dell'economia

06 dicembre 2022

Intervento del Consigliere di Stato Christian Vitta in occasione dell'evento "Responsabilità sociale delle imprese e del Comune"


Caro Collega, Norman Gobbi,
Signor Sindaco di Bellinzona, Mario Branda,
Autorità cantonali e comunali presenti,
Gentili Signore, Egregi Signori,


vi porgo il mio più cordiale benvenuto all’evento odierno, organizzato dal Dipartimento che dirigo e dal Dipartimento delle istituzioni per riflettere su come le istituzioni locali e il mondo economico possono collaborare a favore di uno sviluppo sostenibile del nostro territorio. Un obiettivo che dimostra l’impegno del Cantone nei confronti di un tema che, negli ultimi anni, ha preso saldamente piede, non solo tra i cittadini ma anche in ambito politico.

Ci tengo anzitutto a ricordare che già nel 2016 il Tavolo di lavoro sull’economia ticinese aveva individuato nello sviluppo sostenibile una delle piste da seguire per favorire una crescita sostenibile e duratura dell’economia cantonale.

I lavori del Gruppo strategico per il rilancio del Paese hanno recentemente confermato la bontà di questa impostazione, mettendo in particolare l’accento sulla responsabilità sociale delle imprese, ossia il contributo delle aziende allo sviluppo sostenibile.

In questi anni, quindi, il Dipartimento che dirigo ha fatto della responsabilità sociale delle imprese un ambito importante della sua azione, mettendo in campo una serie di misure concrete per promuoverla e incentivarla tra le aziende e i cittadini, anche grazie al supporto del Gruppo CSR Ticino, promosso dalla Divisione dell’economia e di cui fanno parte la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino, l’Associazione industrie ticinesi, l’Associazione Bancaria Ticinese e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana che ringrazio.

Gli esempi di applicazione pratica sono molteplici.

Cito in primis il rapporto di sostenibilità semplificato, uno strumento concreto che aiuta le piccole e medie imprese ad allestire un rendiconto sull’impatto sociale e ambientale della loro attività, mettendo in evidenza le molte buone pratiche che già attuano, dalla possibilità, ad esempio, data ai propri dipendenti di fare telelavoro, alle sponsorizzazioni ad enti o associazioni del territorio, all’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Il Dipartimento che dirigo – in collaborazione con la Camera di commercio dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino e con il supporto scientifico della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana – ne ha sviluppato un modello facilmente accessibile online. Recentemente, tra l’altro, abbiamo organizzato un evento per spiegare alle aziende ticinesi come utilizzare al meglio questo strumento e per sensibilizzarle sull’importanza di far emergere maggiormente le buone pratiche.

Il Dipartimento si è inoltre adoperato affinché il rapporto di sostenibilità potesse essere dichiarato conforme dalla Camera di commercio e utilizzato in maniera agevolata anche nelle procedure di pubblici concorsi. La responsabilità sociale delle imprese è infatti stata concretizzata quale criterio di aggiudicazione previsto dalla Legge sulle commesse pubbliche, con la volontà di premiare le aziende particolarmente responsabili in ambito economico, sociale e ambientale.

Tra le diverse iniziative che il Dipartimento delle finanze e dell’economia porta avanti nell’ambito della responsabilità sociale delle imprese, ricordo anche l’introduzione di un sostegno diretto alle imprese che intendono investire nella formazione di un responsabile aziendale CSR. Questa misura aiuta le aziende a dotarsi internamente di quelle competenze necessarie per mettere in atto ulteriori buone pratiche.

Nei prossimi giorni, inoltre, renderemo pubblico un rapporto sulla responsabilità digitale, un ambito dello sviluppo sostenibile che si sta sempre più sviluppando e che considera anche la nuova realtà caratterizzata dall’impatto delle tecnologie digitali sulle nostre vite quotidiane. Questa nuova prospettiva include ambiti importanti, che riguardano ad esempio la protezione dei dati personali, la sicurezza informatica, la protezione delle aziende e dei loro lavoratori o il modo in cui l’azienda riesce a limitare il consumo di energia derivante dall’utilizzo delle tecnologie. Occorre quindi che le imprese, accanto alle loro strategie di responsabilità sociale, sviluppino anche una responsabilità digitale, affinché l’impatto della tecnologia in azienda sia il più positivo possibile.

Ma veniamo al tema centrale dell’evento odierno perché, oltre allo Stato e alle aziende, anche i Comuni possono fare la loro parte a favore dello sviluppo sostenibile e della responsabilità sociale. E questo in considerazione della loro prossimità ai cittadini, alle aziende e al territorio.

Essere un Comune socialmente responsabile è sicuramente una sfida che può essere trasformata in opportunità. Proprio in questo senso il Cantone ha voluto dare il suo contributo: il Dipartimento che dirigo e la Sezione degli enti locali del Dipartimento delle istituzioni, in collaborazione con la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, nell’estate del 2021 hanno avviato il progetto “Comune socialmente responsabile”, di cui a breve vi riferirà il mio collega Norman Gobbi.

Si tratta di un progetto importante, che oltre a rendere i Comuni ticinesi più formati e più sensibili al tema, crea anche importanti sinergie tra enti pubblici e imprese a favore dello sviluppo sostenibile. È proprio rafforzando il partenariato tra il settore pubblico e il privato che è possibile – come da obiettivo 17 dell’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite – trovare nuove risorse e nuovi meccanismi per sviluppare misure socialmente responsabili.

In questo senso, grazie alla loro prossimità con le aziende, i Comuni possono farsi promotori nel tessuto delle imprese locali affinché ogni singola impresa sia sostenuta nel proprio percorso di responsabilità sociale e ambientale.

Si tratta di un aspetto importante, che contribuisce al lavoro di squadra sul tema della responsabilità sociale delle imprese che si è consolidato in questi anni.

Sono certo che, nei workshop odierni, sono emersi esempi interessanti di sinergie tra enti pubblici e aziende, che a breve verranno discussi nella Tavola rotonda, di cui i due Dipartimenti potranno tenere conto nell’ambito dei progetti da loro portati avanti.

L’auspicio è quindi, in conclusione, che l’evento odierno possa contribuire al consolidamento di una cultura comune sul tema della sostenibilità e della responsabilità sociale delle imprese. Un tema che, in ottica di sviluppo economico, può essere considerato come un vero fattore di competitività e attrattiva del territorio.

Grazie a imprese e comuni responsabili il nostro Cantone può continuare ad ambire alla visione condivisa di un Ticino sostenibile, attento affinché gli sviluppi economici, ambientali e sociali in corso abbiano un impatto positivo sul nostro territorio, su chi vi lavora, su chi vi fa impresa e su chi vi abita.