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Comunicato stampa

Dipartimento della sanità e della socialità

30 gennaio 2023

Comunicato stampa

Dipartimento della sanità e della socialità

30 gennaio 2023

Avvio del nuovo Programma cantonale di screening colorettale

A partire da febbraio le donne e gli uomini residenti in Ticino di un’età compresa tra i 50 e i 69 anni possono beneficiare del nuovo Programma cantonale di screening colorettale promosso dal Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) e presentato oggi alla stampa. Il nuovo Programma di screening di popolazione è gratuito per il partecipante, la cui adesione è volontaria. L’invito giungerà via lettera nel corso dei prossimi due anni (nel 2023 alle persone con data di nascita in anni dispari, nel 2024 negli anni pari), generalmente nelle settimane successive al compleanno.


Nel corso degli anni è stato osservato un aumento continuo delle diagnosi di tumore in Ticino. Secondo i dati del Registro cantonale dei tumori del DSS a metà degli anni ’90 si registravano ogni anno complessivamente circa 1’500 nuovi casi, mentre oggi se ne registrano circa 2'500. Questo aumento è da correlare in primo luogo all’incremento e all’invecchiamento della popolazione. Sono 230-240 le nuove diagnosi di tumore colorettale e 70 i decessi dovuti a tale malattia. Circa il 90% dei tumori colorettali è diagnosticato nelle persone con più di 50 anni d'età.  

Il valore della diagnosi precoce

Circa il 60% delle diagnosi è posto ad uno stadio precoce della malattia, mentre il rimanente 40% è diagnosticato ad uno stadio più avanzato, fattore quest’ultimo che implica cure più complesse e pesanti per il paziente e i suoi familiari. Anche la probabilità di guarigione o probabilità di sopravvivenza si differenzia in modo marcato nei due differenti gruppi di stadio alla diagnosi: in caso di diagnosi a uno stadio precoce, l’82% e il 71% dei pazienti è ancora in vita dopo 5 rispettivamente 10 anni dalla diagnosi; per contro, se la malattia è già metastatica alla diagnosi, questa probabilità si riduce al 50 e 46% rispettivamente a 5 e 10 anni dalla diagnosi. Si può, quindi, concludere che se il tumore colorettale è diagnosticato precocemente, la probabilità di guarigione è piuttosto favorevole. Una diagnosi precoce permette di ridurre di circa la metà il numero di decessi per questa malattia.  

Tuttavia, la diagnosi precoce di per sé sarebbe inutile se non fosse accompagnata da un’adeguata presa a carico delle persone colpite dalla malattia. La presenza sul territorio di centri specialistici è quindi fondamentale. La politica sanitaria del nostro cantone segue infatti un approccio volto alla concentrazione delle cure specialistiche in centri dedicati, che garantiscono un volume sufficiente di pazienti per poter mantenere un elevato standard qualitativo delle cure; d’altro canto, grazie alla presenza dei diversi ambulatori oncologici, il territorio è coperto in maniera capillare per assicurare un adeguato follow-up a tutte le persone colpite dalla malattia.  

Semplicità, equità, gratuità

A partire da oggi, il Cantone avvia il Programma cantonale di screening colorettale alle persone residenti tra i 50 e i 69 anni (ca. 100'000 persone) con l’offerta del test FIT, un test immunochimico quantitativo che permette in modo semplice e non invasivo di identificare un’eventuale presenza di sangue nelle feci non visibile ad occhio nudo. Qualora il test FIT fosse positivo, quindi avesse individuato tracce di sangue, farà seguito una colonscopia di approfondimento in un Centro di gastroenterologia accreditato. Questo modello non solo segue un approccio di salute pubblica volto al raggiungimento di un elevato tasso di partecipazione da parte della popolazione, ma prevede, inoltre, il coinvolgimento dei medici gastroenterologi. Inoltre, la gratuità dell’esame proposto, associato alla semplicità di esecuzione e alla buona sensibilità e specificità, sono gli elementi centrali voluti per tentare di coinvolgere quella fetta di popolazione che attualmente non si sottopone a nessun esame preventivo specifico, garantendo contemporaneamente un accesso equo a tutte le categorie socio-economiche del nostro Cantone. In tal senso sono pure previste, su richiesta, informazioni sullo screening in differenti lingue.  

Il Registro cantonale dei tumori

Il Registro cantonale dei tumori è stato istituito nel 1994 all’interno della Divisione della Salute Pubblica del DSS con lo scopo di raccogliere, archiviare e analizzare i dati sulle persone affette da tumore. Tale servizio nel corso degli anni ha assunto nuovi compiti, in particolare la raccolta dati dettagliata e uniforme a livello federale, attività prevista dalla nuova Legge federale sulla registrazione delle malattie tumorali (LRMT) e svolta dall’unità di Registrazione, e la gestione dei Programmi di screening oncologici condotti dall’unità denominata Centro programma screening Ticino (in particolare il Programma cantonale di screening mammografico, attivo con successo dal 2015, e il Programma cantonale di screening colorettale, che prende avvio da oggi). Queste attività sono svolte dal medesimo ufficio, permettendo così una migliore concentrazione delle competenze e un’ottimizzazione operativa.  

Per maggiori informazioni: www.ti.ch/screening.