Dipartimento delle finanze e dell'economia
Comunicato stampa
Dipartimento delle finanze e dell'economia
02 febbraio 2023
I controlli svolti nel 2022 mettono in evidenza un sostanziale rispetto della legge sul salario minimo
L’Ufficio dell’ispettorato del lavoro ha svolto accertamenti in oltre 4’200 aziende attive in tutti i settori dell’economia ticinese. Solo in rari casi (meno del 3%) sono state riscontrate infrazioni.
In seguito all’effettiva entrata in vigore della legge sul salario minimo (LSM) a dicembre 2021, la Commissione tripartita in materia di libera circolazione delle persone (CT) ha implementato una strategia di controllo del mercato del lavoro il cui scopo è verificare la corretta applicazione della LSM e nel contempo constatare l’eventuale presenza di dumping salariale settoriale e accertare il rispetto dei contratti normali di lavoro (CNL) ai sensi dell’art. 360a del CO.
I controlli sono svolti a campione in tutti i settori economici non coperti da contratti collettivi di lavoro. A questi controlli si aggiungono le segnalazioni, alle quali viene puntualmente dato seguito, e gli accertamenti spontanei effettuati dagli ispettori.
Nel 2022 l’Ufficio dell’ispettorato del lavoro (UIL) ha controllato le condizioni salariali di 25'039 lavoratori, impiegati in 4'219 aziende.
Le aziende in cui è stata riscontrata un’infrazione sono 122, pari al 2.9%, e riguardano 833 lavoratori. Un buon numero di trasgressioni alla LSM è da ricondursi a errori di calcolo o valutazioni errate da parte dei datori di lavoro. Infatti per circa un centinaio di casi l’importo della multa, calcolato in base alla differenza tra il salario dovuto secondo la LSM e il salario effettivamente versato, è inferiore ai 2'000 franchi. Inoltre la quasi totalità dei datori di lavoro ha reintegrato la differenza dovuta.
Un ruolo fondamentale è giocato dalle segnalazioni: delle 122 infrazioni riscontrate, 56 riguardano datori di lavoro oggetto delle 210 segnalazioni ricevute dall’UIL nel 2022 in questo ambito.
È possibile segnalare una presunta violazione della LSM alla pagina internet: www.ti.ch/abusi-salariali.