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Comunicato stampa

Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport

22 agosto 2023

Comunicato stampa

Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport

22 agosto 2023

La scuola riparte con nuove sfide

L’anno scolastico 2023-2024 coincide con l’inizio effettivo della nuova legislatura istituzionale e la nuova conduzione del Dipartimento. Il passaggio di consegne da Manuele Bertoli a Marina Carobbio Guscetti non cambia i pilastri portanti voluti a suo tempo dal legislatore e consolidati negli anni precedenti partendo da due presupposti essenziali: l’inclusione e medesime condizioni di partenza per tutte le allieve e allievi che frequentano le scuole pubbliche del Canton Ticino. Un’istruzione, dunque, tesa a valorizzare le possibilità e le attitudini di ognuna e ognuno, in un contesto di pari diritti e pari opportunità. Va in questa direzione la sperimentazione voluta dal Gran Consiglio sul superamento dei corsi A e B nella scuola media e il nuovo progetto d’ascolto in fase di allestimento che, tramite l’ausilio della tecnologia digitale, permetterà un rapporto franco, diretto e partecipativo fra tutti gli attori del mondo scolastico così da proseguire e potenziare il confronto interno ed esterno al Dipartimento su un’istituzione, la scuola, fondamenta essenziale della democrazia.


Parità di genere
Anche durante l’anno scolastico 2023-2024 sarà necessario potenziare e sviluppare la parità di genere soprattutto là dove ancora perdura il pregiudizio nella definizione e scelta dei percorsi scolastici con i relativi sbocchi professionali. Se infatti da un lato si constata una maggior presenza femminile nei licei, dall’altro resta stabile, ovvero bassa, l’affluenza dello stesso genere nell’ambito professionale. Una carenza che penalizza in prima persona le dirette interessate, ma più in generale l’intera società ticinese così privata del contributo di non poche valide giovani donne. Molto si è fatto sin qui, ma altrettanto andrà fatto nell’orientamento professionale e soprattutto nella formazione della coscienza civile.  

Scuola dell’obbligo, atelier Piano di studio 2023
Entrando nel dettaglio dell’attività e novità che coinvolgeranno il nuovo anno scolastico, degne di nota le due giornate di formazione dedicate a docenti e quadri scolastici della scuola dell’obbligo riproposte il 17 e 18 agosto. Conosciuti con il nome di ‘atelier’, i due momenti di formazione hanno riunito a Bellinzona 580 docenti e 190 quadri scolastici che si sono confrontati con il tema “Riconoscere e accogliere la complessità”. Attraverso i 15 atelier animati da docenti e le 6 conferenze tenute da accademici/che e ricercatori/trici attivi/e nelle alte scuole pedagogiche elvetiche, i/le partecipanti hanno potuto approfondire le proprie conoscenze e scambiare le proprie esperienze su temi particolarmente rilevanti: la valutazione per competenze e le esperienze didattiche differenziate, con particolare attenzione alle classi inclusive. L’edizione appena conclusa degli atelier si inserisce nel dispositivo di formazione che dal 2015 accompagna l’adozione del Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese. Fino a oggi oltre 6’000 tra docenti e quadri scolastici hanno approfittato delle opportunità di incontro offerte dagli atelier e hanno potuto scoprire le buone pratiche presentate da docenti del territorio.  

Scuola media, sperimentazione superamento corsi A e B
L’anno scolastico 2023/2024 è segnato dall’avvio della sperimentazione del superamento dei corsi A e B nella scuola media. Lo scorso 20 giugno una prima giornata di formazione aveva permesso a docenti e direzioni degli istituti coinvolti di entrare in contatto con i/le formatori/trici del Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI (DFA) e con gli/le esperti/e di materia che animeranno l’impianto di accompagnamento e di formazione a supporto della sperimentazione. Docenti, direzioni, formatori/trici ed esperti/e di materia hanno infatti creato una comunità di apprendimento professionale che permetterà il coordinamento didattico-pedagogico sui temi centrali alla sperimentazione: classi eterogenee e differenziazione, co-docenza, valutazione unica. Il 25 agosto è programmata una seconda giornata di formazione dedicata a creare condizioni favorevoli all’avvio della sperimentazione che, lo si ricorda, coinvolgerà 369 allieve/i di III media nelle sedi di Ambrì, Acquarossa, Bellinzona 2, Massagno, Caslano e Chiasso. L’allestimento del dispositivo di valutazione che permetterà di seguire la sperimentazione è in corso: Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport e l’Alta scuola pedagogica di Coira stanno definendo gli ultimi aspetti del dispositivo che permetterà di disporre, nel 2025, di un’articolata analisi quantitativa e qualitativa.  

Nuovo Liceo cantonale di Lugano 3
Per le scuole medie superiori il nuovo anno scolastico è caratterizzato dall’inizio dell’attività scolastica del Liceo cantonale di Lugano 3. Il 28 agosto 540 allievi e 78 docenti varcheranno la soglia del nuovo istituto ubicato fino al 2028 nella sede provvisoria di Viganello, in attesa della costruzione della sede definitiva che sarà edificata ad Agno. La creazione del terzo liceo nel distretto del Luganese, e quindi del sesto liceo cantonale, è riconducibile al costante incremento negli anni del numero di liceali e alla necessità di ristrutturare le attuali sedi, in particolare quella di Lugano 1, il cui edificio principale risale al 1903. Con l’apertura della nuova sede, il numero di allieve/i del Liceo di Lugano 1 passa dai quasi 1’200 dello scorso anno a 720, mentre a Lugano 2 la diminuzione è meno marcata (da 850 dello scorso anno si passerà a 740). Nel suo primo anno scolastico il Liceo di Lugano 3 accoglierà le classi di I, secondo i nuovi comprensori di frequenza; circa la metà delle/degli allieve/i delle classi II del liceo Lugano 1 continuerà il proprio percorso presso la sede di Lugano 3, così come alcune classi di III. Per garantire la continuità didattica nell’ultimo anno che precede la maturità, tutte le classi di IV concluderanno il loro percorso liceale a Lugano 1. Il Liceo di Lugano 3 consegnerà i primi attestati di maturità nel giugno 2025. I/le docenti che saranno attivi/e nel nuovo istituto (78 in totale) provengono soprattutto dal liceo di Lugano 1 e, in minor misura, dal liceo di Lugano 2 o dagli altri licei cantonali.  

Divisione della formazione professionale
Nei centri professionali si apprestano a iniziare o proseguire la loro formazione circa 12'000 persone, in sostanziale stabilità rispetto ai dati dell’anno scolastico 2022/2023. Circa due terzi (6'700 giovani) svolge la formazione di base nella modalità duale (scuola-azienda), l’altro terzo (circa 3'600 giovani) frequenta una scuola professionale a tempo pieno. Per quanto concerne il livello terziario non universitario, sono circa 1'300 gli studenti e le studentesse iscritti in una delle dieci scuole specializzate superiori cantonali.  
Quest’anno saranno circa 3'600 le ragazze e i ragazzi che entreranno per la prima volta in un percorso di formazione professionale, in una scuola a tempo pieno (1'100) o con un apprendistato di tipo duale scuola-azienda (2'500). Per quest’ultimi, allo stato attuale (16 agosto 2023) sono già stati sottoscritti 1’986 nuovi contratti di apprendistato, 201 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+11%). L’evoluzione delle sottoscrizioni di contratti di apprendistato è positiva e ricalca la tendenza dello scorso anno, ma la sfida di riuscire a collocare tutti i giovani e le giovani che intendono iniziare un apprendistato è ancora aperta. Nelle scorse settimane 167 aspiranti apprendisti/e, nati tra il 2004 e il 2007, si sono annunciati al Gruppo operativo per il collocamento a tirocinio (GOCT). Di questi, 45 (27%) provengono dalla quarta media (80 nel 2022), mentre gli altri 122 (119 nel 2022) da altri percorsi (scuole post obbligatorie a tempo pieno, misure di sostegno alla transizione ecc.). Gli ispettori e le ispettrici di tirocinio della DFP e gli orientatori e orientatrici dell’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale stanno già lavorando per sostenerli e metterli in contatto con le aziende che hanno ancora posti di apprendistato vacanti. Le attività di sostegno al collocamento dei giovani e delle giovani che intendono iniziare un apprendistato proseguiranno fino a fine ottobre, con l’obiettivo di inserirli in percorsi formativi senza perdere un anno scolastico. Grazie all’introduzione dell’obbligo formativo fino ai 18 anni, chi non sarà stato inserito in apprendistato o in altre misure formative potrà comunque beneficiare di un accompagnamento mirato tramite il servizio GO95.   Il panorama delle professioni che si possono apprendere in Ticino è molto vasto e in continua evoluzione, con riforme e nuove professioni che nascono, in particolare nei settori delle nuove tecnologie e della sfida ambientale. Nell’anno scolastico 2023/24 prendono avvio il nuovo apprendistato di "sviluppatore/trice di business digitale AFC" e la formazione di “meccatronico/a degli impianti di trasporto a fune AFC”, quest’ultima prima possibile solo in Svizzera interna. Quest’anno entrano inoltre in vigore le nuove ordinanze e i nuovi piani di formazione degli “impiegati e delle impiegate di commercio AFC” e degli “impiegati e delle impiegate di commercio CFP” (ex assistenti d’ufficio CFP). Si tratta di un’importante riforma che coinvolge i giovani che iniziano queste formazioni, le scuole professionali di commercio e le aziende e che necessitano una fase preparatoria impegnativa ma anche stimolante. La Divisione della formazione professionale, insieme ai suoi partner, sta ora già lavorando per le novità dell’anno scolastico 2024/25, quando inizieranno i due nuovi apprendistati professionali nel settore del solare (“installatore/rice di impianti solari AFC” e “montatore/trice di impianti solari AFC”) e il nuovo apprendistato nel settore della mobilità di “agente dei trasporti pubblici AFC”. Per far conoscere le opportunità offerte dalla formazione professionale di base e superiore, è fondamentale proseguire e rafforzare le occasioni di presentazione delle professioni da parte delle organizzazioni del mondo lavoro verso i giovani, i genitori ma anche le aziende. Nell’anno scolastico 2023/24 proseguirà il progetto Millestrade coordinato dalla Divisione della formazione professionale in collaborazione con l’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale, la Città dei mestieri della Svizzera italiana e i partner della formazione professionale.  

Fragilità psichica, affettiva e sociale
In ambito scolastico sono sempre più frequenti situazioni di allievi/e che vivono forme di disagio psichico, sociale o affettivo. Nel confronto con queste fragilità le risposte che la scuola può fornire sono complesse e articolate. Consapevoli che questa evoluzione sia il riflesso di quanto avviene nella società, il Dipartimento dell’educazione della cultura e dello sport (DECS) e il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) hanno promosso una collaborazione per individuare le criticità nelle risposte attuali e per definire nuovi ambiti di intervento, favorendo nel contesto scolastico un accompagnamento adeguato degli/delle allievi/e e delle famiglie. A questo scopo la Sezione della pedagogia speciale coordina un tavolo di dialogo tra DECS e DSS che negli scorsi mesi si è occupato di identificare le linee d’azione da seguire che toccano, ad esempio, gli ambiti della formazione di base e continua dei/delle docenti, della collaborazione e degli interventi congiunti tra scuola e servizi medico-sociali, oppure che riguardano il sostegno agli/alle operatori/trici, così come la tempestività nelle segnalazioni e negli interventi. Da settembre le linee di azione evidenziate saranno affrontate in maniera operativa dai diversi servizi coinvolti. Questa risposta si inserisce nel principio di accessibilità del sistema scolastico ticinese e nel lavoro di rete volto ad anticipare situazioni di ritiro scolastico e sociale e a favorire un intervento precoce.