Venerdì 29 settembre alle 19.30, dopo il saluto di apertura della Consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti, Gianrico Carofiglio, professore all’Università di Bologna, autore rinomato di romanzi e saggi, già pubblico ministero e senatore della Repubblica italiana, salirà sul palco del Teatro Sociale per parlare del legame solo in apparenza inusuale tra potere e gentilezza: un elogio all’assunzione della responsabilità civica.

L’evento sarà aperto in anteprima alle ore 18.00 nella Sala del Consiglio Comunale dalla conferenza di Ilaria Gaspari, filosofa del linguaggio, che proporrà una riflessione sul valore che diamo oggi alle parole.

Le conferenze di sabato 30 settembre, che si terranno nella Sala del Consiglio comunale con inizio alle 8.45, vedranno protagonisti Marco Balzano, scrittore, poeta e italianista, che tratterà dell’immagine e dell’idea di felicità che l’etimologia rivela nella cultura greca, latina, ebraica e inglese;  Paul-Olivier Dehaye, matematico di formazione che nel 2017 ha contribuito alla denuncia dello scandalo Cambridge Analytica, che mostrerà con esempi concreti come lo sfruttamento delle somiglianze tra parole, opinioni e comportamenti possa contribuire a costruire rapidamente maggiore consenso, ma nel contempo anche più consapevolezza; Chiara Jermini, dell’Istituto di argomentazione, linguistica e semiotica dell’USI, che si concentrerà invece su quelle situazioni particolari in cui ci si rende conto che l’uso – o l’abuso? – di una parola pone dei problemi, e ci si può quindi interrogare su quale sia la migliore alternativa da utilizzare.

Il programma e le informazioni sul Festival sono presenti sul sito www.ti.ch/festivaleducazione. Per partecipare è necessario iscriversi.