Considerate le peculiari difficoltà riscontrate nel settore della cultura durante la pandemia, già nell’ottobre 2020 la Confederazione ha emanato un’Ordinanza specifica che prevedeva la possibilità, per le imprese culturali con sede in Svizzera, di richiedere aiuti finanziari nei Cantoni di residenza per sviluppare progetti volti all’acquisizione di nuovo pubblico o al riorientamento strutturale, da concludere entro novembre 2021. Questa possibilità è stata in seguito prolungata sino a novembre 2022. Il finanziamento è avvenuto nella misura del 50% da parte della Confederazione e 50% del Cantone, con una partecipazione dei Comuni.  

Per l’attribuzione dei sostegni in Ticino è stato costituito un gruppo di lavoro specifico formato dall’Ufficio del sostegno alla cultura e dall’Ufficio fondi Swisslos e Sport-toto.  

Nel primo periodo sono stati stanziati 2 milioni di franchi al finanziamento di 49 progetti, per la maggior parte orientati alla ristrutturazione fisica degli spazi utilizzati dalle imprese culturali e alla razionalizzazione organizzativa, compresa la cooperazione o la fusione tra più imprese operanti nel settore della cultura. Nel secondo periodo sono stati finanziati e terminati 29 progetti, principalmente orientati all’acquisizione di nuovo pubblico tramite strumenti digitali. Per la loro implementazione è stato stanziato un importo di circa 850'000 franchi, di cui la metà da parte della Confederazione.

Durante l’estate 2023, la Conferenza dei delegati cantonali agli affari culturali (CDAC) ha avviato uno studio, ancora in corso, sui progetti di ristrutturazione secondo l’Ordinanza COVID-19 per la cultura a livello federale. Per l’analisi qualitativa, i Cantoni dovevano indicare alcuni progetti meritevoli dal punto di vista dell’innovazione. Uno dei progetti segnalati è stato selezionato tra i venti più innovativi della Svizzera.

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