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Comunicato stampa

Dipartimento del territorio

03 agosto 2023

Comunicato stampa

Dipartimento del territorio

03 agosto 2023

Pubblicato il rapporto 2022 “Qualità dell’aria in Ticino”


Il Dipartimento del territorio annuncia la pubblicazione del rapporto “Qualità dell’aria in Ticino” riferito all'anno 2022, scaricabile online – unitamente agli allegati con i dati di dettaglio dei singoli punti di misura – dal sito internet dell’Ufficio dell’aria, del clima e delle energie rinnovabili www.ti.ch/aria.


Le condizioni meteorologiche nel 2022 sono state molto spesso favorevoli all’accumulo di sostanze inquinanti, in particolare a causa dei prolungati periodi di stabilità atmosferica caratterizzati da tempo prevalentemente asciutto e assenza di vento. Ciò non ha tuttavia influito in modo sensibile sulle medie annue del diossido di azoto (NO2), che nel corso del 2022 si attestano sui livelli dell’anno precedente, allungando una serie di minimi storici stabiliti durante gli ultimi anni con sempre maggiore frequenza. In questo senso si rileva che la riduzione delle emissioni ottenuta grazie al progresso tecnologico compensa sia le condizioni meteorologiche sfavorevoli sia il costante aumento del numero di veicoli in circolazione.

Per quanto riguarda l'ozono (O3) il numero di ore durante le quali è stato superato il limite orario aumenta nel 2022 fino a segnare dei valori tra i più alti dall’inizio delle misurazioni. Di fatto si cominciano a percepire gli effetti del mutamento climatico in corso: temperature medie sempre più elevate, scarse precipitazioni e aumento del numero di ore di irraggiamento. Infatti l’estate 2022 è stata una delle estati più calde dell’ultimo decennio (la seconda dall’inizio delle misure nel 1864), e la seconda in assoluto in termini di numero di giornate tropicali e ore di soleggiamento, quest’ultimo un fattore cruciale per la produzione di ozono e che ha favorito il superamento del limite di legge già a partire da inizio primavera e fino ad autunno inoltrato.  

Il 2022 presenta anche un aumento generalizzato delle medie annue delle polveri fini (PM10 e PM2.5) principalmente riconducibile ad una maggiore frequenza di situazioni di stabilità atmosferica lungo tutto il corso dell’anno, anche e soprattutto al di fuori del periodo di riscaldamento. Se si considerano i superamenti del valore limite giornaliero (50 µg/m3), il bilancio del 2022 è invece positivo, con una diminuzione generalizzata del numero di superamenti, e un unico giorno con il superamento della soglia d’informazione alla popolazione (75 µg/m3).

Dal punto di vista delle situazioni di smog acuto, nonostante le frequenti condizioni di stabilità atmosferica, il 2022 è infine trascorso in maniera positiva per quanto riguarda i livelli di polveri fini e di ozono potenzialmente più critici per la salute della popolazione.