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Comunicato stampa

Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport

14 luglio 2023

Comunicato stampa

Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport

14 luglio 2023

I progetti dei giovani dopo la scuola media e a conclusione della formazione professionale di base

Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha presentato oggi i risultati dei sondaggi annuali che rilevano i progetti dei giovani e delle giovani confrontati con due passaggi importanti: la fine della scuola media e la conclusione della formazione professionale di base. Presentato anche un aggiornamento della campagna di collocamento a tirocinio per il prossimo anno scolastico.


Offrire a tutti i giovani e le giovani la possibilità di poter decidere liberamente e in piena consapevolezza il proprio percorso scolastico e professionale, a prescindere dalle condizioni di partenza e senza condizionamenti legati a stereotipi e pregiudizi. Per Marina Carobbio Guscetti, direttrice del DECS, la promozione di una formazione inclusiva capace al contempo di valorizzare le singole specificità, resta l’obiettivo fondamentale della scuola ticinese.   Nel corso degli ultimi anni i risultati del sondaggio con i giovani e le giovani che si apprestano a concludere la scuola media mostrano una sostanziale stabilità nelle intenzioni di scelta, con un’evidente differenza di genere nelle specifiche filiere formative (scuole a tempo pieno o apprendistati duali in azienda) così come in determinati settori e professioni. Una stabilità che si direbbe in contrasto con i grandi cambiamenti in corso nella nostra società. L’evoluzione demografica, le sfide legate alla sostenibilità ambientale e le nuove tecnologie rendono evidente la necessità di poter contare anche in futuro su professionisti formati e qualificati a tutti i livelli come in tutti i comparti economici. Il DECS intende proseguire gli sforzi per promuovere in modo coordinato sia la domanda di giovani e adulti, sia l’offerta di posti di apprendistato nelle aziende, contribuendo così a uno sviluppo coerente e sostenibile della formazione duale in Ticino. Un obiettivo importante quest’ultimo che, per essere raggiunto, necessita un impegno comune e l’unione del mondo della scuola con tutti i partner della formazione professionale, in continuità con quanto già messo in atto negli scorsi anni, segnatamente con il piano Più Duale, l’Obiettivo 95% e il progetto Millestrade. Ringraziando tutte le aziende formatrici, le organizzazioni del mondo del lavoro e i Comuni che stanno collaborando attivamente per la messa a disposizione di posti di apprendistato e la valorizzazione della formazione professionale, la Direttrice del DECS ha concluso con l’auspicio che tutti i giovani e le giovani possano realizzare i propri progetti personali, formativi e professionali.

Massimo Genasci-Borgna, capo dell’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale (UOSP), ha presentato il rilevamento 2023 riferito alle scelte dei giovani in uscita dalla scuola media. Finora sono state svolte ben 6’300 consulenze (in aumento rispetto lo scorso anno) in orientamento a beneficio di allievi e allieve delle terze e quarte medie. Le consulenze continueranno anche nel periodo estivo per accompagnare tutti i giovani verso la realizzazione del proprio progetto formativo. L’indagine sulle scelte condotta alle scuole medie a maggio 2023, mostra le seguenti preferenze: il 28% opta per un apprendistato, il 21% preferisce l’apprendistato in una scuola professionale a tempo pieno, il 3% sceglie una formazione in una scuola specializzata, il 44% intende proseguire la formazione in una scuola media superiore, infine il 4% ha in mente altre soluzioni formative. La situazione evolverà nel corso dell’estate, per questo i dati definitivi saranno presentati a novembre, al termine della campagna di collocamento. Si sottolinea che circa il 50% dei giovani ambisce a una formazione professionale. Oltre alla giornata dedicata a tutti gli allievi e le allieve delle terze medie, chiamata ‘Una finestra sul mondo delle professioni’, sono stati registrati ulteriori 2’792 stage; numeri resi possibili grazie all'impegno dei giovani e delle famiglie, delle aziende che li hanno accolti, nonché con il contributo degli orientatori e delle orientatrici, del corpo docenti e altre figure di supporto. Gli stage, va ricordato, rappresentano una tappa importante del percorso che porta a compiere una scelta consapevole. Come di consueto sono state svolte in tutte le sedi di scuola media più di 60 serate informative per i genitori e più di 600 incontri in classe con gli allievi di terza e quarta media. Durante questi momenti privilegiati, condotti dagli orientatori e dalle orientatici, sono state presentate le numerose opportunità formative disponibili dopo la scuola dell’obbligo e gli sviluppi che queste offrono. Ci si è inoltre soffermati sulla permeabilità del sistema formativo svizzero, sul percorso che porta ad una scelta consapevole e sul lavoro di accompagnamento svolto nelle scuole medie e sul ruolo dai genitori.  

La scelta dopo la scuola media non è però sempre definitiva. Oscar Gonzalez, aggiunto al direttore della Divisione della formazione professionale, ha spiegato come i giovani uscenti dalla scuola dell’obbligo rappresentino il 40% dei circa 3'800 giovani che ogni anno iniziano una formazione di base in una scuola professionale a tempo pieno o in modalità duale, mentre il 60% proviene da altri percorsi o dopo un riorientamento (da liceo, scuola cantonale di commercio, scuole professionali a tempo pieno, misure di sostegno alla transizione, ecc.). Nella conferenza stampa sono anche stati presentati i risultati intermedi della campagna di collocamento in apprendistato per l’anno scolastico 2022/2023. Al 10 luglio erano stati stipulati 1’055 nuovi contratti, 146 in più (+16%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Nell’applicazione mobile BIZ App e su www.orientamento.ch erano ancora disponibili 593 posti di tirocinio. La sfida di riuscire a collocare tutti i giovani e le giovani che intendono iniziare un apprendistato al termine delle scuole medie o dopo un riorientamento della scelta durante la formazione post obbligatoria e, rispettivamente, di occupare tutti i posti di apprendistato offerti dalle aziende, è ancora aperta. La Città dei mestieri della Svizzera italiana è a disposizione dei giovani che ancora non hanno trovato un posto di tirocinio per fornire contatti utili a sostegno della ricerca e delle aziende interessate che possono rivolgersi al numero verde 0800 606 607 per ottenere informazioni sulla procedura di autorizzazione. Le allieve e gli allievi che hanno terminato la scuola media sono invitati a restare in contatto con l’orientatore o l’orientatrice della sede scolastica. Anche quest’anno, da lunedì 17 luglio, i giovani e le giovani minorenni residenti che non hanno ancora trovato un posto di apprendistato potranno chiedere un sostegno al Gruppo operativo di collocamento a tirocinio (GOCT).  

Angela Cattaneo ha illustrato i contenuti dell’annuale inchiesta che ormai da diciassette anni rileva le intenzioni degli apprendisti e delle apprendiste che si apprestano a sostenere l’esame finale di qualificazione per ottenere un attestato federale di capacità o un certificato di formazione pratica. I risultati raccolti tra maggio e giugno tramite questionario, a cui ha risposto quasi la metà dei futuri professionisti, rilevano alcuni elementi di particolare interesse. Ad anno scolastico quasi concluso, il 42% afferma di avere già un lavoro garantito e il 30% ha intenzione di proseguire gli studi. La maggior parte intende continuare a livello terziario in una Scuola specializzata superiore (SSS) o in una Scuola universitaria professionale (SUP). Il 16% è attivamente alla ricerca di un posto di lavoro con i 2/3 in attesa di una risposta. Un giovane su dieci dichiara di non essersi ancora attivato perché in attesa dei risultati degli esami (48%), perché vuole completare la scuola reclute (11%), prendersi un attimo di pausa (12%) o altro ancora. Tra coloro che hanno la garanzia di un posto di lavoro, il 91% l’ha trovato nella professione appresa e l’81.5% sarà assunto dalla ditta formatrice, a conferma dell’interesse concreto da parte delle aziende impegnate in questo importante percorso che si regge sull’impegno di più attori. Da ultimo, l'indagine conferma il desiderio dei giovani di sviluppare le proprie competenze linguistiche con soggiorni o stage di lunga durata in altri cantoni o all'estero, anche se una chiara maggioranza (64%) desidera rimanere in Svizzera. Ciò conferma l'interesse e l'importanza professionale che i giovani attribuiscono alle lingue straniere. Tra queste spicca il tedesco (48%), seguito dall'inglese (34%) e dal francese (13%). Infine, analizzando i dati relativi ai diciassette anni d’indagine, si registra una chiara tendenza dei giovani a voler continuare gli studi, si passa infatti dal 10% del 2007 al 30% del 2023. Un’ulteriore conferma che l'ampliamento dell'offerta formativa (in particolare l'introduzione di più tipologie di diploma di maturità professionale) sta incoraggiando i giovani a proseguire gli studi, fattore quest’ultimo che spiega in parte anche la diminuzione di coloro che dichiarano di essere attivamente alla ricerca di un lavoro (dal 27% nel 2007 al 16% nel 2023) e di coloro che dichiarano di non essersi ancora attivati (26% nel 2007, 11% nel 2023).